Monte Zoncolan

montagna delle Alpi Carniche

Il Monte Zoncolan (Çoncolan in friulano), alto 1.750 m, si trova in Carnia.

Monte Zoncolan
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Friuli-Venezia Giulia
Provincia  Udine
Altezza1,750 m s.l.m.
CatenaAlpi Carniche
Coordinate46°30′N 12°55′E
Altri nomi e significatiÇoncolan (friulano)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Zoncolan
Monte Zoncolan

La cima è raggiungibile da Ovaro e Sutrio attraverso carreggiabile, e da Ravascletto tramite gli impianti di risalita che nella stagione invernale portano gli scitori in vetta. Dalla cima si gode un panorama stupendo che abbraccia quasi tutta la Carnia: sono facilmente riconoscibile le cime del monte Sernio (2.190 m), Coglians (2.780 m), Peralba (2.692 m), i paesi di Sutrio, Naunina (Paluzza), Zovello (Ravascletto), Givigliana (Rigolato), la Val Pesarina con le omonime Dolomiti.

Sci

Sulla cima e lungo i versanti del monte è sorto un esteso polo sciistico che è forse il più importante del Friuli-Venezia Giulia con oltre 20 km di piste.

Ciclismo

Il monte Zoncolan è recentemente divenuto famoso tra gli appassionati di ciclismo in quanto la strada che vi sale è estremamente impegnativa da affrontare in bicicletta.Caratteristiche della salita di Ovaro sono le ostiche pendenze e i pochi tornanti, per di più ripidi in cui non si può respirare sostituiti da lunghi rettilinei con pendenze impossibili. In un'intervista Gilberto Simoni ha dichiarato che il tratto più facile dello Zoncolan è di pari difficoltà ai tratti più impegnativi dell'intero Tour de France


Il versante ovest (da Ovaro) è considerato da molti la salita più dura d'Europa: dopo l'abitato di Ovaro, la strada sale per 1210 metri di dislivello in soli 10,5 km, per una pendenza media pari al 11,5%, con punte oltre il 20%.I primi 3 km non sono durissmi con pendenze che al massimo toccano il 13% (tratto breve) e addirittura al secondo km la strada spiana (1%).Dopo però dal terzo km, superato l' abitato di Liariis, incomincia l'inferno.Difatti per i sei km successivi la pendenza media è del 15% con punte ben oltre il 20%.Si torna a respirare al nono km con pendenze attorno al 7%.Poi la strada spiana in prossimità delle tre gallerie (non illuminate) con pendenze intorno al 4-5%.L'ultimo km torna prepotentemente a salire con pendenze attorno all'11%.Il punto di valico è a 1730 metri di altitudine.Pendenza media: 11,5%.Pendenza massima: 22%(si tratta di un centinaio di metri dopo circa tre km di salita)[1]

Caratteristica del versante di Sutrio é la discontinuità delle pendenze.

Il versante est (da Sutrio), sebbene più lungo (13,5 km), è decisamente meno difficile (ma sempre molto impegnativo).La prima parte di 8 km sale con pendenze molto discontinue, alternando tratti duri(massimo 13%)a tratti dolci, dove si può recuperare.Dopo l'ottavo km la strada spiana per circa 1,5 km.Poi inizia il tratto più duro: sono gli ultimi 3500 metri, nei quali la pendenza media è del 13% con punte ben più alte del 20% nell' ultima rampa di 700 metri. La media dei 10,5 km precedenti invece è "solo" del 7%.Pendenza media: 9%.Pendenza massima: 27%(si tratta di 80 metri a 1,5 km dallo scollinamento).[2]

Il Giro d'Italia ha raggiunto lo Zoncolan per la prima volta nell'edizione del 2003: allora fu affrontato il versante di Sutrio. La tappa (la 12esima di quel Giro) fu vinta da Gilberto Simoni. Il versante di Ovaro è stato invece "collaudato" per la prima volta il 30 maggio 2007 durante il Giro d'Italia 2007 , quando ancora Gilberto Simoni vinse in volata su Leonardo Piepoli, maglia verde la 17° tappa che era partita da Lienz, in Austria. L'inclusione di questa salita nel giro era stata sollecitata da Enzo Cainero al patron del Giro stesso e supportata dall'allenatore di calcio Francesco Guidolin, allora in forza all'Udinese grande appassionato di ciclismo. Già però i primi pionieri del ciclismo in Carnia avevano affrontato la salita essendone respinti soprattutto a causa della inadegutezza tecnica delle biciclette. Dopo il Giro d'Italia 2007 lo Zoncolan è stato soprannominato la montagna Simoni, per il fatto che a vincere entrambe le volte in cui è passato il Giro di lì è stato appunto Gilberto Simoni e per la considerazione del ciclista di questa salita, a cui è affezionato

Note