Come uccidere un usignolo

album di Ernia del 2017
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Come Uccidere Un Usignolo/67 è il primo album in studio del rapper italiano Ernia, pubblicato il 3 novembre 2017 per le etichette discografiche Thaurus Music e Universal Music Group. L'album consiste in due parti separate, Come Uccidere Un Usignolo e 67, pubblicate rispettivamente il 2 giugno 2017 ed il 3 novembre successivo.

Come Uccidere Un Usignolo/67
album in studio
ArtistaErnia
Pubblicazione3 novembre 2017
Durata51:06
Dischi1
Tracce16
GenereHip hop
EtichettaThaurus, Universal
ProduttoreLazza, Luke Giordano, Marz, Noise, Parix, Shablo, Tradez, Zef
Registrazione2017
Decibeat Studio
(Milano, Italia)
FormatiCD, download digitale
Ernia - cronologia
Album precedente
No Hooks
(2016)
Album successivo
(2018)

Descrizione

In un'intervista rilasciata per la rivista TV Sorrisi e Canzoni, Ernia ha descritto l'album come la perfetta rappresentazione degli ultimi anni trascorsi da egli stesso.[1]

Sul titolo di una delle due parti in cui è diviso l'album, Come Uccidere Un Usignolo, Ernia si è così espresso in un'intervista rilasciata per Rockit:[2]

«Il titolo è la traduzione letteraria di “To kill a Mockingbird” di Harper Lee, anche se il mockingbird è un uccello tipicamente americano, non traducibile direttamente con l’usignolo. L’idea di base è comunque quella del far del male a qualcosa d'indifeso, innocuo. Il libro tratta le vicende di un bracciante di colore che tenta di sfuggire alla sua prigionia e poi viene ingiustamente condannato. La sua uccisione è paragonata a quella degli uccellini a cui i cacciatori sparano per puro divertimento. Un gesto senza senso, di pura crudeltà, ma che in realtà compare frequentemente nella storia della letteratura. Penso ad esempio all’albatro ucciso dai marinai di Coleridge.»

In occasione della ripubblicazione dell'album, Ernia ha chiarito ulteriormente il significato del titolo Come Uccidere Un Usignolo in un'intervista per il web magazine Soundsblog:[3]

«[...] Riprendo il titolo originale [To kill a Mockingbird] perché viene da un passo importante del libro, durante il quale l’uccisione di un bracciante nero viene paragonata all’uccisione degli uccellini, per pura cattiveria. Io ho utilizzato questa metafora per sottolineare l’odio che abbiamo ricevuto in passato quando collaboravo con i Troupe D'Elite: un odio assolutamente gratuito. Avevamo anche una ragazza nella formazione e si scagliavano spesso contro di lei senza limiti.»

Tracce

Testi di Matteo Professione, musiche di Alessandro Pulga, eccetto dove indicato.

67

  1. EGO – 3:24 (musica: Marz, Zef)
  2. Pas Ta Fête – 3:09
  3. Lei No (Il Tradito) – 3:43
  4. Disgusting (feat. Guè Pequeno) – 2:39 (testo: Matteo Professione, Cosimo Fini – musica: Lazza)
  5. Tradimento (Il Traditore) (feat. Mecna) – 3:36 (testo: Matteo Professione, Corrado Grilli – musica: Shablo, Parix)
  6. SPLEEN – 0:48 (musica: Parix)
  7. La Ballata Di Mario Rossi – 3:08 (musica: Marz, Luke Giordano)
  8. Noia – 3:32

Come Uccidere Un Usignolo

  1. QT – 3:18
  2. Gotham – 2:58 (musica: Luke Giordano)
  3. Feeling – 2:57
  4. Madonna (feat. Rkomi) – 3:39 (testo: Matteo Professione, Mirko Manuele Martonara)
  5. Bella – 3:27 (musica: Tradez)
  6. Ehy Boy – 3:20
  7. Amici – 3:16 (musica: Noise)
  8. Come Uccidere Un Usignolo – 4:12

Formazione

Musicisti
Produzione
  • Marz – produzione (tracce 1-3, 7-9, 11, 12, 14, 16)
  • Lazza – produzione (traccia 4)
  • Luke Giordano – produzione (tracce 7, 10)
  • Noise – produzione (traccia 15)
  • Parix – produzione (tracce 5, 6)
  • Shablo – produzione (traccia 5)
  • Tradez – produzione (traccia 13), registrazione, missaggio, mastering
  • Zef – produzione (traccia 1)
  1. ^ Alessandro Alicandri, «Come uccidere un usignolo/67» di Ernia: i testi più belli, su sorrisi.com, TV Sorrisi e Canzoni, 2 novembre 2017. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  2. ^ Marco Beltramelli, Ernia, il cavaliere oscuro del rap italiano, su rockit.it, Rockit, 21 giugno 2017. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  3. ^ Paolo Bianco, Ernia a Blogo: "Canto della malvagitá umana gratuita", su soundsblog.it, Blogo, 3 novembre 2017. URL consultato il 27 gennaio 2019.