Utente:Francesco Longobardi/Sandbox
Up & Down - Un film normale
Il film racconta della nascita del progetto dello spettacolo teatrale Up & Down, frutto della collaborazione fra il regista e professore Lamberto Giannini e il livornese Paolo Ruffini, ed è un’indagine sulla normalità, sul significato di normalità, e cerca di capire se realmente esista al mondo qualcosa di veramente normale. Il film prende il nome dallo spettacolo “Up & Down”, portato in scena nei teatri di tutta Italia da Ruffini assieme a Federico Parlanti, Erika Bonura, Giacomo Scarno, Andrea Lo Schiavo, David Raspi e Simone Cavaleri, 5 ragazzi affetti da sindrome di Down e un autistico, della compagnia teatrale Mayor Vo Frinzius diretta dal professor Giannini.
Trama
Cast
Paolo Ruffini
Dopo aver visto qualche spettacolo della compagnia di Giannini, ed aver notato la passione dei ragazzi, decide di intraprendere una prima collaborazione nel 2006 con Giannini, proponendo un breve cortometraggio intitolato “Cosa vuoi?”. Prosegue la collaborazione con il professore e nel 2016 mette in scena con i ragazzi della compagnia di Giannini lo spettacolo teatrale un grande abbraccio. Dal 2018 invece porta nei teatri italiani lo spettacolo Up & Down da cui è tratto il film e da cui è stato tratto il libro intitolato “La Sindrome di Up”.
Lamberto Giannini
Professore di storia e filosofia presso il liceo scientifico Federigo Enriques di Livorno, dirige come regista la compagnia teatrale Mayor Von Frinzius composta da più di 80 ragazzi affetti da sindrome di Down e non. Ha fondato la compagnia teatrale nel 1998, riscuotendo sempre maggior successo. La sua compagnia ad oggi è composta da 80 ragazzi, di cui la metà è affetta da sindrome di Down.
Andrea Lo Schiavo (40 anni)
Andrea Lo Schiavo è il primo dei 6 ragazzi che si è unito fin da subito, nel 1998, alla compagnia Mayor Von Frinzius. È un ragazzo molto solare, aperto agli altri e socievole. La sua abilità principale è il mimo, si diverte ed è molto abile ad imitare personaggi famosi come Adriano Celentano e Totò. È molto abile nell’osservare e nello studiare gli atteggiamenti ed i comportamenti delle persone, così sfrutta la sua mimica facciale per imitare chiunque gli stia accanto.
Il suo rapporto con Ruffini è un rapporto quasi di fratellanza, Ruffini lo definisce suo fratello gemello. Ha una particolare visione del tempo, è cosciente che il tempo scorra, eppure si è convinto, o meglio ha deciso, di restare all’età di 27 anni, e così ugualmente, ogni attività da lui svolta ha iniziato a svolgerla solo dal giorno precedente. Così sceglie anche di allontanarsi da tutto ciò che può risultare pesante e triste, in maniera tale da poter vivere una vita tranquilla, felice, spensierata, priva di preoccupazioni di qualunque genere.
Andrea Lo Schiavo ha inoltre partecipato e vinto, le Special Olympics a Shangai del 2007. Tutt’oggi si allena alla piscina Bastia di Livorno, dove Ruffini lo è andato a trovare e dove hanno nuotato assieme. In particolare, è specializzato in stile libero e delfino.
Nella propria camera Andrea conserva maniacalmente dei piccoli ritagli di giornale, contenenti le parole più importanti e ricorrenti della propria vita, come divertimento, Ruffini, opere Disney e soprattutto speranza.
La cosa che lo rende più felice, che lo eccita più di tutto è il richiamo del delfino, simulato da Ruffini e che manda in estasi il ragazzo.
David Raspi (28 anni)
David Raspi, come lo definisce Lamberto Giannini, è una miniera.
Dei 6 ragazzi scelti da Ruffini, Raspi è il ragazzo cui da piccolo diagnosticarono una disarmonia evolutiva, meglio conosciuta come una forma di autismo infantile. Ciononostante, è un ragazzo pieno di risorse, è un attore estremamente professionale e dedito a ciò che fa. Sa cantare, sa ballare, sa imitare personaggi maschili e femminili molto precisamente, ripetendo battute degli stessi, oppure intrattenendo dialoghi con personaggi da lui inventati.
