Caglio (Italia)
Caglio (Càj in dialetto comasco[3][4], AFI: [ˈkaj]) è un comune italiano di 464 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
| Caglio comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Vittorio Molteni (lista civica Uniti per Caglio) dall'8-6-2009 |
| Territorio | |
| Coordinate | 45°52′16.19″N 9°13′30.63″E |
| Altitudine | 800 m s.l.m. |
| Superficie | 6,52 km² |
| Abitanti | 464[1] (31-03-2017) |
| Densità | 71,17 ab./km² |
| Comuni confinanti | Asso, Caslino d'Erba, Faggeto Lario, Nesso, Rezzago, Sormano |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 22030 |
| Prefisso | 031 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 013037 |
| Cod. catastale | B355 |
| Targa | CO |
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
| Nome abitanti | cagliesi (italiano); gòss (lmo.occ., appellativo tradizionale) |
| Patrono | SS. Gervaso e Protaso |
| Giorno festivo | 19 luglio |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Il comune si trova all'interno del cosiddetto Triangolo Lariano.
Nel paese si trova anche un santuario dedicato alla Madonna nella località Campoè. Si tratta di un santuario di origine medievale rifatto dal cinquecento fino al 1700, periodo a cui appartengono gli stucchi delle volte. È inoltre presente un interessante dipinto del 1500 della Madonna del Latte.

Storia
Le vicende di Caglio seguono quelle del resto dalla Valassina. All'inizio del XV secolo i Visconti di Milano assegnarono il feudo ai Dal Verme. Nel XVI secolo il territorio fu conquistato dai francesi, poi tornò a Milano, sotto gli Sforza. Il feudo valassinese passò agli Sfondrati, prima di entrare sotto il dominio austriaco.
Nel 1885 vi soggiornò il pittore Giovanni Segantini, che vi dipinse uno dei suoi quadri più importanti: Alla stanga.
Il paese è tornato ad essere comune autonomo solo dal 1947. Fino dal 1928 aveva infatti fatto parte, insieme a Rezzago e Sormano, del comune di Santa Valeria.[5]
Società
Evoluzione demografica
- 321 nel 1751
- 367 nel 1771
- 428 nel 1799
- 419 nel 1805
- annessione a Lasnigo nel 1809
- 427 nel 1853
- 534 nel 1901
- annessione a Santa Valeria nel 1928
- 462 nel 1951
Abitanti censiti[6]

Amministrazione
Curiosità
Il Santuario della Madonna di Campoè era originariamente una piccola cappella situata al Campo di Pomé, nel XV secolo. Crebbe d'importanza dopo la visita di S. Carlo.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 112.
- ^ Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.
- ^ Archivi beni culturali
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Altri progetti
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