Poppea
Poppæa Sabina (30 circa – Oplontis, 65) fu la seconda moglie dell'imperatore romano Nerone, e quindi imperatrice consorte dell'Impero romano dal 62 alla sua morte.
Poppæa Sabina | |
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Imperatrice consorte dell'Impero romano | |
In carica | 62 – 65 |
Predecessore | Claudia Ottavia |
Successore | Statilia Messalina |
Nome completo | POPPÆA SABINA |
Nascita | 30 ca. |
Morte | 65 |
Padre | Tito Ollio |
Madre | Poppea Sabina |
Coniugi | Rufrio Crispino Otone Nerone |
Figli | Rufrio Crispino Claudia Augusta |
Gli storici dell'antichità vedono in lei poche qualità (a parte la sua bellezza) e ne descrivono gli intrighi per diventare imperatrice.

Poppea era la figlia di Tito Ollio, un pretore durante il regno dell'imperatore Tiberio. Sua madre, era una donna distinta, che le fonti antiche descrivono dalla florida bellezza e dalla notevole classe. Nel 47 si suicidò, vittima innocente degli intrighi dell'imperatrice Messalina.
Il primo matrimonio di Poppea Sabina fu con Crispino un appartenente all'ordine equestre. Egli era il capo della guardia pretoriana durante il regno dell'imperatore Claudio. L'imperatrice Agrippina, moglie di Claudio, nel 51 rimosse Crispino dall'incarico perché lo considerava fedele alla ex moglie di claudio,Messalina, e lo sostituì con Burro.
Secondo alcuni, poco dopo Poppea si legò a Otone solo con l'intento di raggiungere Nerone, diventarne l'amante e riuscire a sposarlo. Secondo altri, fu lo stesso Nerone a chiedere a Otone di sposare Poppea per farne la sua amante:dato che l'amante per eccellenza doveva essere maritata così l'imperatore la diede in moglie a Otone in quanto "persona di fiducia". Ma Otone si innamorò di Poppea e, quando venne il momento, rifiutò di mandarla a Nerone. Questo rifiuto irritò l'imperatore, che annullò il matrimonio e allontanò Otone.
Poppea era una donna ambiziosa e senza scrupoli. Si dice che Agrippina, la madre di Nerone, la considerò una concorrente pericolosa e cercò di persuadere il figlio a liberarsi di lei. queste persuasioni ai danni di Poppea furono alcuni dei motivi per cui infine Nerone uccise la madre. Nel 62, Nerone sposò Poppea dopo aver ripudiato Claudia Ottavia per sterilità e averla esiliata in Campania. Poppea è anche considerata la "mandante" dell'omicidio o dell'esilio di molti sfortunati che cercarono di sfidare il potere di Nerone. L'ex tutore di Nerone, Seneca, è considerato una delle sue vittime.
Poppea diede a Nerone una figlia, Claudia Augusta, che morì quando aveva solo quattro mesi per cause naturali.
Poppea, in attesa del secondogenito di Nerone, morì, a Roma oppure nella sua villa di Oplontis, alle falde del Vesuvio, a causa di incidente di gravidanza e non a causa di un calcio sferratole dal marito irritato per un commento fatto dalla moglie su una commedia recitata da Nerone stesso.
Per volere di Nerone, anche Poppea fu divinizzata.