Build Engine
Il Build Engine è un motore grafico Pseudo 3D ,detto anche "2.5D" o "Semitridimensionale", creato da Ken Silverman.
Impiego
Il Build Engine è stato utilizzato nei più famosi giochi venduti intorno alla metà del 1990, quando i primi giochi FPS pseudo-3D, quali Duke Nukem 3D, Blood,Redneck Rampage, Shadow Warrior e altri giochi meno conosciuti. La casa produttrice che ne fece ampio utilizzo fu la 3D Realms, con la quale Ken Silvermanfirmò un contratto per la produzione dell' Engine.
Fine dell' utilizzo
Dal momento che intorno alla fine del 1990 uscirono i primi Engine in grafici completamente 3D come quello utilizzato in Quake (prodotto dalla Id software) o ,ancor più conosciuto, l'Unreal Engine utilizzato in Unreal e sequel, gli engine Pseudo 3D cominciarono man mano a perdere campo, fino a quasi scomparire del tutto. Purtroppo anche il Build Engine ha subito una crisi inevitabile, data l'evoluzione velocissima dell' informatica e della computer grafica che presto portarono enormi cambiamenti.
Freeware
Il creatore, Ken Silverman, ha rilasciato presso il suo sito l'eseguibile e il source code dell'Engine, il che da una possibilità imperdibile per coloro che amano gli FPS come Duke Nukem 3D, e quindi in pseudo 3D. Infatti è adesso possibile utilizzare il suddetto engine per la produzione di giochi semplici o sofisticati (entro i limiti consentiti dalla potenza del software) e utilizzare il gioco a scopo commerciale, dopo aver ottenuto un permesso o dopo aver avvertito il creatore dello stesso.
I vantaggi del BUILD
I vantaggi del Build engine sono moltissimi. A differenza di altri giochi FPS usciti prima di Duke Nukem 3D, come DooM, era ora possibile alzare la visuale del giocatore o di abbassarla, in modo da guradare da un'altezza ad un'altra ( da una strada ad una finestra al 5° piano di un palazzo, per esempio). Questo fu uno dei vantaggi maggiori che il Build Engine mostrò nei prodotti in cui fu utilizzato. Tuttavia, con queste funzionalità è possibile notare la grafica Pseudo 3D. Guardare un nemico dal basso in alto, significava vedere come un foglio di carta, che visto esattamente dalla parte inferiore poteva scomparire per il piccolissimo spessore.