Practica geometriae
La Practica geometriae di Leonardo Fibonacci è un importante trattato sulla pratica della geometria in lingua latina.
| Practica geometriae | |
|---|---|
| Altri titoli | Pratica Geometrie |
| Autore | Leonardo Fibonacci |
| 1ª ed. originale | 1219 - 1221 |
| Genere | trattato |
| Sottogenere | matematica |
| Lingua originale | latino |
L'opera, che fu pubblicata tra il 1219 e il 1221[1], si apre con un'epistola di dedica a Domenico Ispano, importante personaggio della corte di Federico II, del quale tuttavia si hanno poche notizie[2].
All'epistola segue un'introduzione in cui sono elencate alcune definizioni tratte dagli Elementi di Euclide e in cui sono illustrate le unità di misura in vigore nella Pisa dell'epoca.
Il fulcro dell'opera è infine ripartito in otto distinctiones, ovvero in otto sezioni: si va dal calcolo delle aree delle figure piane (I e III) all’estrazione delle radici quadrate e cubiche (II e V), dalla divisione delle superfici regolari (IV) al calcolo dei volumi di diversi solidi (VI), da problemi di determinazione di altezze e distanze (VII) ad altre “sottigliezze geometriche” di natura teorica (VIII)[3].
Storia editoriale
La prima edizione a stampa della Practica geometriae è stata curata da Baldassarre Boncompagni Ludovisi, che nel 1862 ne pubblicò il testo secondo la lezione del manoscritto Urb. Lat. 292 della Biblioteca Apostolica Vaticana[4]. Fondandosi su questa edizione ottocentesca, di recente Barnabas Hughes ha pubblicato la prima traduzione integrale dell'opera in lingua inglese[5]. In essa lo studioso ha anche fornito un elenco di quattordici esemplari manoscritti, pubblicando di fatto la prima lista completa dei testimoni della Practica Geometriae oggi noti[6].
Note
- ^ Dei manoscritti che tramandano la Practica geometriae, alcuni riportano il 1220 come anno di composizione dell'opera, mentre altri riportano il 1221. Bisogna tuttavia tenere conto del fatto che il calendario che era in uso a Pisa nel XIII secolo era diverso rispetto a quello in uso nelle altre città italiane. Come ha infatti già rilevato Eva Caianiello, «se la data era in stile pisano e compresa fra il 25 marzo ed il 31 dicembre, allora la data corrispondente in stile odierno deve essere ridotta di un anno. Viceversa, se la data, espressa in stile odierno, era compresa fra il 25 marzo ed il 31 dicembre, allora, la sua corrispondente in stile pisano deve essere aumentata di un anno»: E. Caianiello, La vita e l’opera di Leonardo Pisano, in R. Grisolia, G. Matino (a cura di), Forme e modi delle lingue e dei testi tecnici antichi, Napoli 2012, pp. 59-85: 81.
- ^ Domenico Ispano fu traduttore alla scuola di Toledo, retore e grammatico. Utili notizie su questo personaggio sono state già fornite da Gino Arrighi, La fortuna di Leonardo Pisano alla corte di Federico II, in AA.VV., Dante e la cultura sveva. Atti del Convegno di studi, Melfi, 2-5 novembre 1969, Firenze 1970, pp. 17-31: 20-21
- ^ Annalisa Simi, L’eredità della Practica Geometriae di Leonardo Pisano nella geometria del Basso Medioevo e del primo Rinascimento, in «Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche» XXIV, 1, 2004, pp. 9-41.
