Roya Sadat
Roya Sadat (Herat, 8 marzo 1981) è una regista afghana.
Biografia
Nata a Herat, città dell'Afghanistan occidentale, nel 1981, nei primi anni del conflitto russo-afghano, Roya Sadat sopravvisse ai conflitti e ai successivi soprusi del regime teocratico basato sulla rigida applicazione della legge coranica imposto dai Talebani vincitori della guerra civile dopo il ritiro dell’URSS. In un'intervista rilasciata in occasione della presentazione del suo A letter to the President al Festival di Locarlo, dichiara che la sua storia è intrinsecamente legata a quella del suo paese[1].
Ha imparato il linguaggio cinematografico da autodidatta leggendo il libro dello sceneggiatore holliwoodiano Syd Fields, tradotto in persiano[2]. Negli anni in cui il regime talebano bandiva la musica, il cinema e la televisione, Sadat organizzò segretamente classi teatrali negli ospedali, senza rinunciare alla propria passione[3]. All'età di 20 anni, scrisse la prima sceneggiatura, Three Dots, che narra la storia di una donna afghana che viene costretta a contrabbandare droga per mantenere da sola i suoi figli[4].
Attività
Onorificenze
Note
- ^ Presentazione di A letter to the President a Locarno, su swissinfo.ch.
- ^ Mark Graham, Afghanistan in the Cinema, University of Illinois Press, 2010, p. 133.
- ^ Biography of Roya Sadat, su state.gov.
- ^ Three Dots, su newtv.co.th.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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