Fiat C.R.30

aereo da caccia Fiat Aviazione

Il Fiat C.R.30 era un aereo da caccia monomotore, monoposto e biplano, prodotto dall'azienda italiana Fiat Aviazione negli anni trenta.

Fiat C.R.30
Descrizione
Tipoaereo da caccia
Equipaggio1
ProgettistaCelestino Rosatelli
CostruttoreItalia (bandiera) Fiat Aviazione
Data primo volo5 marzo 1932
Data entrata in servizio1932
Utilizzatore principaleItalia (bandiera) Regia Aeronautica
Esemplari201
Altre variantiFiat C.R.32
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,878 m
Apertura alare10,55 m (superiore) 6,84 m (inferiore)
Altezza2,779 m
Superficie alare27,05
Peso a vuoto1 265 kg
Peso carico1 840 kg
Peso max al decollo1 895 kg
Propulsione
Motoreun Fiat A.30 RA
Potenza600 CV (441 kW)
Prestazioni
Velocità max351 km/h
Velocità di salita14,33 m/sec
Autonomia852 km
Raggio di azione388 km
Tangenza8 350 m
Armamento
Mitragliatrici2 Vickers Mk.2* da 7,7 mm
Bombe12 bombe antiuomo da 2 kg (opzionali)
voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Progettato dall'ingegner Celestino Rosatelli, era destinato a sostituire il precedente C.R.20 nei reparti della Regia Aeronautica ma a causa delle sue non del tutto soddisfacenti prestazioni Rosatelli ne sviluppò una nuova variante che diventerà uno dei più apprezzati biplani da caccia dei primi anni trenta, il Fiat C.R.32.

Storia del progetto

Nel 1930 per via delle pressioni dell'allora Sottosegretario di Stato per l'Aeronautica Italo Balbo[2] viene progettato il Fiat C.R.30, un "supercaccia" dotato di un nuovo e potente motore, il FIAT A.30RA e tecnologicamente superiore ai caccia precedenti, rappresentati dal Fiat C.R.20.

L'ufficio tecnico della Fiat Aviazione, diretto dall'ingegner Celestino Rosatelli che ne curò direttamente il progetto, iniziò a sviluppare il nuovo modello, indicato dall'azienda come C.R.30, che riproponeva l'impostazione classica per l'epoca, monomotore, monoposto e biplano. Sottoposto il progetto di massima alla commissione del Ministero dell'Aeronautica, in data 7 febbraio 1931 emise un ordine di fornitura per tre prototipi da avviare a prove di valutazione.

Il primo e il secondo prototipo volarono rispettivamente il 5 marzo e il 13 maggio 1932[N 1], mentre il terzo volò il 20 maggio dello stesso anno. Fra il 1932 e il 1933 questi esemplari parteciparono a numerose gare ed eventi internazionali ottenendo ottimi risultati, riuscendo a registrare una velocità di 343 e 336 km/h.

Poiché il C.R.30 era una soluzione provvisoria in attesa del C.R.32 non venne prodotto in gran numero.

Il primo ordine risale al 6 giugno 1933, riguardante la Serie I composta da 44 esemplari, seguirono ulteriori serie per 36 e 32 esemplari, per un totale complessivo di 117 aerei, più un probabile 118º incamerato[non chiaro].

Sommando questo dato ai tre prototipi iniziali e la cifra sale a 121 nella configurazione monoposto, al quale bisogna sommare 60 modelli in versione biposto.

La cifra finale si attesta su un totale di 201 macchine, dovendo sommare al dato precedente 11 esemplari monoposto e 10 biposto destinati all'esportazione.

Tecnica

Dotato di un motore Fiat A.30 RA a 12 cilindri a V di 60° raffreddato a liquido gli consentiva una potenza di 700 CV al decollo e di 600 CV in volo, il Fiat C.R.32 raggiungeva una velocità massima di 351 km/h.

L'elica era di produzione Fiat, metallica e bipala, a passo variabile a terra, con un diametro di 2,82 metri.

