Intelligence and Terrorism Information Center

Versione del 10 set 2018 alle 05:43 di InternetArchiveBot (discussione | contributi) (Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta9))

Template:Avvisounicode

Intelligence and Terrorism Information Center
Descrizione generale
Attiva2001 - oggi[1]
NazioneIsraele (bandiera) Israele
TipoServizio segreto
Ruoloraccolta di informazioni
Dimensione1.200
Guarnigione/QGTel-Aviv
Sito internethttp://www.intelligence.org.il/
Parte di
Israeli Intelligence Community
Comandanti
Comandante attualeEphraim Halevi (ex capo del Mossad)[1]
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

L'Intelligence and Terrorism Information Center (in ebraico: המרכז למורשת (acronimo in ebraico Malam), "Centro per l'informazione su intelligence e terrorismo"), noto anche come Meir Amit Intelligence and Terrorism Information Center in onore di Meir Amit, è una agenzia di intelligence formalmente privata che opera nello Stato di Israele[2]; la sua attività si è sviluppata principalmente attorno ai terroristi suicidi e nella lotta al terrorismo di matrice islamica.

Storia

Nato nel 2001, ha strettissimi legami con la comunità dei servizi informativi israeliani, pur essendo una Organizzazione non governativa[3] dedicata alla memoria dei caduti dell'intelligence israeliana.

Operatività

Il Malam redige resoconti settimanali su un certo numero di soggetti, compresi Hamas, nazioni ostili ad Israele come l'Iran, l'Autorità Nazionale Palestinese, e varie altre organizzazioni nazionali ed estere[2]. Parte di questi rapporti vengono pubblicati sul sito ufficiale dell'agenzia. Poche informazioni sull'organizzazione sono disponibili, eccetto quelle riconducibili in un modo o nell'altro a fonti israeliane.

Note

  1. ^ a b An intelligence think-tank - JPost - Middle East.
  2. ^ a b Jerusalem Post - An intelligence think-tank, su jpost.com. URL consultato il 2 giu 2010.
  3. ^ SpinProfiles.org - Intelligence and Terrorism Information Center [collegamento interrotto], su spinprofiles.org. URL consultato il 2 giu 2010.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni