Enzo Facciolo
Enzo Facciolo (Milano, 2 ottobre 1931) è un fumettista e disegnatore italiano.Nel 1963 entra nello staff dei disegnatori della serie a fumetti di Diabolik, caratterizzandone graficamente i personaggi ideati dalle sorelle Giussani in modo definitivo, dando quindi un fondamentale contributo al successo del personaggio.[1][2][3]
Biografia
Nel 1954 inizia a collaborare con la Pagot Film realizzando spot pubblicitari e cortometraggi; nel 1959 esordisce nel fumetto scrivendo e disegnando la serie Clint Due Colpi per le Edizioni Domai.[1]
Nel 1963, con l'episodio n.10 "L'impiccato", entra nello staff della serie a fumetti di Diabolik, ridefinendone la caratterizzazione grafica dei personaggi rispetto alle versioni precedenti.[1][3] Nell'albo d'esordio del 1963 il personaggio protagonista non appare con le sue fattezze in quanto è sempre camuffato quindi la prima storia ci Facciolo dove disegnerà effettivamente anche il protagonista sarà nel numero successivo, "trappola infernale"; caratterizzerà anche uno dei comprimari più ricorrenti della serie, Altea di Vallemberg, per il quale si ispirerà all'attrice francese Capucine, molto famosa all'epoca. Anni dopo un suo disegno (diabolik che lancia il pugnale) verrà impiegato dalla stessa casa editrice Astorina come proprio logo. In quel tempo lavorerà particolarmente a fianco dei disegnatori Glauco Coretti e Armando Bonato, lavorando in coppia con entrambi realizzando storie poi divenute famose come Diabolik, chi sei?.[senza fonte] Per la serie disegnerà sia storie che le copertine.[2] Nella sua lunga collaborazione alla testata, ha realizzato sia i disegni a matita che le inchiostrature a china.[3]
Nel frattempo, inizierà anche una collaborazione con il grafico e pittore Elio Silvestri, con il quale affitterà anche una stanza nella casa editrice per disegnare cartoni animati, campagne pubblicitarie, e illustrazioni; loro è il famoso personaggio del pulcino nero "Calimero" per la pubblicità della Miralanza su Carosello.[senza fonte]
Nel 1979 lascerà diabolik per dedicarsi alla grafica pubblicitaria,[1] andrà a New York da un amico che ha aperto negli stati uniti un'agenzia pubblicitaria, decide di diventarne socio e di aprire a sua volta una succursale italiana, nominata inizialmente "Ronne Bonder Studio" poi diventata "Meta". Negli anni successivi lavora per agenzie italiane di pubblicità realizzando come grafico campagne per Ferrarelle, Collistar, Alitalia, Fernet Branca, e molte altre.[senza fonte]
Nel 1998 rientra nello staff dei disegnatori di Diabolik[1].
Dal 2009 inizia la collaborazione con la galleria d'arte Spazio Papel di Milano, dove annualmente espone delle mostre personali di disegni originali.
Note
- ^ a b c d e FFF - Enzo FACCIOLO, su www.lfb.it. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ a b Francesco Borgoglio, Diabolik visto da Enzo Facciolo, la recensione, su BadComics.it, 21 gennaio 2019. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ a b c Disegnatori, su www.diabolikclub.it. URL consultato il 4 marzo 2019.
Bibliografia
- "Diabolik" nella collana "i quaderni del fumetto italiano" Paolo Ferriani Editore. 1992.
- "la diabolika astorina" capit.(i volti di carta di diabolik) a cura di Gianni Bono.comicon edizioni. Napoli.2012.
- "Diabolik- Eva Kant-IL MITO" illustrazioni di Enzo Facciolo.Testi di Gianni Brunoro. Presentazione di Mario Gomboli. Edizioni Papel 2016. Pg. 96
- "Diabolik- Eva Kant-IL MITO CONTINUA" illustrazioni di Enzo Facciolo.Testi di Gianni Brunoro. Presentazione di Mario gomboli. Edizioni Papel 2018. Pg. 138
- Diabolik visto da Enzo Facciolo. edit. ink Mondadori. 2018
Voci correlate
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 305499875 · ISNI (EN) 0000 0004 2089 1314 · SBN MODV641311 · LCCN (EN) no2023015467 |
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