Il motore era alimentato da un serbatoio principale sganciabile da 345 litri ed uno opzionale da 57 litri, più uno da 28 litri per l'avviamento.

Oltre a questi il C.R.30 possedeva un serbatoio da 37 litri per l'olio, uno da 3,85 per l'acqua e una bombola da 6,52 kg di tetracloruro di carbonio.

La cellula era metallica, fatta in duralluminio, come parte del rivestimento, mentre il resto era in tela.

Il carrello era fisso, con tutte e tre le ruote carenate ed il ruotino oscillante e autocentrante.

Il Fiat C.R.30 era armato con 2 [[Mitragliatrice|mitragliatrici Vickers Mk.2* camerate con munizionamento calibro 7,7 mm, dotate di 500 colpi ciascuna. Per missioni di attacco al suolo poteva trasportare 12 bombe antiuomo da 2 kg.

Si poteva equipaggiare con Radio trasmittente Marconi RA.80-I ed una ricevente IMCAARC (entrambe destinate al mercato estero dato che sugli aerei italiani non apparivano), ed in più era possibile l'installazione di una fotocamera planimetrica AP.10 o AGR.61 ed una fotomitragliatrice OMI.

Impiego operativo

Il Fiat C.R.30 venne assegnato al 1°e 2° Stormo, ed in seguito equipaggiarono anche il X ed il IX Gruppo del 4° Stormo.

Tra il 1939 e il 1942 dopo che la produzione era cessata da tempo vennero costruiti 56 C.R.30B biposto da per l'addestramento.

I C.R.30B rimasero in produzione ed in servizio fino ad agosto/settembre del 1943 quando sparirono dall'organico.

Riguardo il mercato estero il Heimwehr Flieger Korps austriaco ne ordinò 6 esemplari (tre C.R.30 e tre C.R.30B) che, dopo l'Anschluss vennero incamerati dalla Luftwaffe e assegnati alla Luftwaffen Kommando Österreich, In seguito due di questi esemplari vennero ceduti alla Magyar Királyi Honvéd Légierő ungherese.

La Cina acquistò due C.R.30 per la Chung-Hua Min-Kuo K'ung-Chün.

La Germania dopo l'8 settembre 1943 requisí almeno sette C.R.30B.

Il Paraguay per via della guerra del Chavo acquistò due C.R.30.

La Spagna ebbe due C.R.30 per l'Aviación Nacional.

Il Venezuela ottenne un C.R.30.

Ed infine l'Ungheria oltre ai due esemplari ex austriaci acquistò due C.R.30 e dieci C.R.30B.

Versioni

C.R.30
versione principale da caccia monoposto.
C.R.30B
versione biposto da addestramento.
C.R.30Idro
versione idrovolante a scarponi.

Utilizzatori

  Austria
Cina
  Germania
  Italia
  Paraguay
  Spagna
  Venezuela
  Ungheria

Note

Annotazioni

  1. ^ Alcune fonti riportano come anno di primo volo il 1931.

Fonti

  1. ^ Sgarlato 2019, p. ?.
  2. ^ Sgarlato 2019, p. 12.
  3. ^ Haubner, F (1982). Die Flugzeuge der Österreichischen Luftstreitkräfte vor 1938. H Weishaupt Verlag, Graz.

Bibliografia

  • (EN) Some recent Italian fighters, in Flight, 22 marzo 1934, pp. 279-80. URL consultato il 27 febbraio 2012.
  • Giorgio Apostolo, Gianni Cattaneo, Fiat CR 32, in Ali d'Italia, vol. 4.
  • Nicola Sgarlato, FIAT CR.32 - Storia e tecnica di una leggenda, in Dimensione Cielo, n. 11, Delta Editrice, Gennaio-febbraio 2019, ISSN 977253205100390011 (WC · ACNP).
  • Pietro Vergnano, The Fiat fighters, 1930-1945: I caccia Fiat, Genova, Intyrama, 1971.

Altri progetti

Collegamenti esterni