Il Mobile Pentium 4 è il successore del Pentium 4-M, una particolare versione del processore Pentium 4 sviluppato da Intel, pensato per i computer portatili. Come il suo predecessore, non è altro che una modifica del progetto principale con l'aggiunta della tecnologia di risparmio energetico SpeedStep. In pratica quindi, si tratta di un Pentium 4 con l'aggiunta di tale tecnologia che consente quindi di ridurre in parte i consumi di un computer portatile abbassando dinamicamente la frequenza di funzionamento. Il prefisso "Mobile" sta appunto ad indicare la vocazione di questa CPU.

Il Mobile Pentium 4 è arrivato sul mercato l'11 giugno 2003 con diversi modelli a partire da un clock di 2,4 GHz fino ad una versione a 3,06 GHz tutti caratterizzati da un BUS a 533 MHz ma ancora basati sul core Northwood. Successivamente, il 21 settembre 2003 venne introdotta la tecnologia Hyper-Threading anche in questa serie di CPU. Nel tempo ne sono state rilasciate varie versioni fino all'ultima, presentata il 4 gennaio 2005, da 3,46 GHz. Il voltaggio variava grazie alla tecnologia SpeedStep a seconda che il processore funzionasse in modalità "Massime prestazioni" o in modalità "Massimo risparmio energetico".

Con il passaggio al core Prescott a 90 nm, venne inoltre adottato il processor number anche per i Mobile Pentium 4.

Motivi dell'abbandono del progetto

Quando agli inizi del 2003 Intel propose sul mercato la piattaforma Centrino basata sulla CPU Pentium M Banias, nacque un nuovo modo di intendere i processori per i computer portatili e, nel giro di solo un anno, si rivelò abbastanza difficoltoso trovare ancora modelli di notebook basati sul Pentium 4-M. Infatti chi cercava un portatile con un'ottima autonomia si orientava verso quelli con processore Pentium M della serie LV (Low Voltage) e ULV (Ultra Low Voltage) che avevano dei consumi estremamente contenuti, chi si accontentava di un buon compromesso tra prestazioni e autonomia sceglieva quelli basati sui normali Pentium M e chi necessitava di portatili ad alte prestazioni si orientava direttamente verso quelli equipaggiati con le CPU del settore desktop, Pentium 4 tradizionali, che offrivano maggiori prestazioni ad un prezzo più contenuto. Non è un caso infatti, che Intel ha cominciato ad offrire queste soluzioni solo nell'ambito del desktop replacement, quindi per i portatili ad alte prestazioni, non menzionandoli nemmeno in quegli ambiti classici dei notebook che sono la portabilità e l'autonomia di esercizio.

Modelli arrivati sul mercato

La tabella seguente mostra i modelli di Mobile Pentium 4 arrivati sul mercato. Molti di questi condividono caratteristiche comuni pur essendo basati su core diversi; per questo motivo, allo scopo di rendere maggiormente evidente tali affinità e "alleggerire" la visualizzazione alcune colonne mostrano un valore comune a più righe. Di seguito anche una legenda dei termini (alcuni abbreviati) usati per l'intestazione delle colonne:

  • Nome Commerciale: si intende il nome con cui è stato immesso in commercio quel particolare esemplare.
  • Data: si intende la data di immissione sul mercato di quel particolare esemplare.
  • Socket: lo zoccolo della scheda madre in cui viene inserito il processore. In questo caso il numero rappresenta oltre al nome anche il numero dei pin di contatto.
  • Clock: la frequenza di funzionamento del processore.
  • Molt.: sta per "Moltiplicatore" ovvero il fattore di moltiplicazione per il quale bisogna moltiplicare la frequenza di bus per ottenere la frequenza del processore.
  • Pr.Prod.: sta per "Processo produttivo" e indica tipicamente la dimensione dei gate dei transistors (180 nm, 130 nm, 90 nm) e il numero di transistor integrati nel processore espresso in milioni.
  • Voltag.: sta per "Voltaggio" e indica la tensione di alimentazione del processore.
  • Watt: si intende il consumo massimo di quel particolare esemplare.
  • Bus: frequenza del bus di sistema.
  • Cache: dimensione delle cache di 1° e 2° livello.
  • XD: sta per "XD-bit" e indica l'implementazione della tecnologia di sicurezza che evita l'esecuzione di codice malevolo sul computer.
  • 64: sta per "EM64T" e indica l'implementazione della tecnologia a 64 bit di Intel.
  • HT: sta per "Hyper-Threading" e indica l'implementazione della esclusiva tecnologia Intel che consente al sistema operativo di vedere 2 core logici.
  • ST: sta per "SpeedStep Tecnology" ovvero la tecnologia di risparmio energetico sviluppata da Intel e inserita negli ultimi Pentium 4 Prescott serie 6xx per contenere il consumo massimo.
  • VT: sta per "Vanderpool Tecnology", la tecnologia di virtualizzazione che rende possibile l'esecuzione simultanea di più sistemi operativi differenti contemporaneamente.
  • Core: si intende il nome in codice del progetto alla base di quel particolare esemplare.


Nome Commerciale Data Socket Clock Molt. Pr.Prod. Voltag. Watt Bus Cache XD 64 HT ST VT Core
Mobile Pentium 4 2,4 GHz 11/giu/2003 478 2,4 GHz 18x 130 nm
55 mil.
1,2 V
1,55 V
60 W 533
MHz
L1=8KB
L2=512KB
L3=0KB
No No No No Northwood
Mobile Pentium 4 2,66 GHz 2,66 GHz 20x 66 W
Mobile Pentium 4 2,8 GHz 2,8 GHz 21x 68 W
Mobile Pentium 4 3,06 GHz 3,06 GHz 23x 70 W
Mobile Pentium 4 3,2 GHz 3,2 GHz 24x 76 W
Mobile Pentium 4 2,66 GHz 21/set/2003 2,66 GHz 20x 66 W
Mobile Pentium 4 2,8 GHz 2,8 GHz 21x 68 W
Mobile Pentium 4 3,06 GHz 3,06 GHz 23x 70 W
Mobile Pentium 4 3,2 GHz 3,2 GHz 24x 76 W
Mobile Pentium 4 518 1/giu/2004 2,4 GHz 18x 90 nm
125 mil.
1,15 V
1,4 V
88 W L1=16KB
L2=1MB
L3=0KB
Prescott
Mobile Pentium 4 532 3,06 GHz 23x
Mobile Pentium 4 538 3,2 GHz 24x
Mobile Pentium 4 548 28/set/2004 3,33 GHz 25x
Mobile Pentium 4 552 4/gen/2005 3,46 GHz 26x

Il successore

Non si prevede futuro per questo tipo di processore dato che l'architettura NetBurst alla base del Pentium 4 e dei suoi derivati, non è adatta ad un utilizzo ottimale in ambito mobile. Inoltre Intel a partire dalla metà del 2006 abbandonerà definitivamente tale architettura in tutti i settori di mercato.

Voci correlate

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