Utente:Polachk/Sandbox

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I legami intermolecolari sono deboli interazioni di natura elettrostatica tra molecole neutre e ioni.[1] Le energie coinvolte in questi tipi di interazioni sono di gran lunga minori rispetto a quelle coinvolte nei legami chimici intramolecolari (fino a 4000 kJ/mol per un legame ionico ad esempio), ma sono sempre importantissime per valutare le interazioni tra due molecole. Divengono spesso fondamentali nel determinare le proprietà fisiche e chimiche di alcune sostanze o in campi come il docking di un farmaco.[2]

Descrizione

 
Forze di interazione dipolo-dipolo
 
Forze di interazione ione-dipolo

A differenza dei legami intratomici, che legano tra loro gli atomi di una stessa molecola, le forze intermolecolari si esplicano tra due o più molecole (che possono essere tra loro uguali, come avviene in una sostanza pura, o differenti, come avviene in una miscela o all'interfaccia tra due differenti materiali).

Le forze intermolecolari contribuiscono a determinare alcune caratteristiche fisiche delle sostanze, come ad esempio punto di fusione o di ebollizione, determinando quindi in quale stato fisico si presenteranno a temperatura ambiente. Un'elevata forza fra le molecole di una soluzione (ad esempio un legame ad idrogeno, come nel caso dell'acqua) fa innalzare il punto di ebollizione di quest'ultima, perché riuscire a portare le molecole in fase vapore risulta più costoso in termini energetici (presumibilmente fornendo energia sotto forma di calore) per rompere questi legami. Stesso discorso si può fare per il punto di fusione.

Esistono le seguenti tipologie di forze intermolecolari, disposte in ordine di forza crescente:

Note

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  1. ^ Legami intermolecolari, su gmpe.it. URL consultato il 21/04/19 alle 19:20.
  2. ^ Malucelli, Giulio., Elementi di chimica per l'ingegneria, Libreria editrice universitaria Levrotto & Bella, 2002, ISBN 8882180859, OCLC 955519247. URL consultato il 21 aprile 2019.