Conosce accuratamente la cultura giapponese, ed è un grande appassionato di manga. Ha saputo sfruttare le proprie abilità e conoscenze per immaginare personaggi con cui costantemente dialoga, personaggi in grado di rendere migliore il mondo circostante, in grado di colmare le lacune della realtà che ci circonda.
David è costantemente avvolto nel clima teatrale, non ha bisogno necessariamente di un pubblico per esibirsi. È migliorato nel corso della propria vita, da bambino era fortemente propenso all’isolamento, non cercava mai nessun tipo di contatto fisico con le persone circostanti, neppure con i propri familiari più stretti. Negli ultimi anni invece si è aperto alle persone, adesso ama parlare, abbracciare e baciare chiunque gli stia vicino.
Ruffini ha un rapporto molto particolare con Raspi, il ragazzo infatti cerca sempre di dimostrare di essere egli stesso Ruffini, addirittura migliore, dato che a differenza di Ruffini, Raspi è molto più abile nel ballo e soprattutto nel canto.
Erika Bonura (23 anni)
È l’unica ragazza del gruppo, ma è perfettamente in grado di tenere testa agli altri, in quanto è fortemente convinta delle proprie capacità ed abilità. È la perfetta incarnazione della prima donna, e il suo sogno è fare l’attrice e la modella, tanto da avere un book contenente solo sue foto scattate come se fosse una vera modella cinematografica.
È talmente sicura di sé stessa, che è convinta di non sbagliare mai, in nessuna occasione. Il suo percorso nella Mayor Von Frinzius, seppur breve, circa 3 anni, le ha permesso di crescere molto come attrice. Grazie ad un intenso lavoro da parte di Giannini, Bonura ha imparato a scandire molto meglio le battute.
La sua forza morale le ha permesso di superare la leucemia, avuta da piccola, facendo forza a sé stessa e a tutti coloro che aveva attorno. Giannini la definisce a tal proposito una forza della natura.
Il suo rapporto con Ruffini è un rapporto di grande seduzione, di amore. Ruffini non perde occasione per farle un complimento riguardante la sua bellezza, particolare cui Bonura tiene molto.
Giacomo Scarno (41 anni)
Giacomo Scarno lavora nella compagnia di Giannini da diversi anni, e con il professor Giannini ha un rapporto di amore-odio. È un ragazzo molto bravo, ma spesso disubbidiente.
Diversamente da qualunque altro ragazzo disabile, Scarno, come primo contatto, non cerca di apparire dolce o simpatico, bensì cerca lo scontro. È un ragazzo molto determinato, ma spesso anche testardo. È uno dei ragazzi che Giannini riprende più spesso, dato che perde l’attenzione e l’interesse verso qualcosa molto velocemente.
Ciononostante, al momento di salire sul palco, fa di tutto per dimostrare agli spettatori di cosa è capace, mette in mostra tutte le sue abilità e tutta la sua bravura nel recitare. Essendo una persona vanitosa, se un altro ragazzo della compagnia, al di fuori del palcoscenico, mette in mostra una propria abilità, Scarno cerca di entrare in competizione con lo stesso, sperando di riuscire a dimostrare agli altri di essere il più bravo di tutti.
Scarno chiede sempre a Ruffini di fargli “testa-testa”, ossia un semplice rituale secondo cui Ruffini prende fra le proprie mani il volto del ragazzo e comincia ad agitarlo rapidamente. Scarno afferma ripetutamente di essere guarito dalla sindrome di Down, e preferisce sempre mettere in mostra l’attore che è in lui, il suo vero cavallo di battaglia, piuttosto che il suo lato più umano.
Federico Parlanti (43 anni)
Federico Parlanti entra nella compagnia Mayor Von Frinzius nel 2008, dopo una breve esperienza lavorativa al porto di Livorno e dopo aver concluso il suo percorso scout intrapreso all’età di 8 anni nel gruppo Livorno 3.
Ha una grande capacità di memoria, su cui Giannini punta molto, ed è uno dei ragazzi su cui ha dovuto lavorare di più, che gli ha tirato fuori più rabbia. È un attore estremamente versatile, ed è molto astuto nel carpire il meglio da ogni situazione. È riuscito a trarre vantaggio dal suo essere affetto da sindrome di Down: afferma di esserlo quando gli può far comodo dimostrare di esserne affetto, viceversa se non è vantaggioso mostrarlo, allora afferma di essere una persona normale. È affetto da sindrome di Down solo quando gli fa più comodo.