- ^ Baldassarre Ludovisi Boncompagni, La Practica Geometriae di Leonardo Pisano secondo la lezione del codice Urbinate n° 292 della Biblioteca Vaticana, in B. L. Boncompagni, Scritti di Leonardo Pisano matematico del secolo decimoterzo, vol. II, Roma 1862, pp. 1-224. In questa edizione, la lettera di dedica si trova a p. 1; l’introduzione copre le pp. 1-5; la prima distinzione copre le pp. 5-18; la seconda distinzione copre le pp. 18-30; la terza distinzione copre le pp. 30-110; la quarta distinzione copre le pp. 110-148; la quinta distinzione copre le pp. 148-158; la sesta distinzione copre le pp. 158-202; la settima distinzione copre le pp. 202-206; l’ottava distinzione copre le pp. 207-224.
- ^ Barnabas Hughes, Fibonacci’s De Practica Geometrie, New York 2008.
- ^ Barnabas Hughes, Fibonacci’s De Practica Geometrie, New York 2008, pp. 399-400
Bibliografia
- (LA) B. Boncompagni Ludovisi, La Practica Geometriae di Leonardo Pisano secondo la lezione del codice Urbinate n° 292 della Biblioteca Vaticana, in Scritti di Leonardo Pisano matematico del secolo decimoterzo, a cura di B. Boncompagni Ludovisi, vol. II, Roma 1862, pp. 1-224.
- (EN) B. Hughes, Fibonacci’s De Practica Geometrie, New York 2008. ISBN 978-0-387-72930-5
- (FR) D. Aïssani, D.Valérian, Mathématiques, commerce et société à Béjaïa (Bugia) au moment de séjour de Leonardo Fibonacci (XIIe-XIIIe siècle), in «Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche» XXIII, 2, 2003, pp. 9-31.
- E. Burattini, E. Caianiello, C. Carotenuto, G. Germano e L. Sauro, Per un'edizione critica del Liber Abaci di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci, in Forme e modi delle lingue e dei testi tecnici antichi, a cura di R. Grisolia, G. Matino, Napoli 2012. ISBN 978-88-7092-331-5.
- F. Bonaini, Memoria unica sincrona di Leonardo Fibonacci, novamente scoperta, in «Giornale Storico degli Archivi Toscani» I, 4, 1857, pp. 239-46.
- (EN) M. Folkerts, Leonardo Fibonacci’s knowledge of Euclid’s Elements and of other mathematical textes, in «Bollettino di storia delle scienze matematiche» XXIV, 1, 2004, pp. 93-113.
- V. Gavagna, Leonardo Fibonacci, in Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti. Il contributo italiano alla storia del pensiero, Roma 2012, pp. 192-195.
- (EN) G. Germano, New Editorial Perspectives on Fibonacci's Liber Abaci, in «Reti Medievali» XIV, 2, 2013, pp. 157-173. ISSN 1593-2214.
- C. Maccagni, Leonardo Fibonacci e il rinnovamento delle matematiche, in AA.VV., L'Italia ed i paesi mediterranei: vie di comunicazione e scambi commerciali e culturali al tempo delle repubbliche marinare. Atti del Convegno internazionale di studi: Pisa, 6-7 giugno 1987, Pisa 1988, pp. 91-113.
- (FR) M. Moyon, Algèbre & Practica geometriæ en Occident médiéval latin: Abū Bakr, Fibonacci et Jean de Murs, in Pluralité de l’algèbre à la Renaissance, a cura di S. Rommevaux, M. Spiesser, M.R. Massa Esteve, Paris, 2012, pp. 33-65.
- N. Rozza, Un brano inedito della Pratica Geometrie di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci, in Il modello e la sua ricezione. Testi greci e latini, a cura di R. Grisolia e G. Matino, Napoli 2016, pp. 235-256.
- A. Simi, L’eredità della Practica Geometriae di Leonardo Pisano nella geometria del Basso Medioevo e del primo Rinascimento, in «Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche» XXIV, 1, 2004, pp. 9-41.
- E. Ulivi, Su Leonardo Fibonacci e sui maestri d’abaco pisani dei secoli XIII-XV, in «Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche» XXXI, 2, 2011, pp. 247-288.
- F. Delle Donne, La porta del sapere. Cultura alla corte di Federico II di Svevia, Roma 2019.