È particolarmente attaccato ai soldi, è molto tirchio. Ciò è dovuto alla sua incapacità di svolgere calcoli matematici elementari. Quindi ha sempre paura che qualcuno possa approfittarne dandogli un resto sbagliato. Così facendo cerca di comprare più cose possibili spendendo meno soldi possibili.
È molto impegnato con attività extra-teatrali, pratica sport come il Judo e il nuoto e lavora come cameriere al Ca’moro, ristorante-peschereccio ancorato nel porto di Livorno. Lavora come cameriere alla pizzeria del Parco del Mulino, cui è affiliato il Ca’moro. È inoltre impegnato nell’accoglienza dei clienti dell’area camper annessa alla struttura del Parco del Mulino. Segue molti corsi di autonomia proposti ai ragazzi affetti da sindrome di Down offerti dalla struttura stessa.
Ha partecipato al programma televisivo Cucine da incubo, diretto da Antonino Cannavacciuolo, che ha visto la modernizzazione del Ca’moro e l’apprendimento da parte di Parlanti e dei suoi colleghi di nuove conoscenze per la preparazione di cocktail e specialità culinarie.
Ad inizio 2019 ha sostenuto i provini per il programma comico Colorado a Milano, e ha svolto le riprese dell’intera stagione del programma in qualità di Social Media Manager di Ruffini stesso. A marzo dello stesso anno viene intervistato da Repubblica sull’esperienza con Cannavacciuolo e dal programma televisivo Le Iene, dove si fa portavoce dello slogan “meglio un cromosoma in più che un neurone in meno”, a seguito del post di un esponente della Lega, Augusto Casali, ex canditato per la Lega al consiglio comunale della città di Lucca che ironizzava sui social media più importanti del momento come Facebook, Instagram e Whatsapp che avevano avuto un crollo dei server il giorno prima, 14 marzo, paragonandoli a tre bambini affetti da sindrome di Down.
Simone Cavaleri (32 anni)
Simone Cavaleri, così come Andrea Lo Schiavo, è un attore veterano, recita nella compagnia da più di 16 anni.
È un attore molto abile nel gestire i tempi ritmici dello spettacolo, con la tendenza a rallentare lo spettacolo e adattarlo alle proprie esigenze. Specializzato nel gioca-jouer, ama introdurre nello stesso situazioni differenti rispetto a quelle presenti nella canzone, su suggerimento di Ruffini.
Generalmente è un ragazzo che tende molto a cercare la tranquillità attorno a sé, vorrebbe che tutto fosse in armonia con lui, e spesso sta a sedere assieme a Scarno, suo grande amico. Al momento di salire sul palcoscenico si manifesta in lui una grandissima energia, e diventa la spalla di Ruffini. Pur con qualche difficoltà a parlare riesce a farsi capire e diventare trascinatore del pubblico in sala.
Cavaleri adora la musica, oltre a guardare Maria De Filippi, e riconosce nella musica la sua fonte di felicità.
Fra Ruffini e Cavaleri c’è un grande rapporto di affetto, per Ruffini Cavaleri è la spalla ideale sul palcoscenico, ma Cavaleri soffre molto il solletico, o solleccolo come lo chiama Cavaleri, e spesso durante lo spettacolo Ruffini usa il solleccolo per far uscire Cavaleri di scena quando la sua parte è conclusa.
Distribuzione
Il primo trailer del film viene distribuito il 21 ottobre 2018. Il film è uscito nelle sale il 25 ottobre 2018.
Riconoscimenti
- 2 settembre 2018 - Kineo diamanti al cinema, International Award della mostra del cinema di Venezia
- 2019 - Nastro D'Argento per i documentari
Note
Bibliografia
- Paolo Ruffini, La sindrome di Up. La felicità insegnata da persone con sindrome di Down, Milano, Mondadori, 2019, 9788804712954.
- Marianna Sgherri, Chi è Mayor Von Frinzius?, Livorno, Edizioni Erasmo, 2013.
- Giancarlo Zappoli, UP & DOWN - UN FILM NORMALE, in mymovies.it, 23 ottobre 2018.