Exilles
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Exilles (in occitano Insilha, in piemontese Isiles) è un comune di 285 abitanti della provincia di Torino si trova in Alta Val Susa. Durante il regime fascista era detto Esille. È noto soprattutto perché vi sorge l'omonimo Forte.
Fa parte della Comunità Montana Alta Valle di Susa.
Geografia e topografia
Exilles sorge a 870 metri di altitudine in Alta Val di Susa all'interno di una stretta gola della Dora Riparia , a circa 67 km da torino Torino. La valle ha qui un suo punto caratteristico, chiudendosi, prima del vasto pianoro di Oulx, nella cd "Comba di Exilles". La costiera sud (a destra orografica) sale sino alla Testa dell'Assietta (2566 m slm), quella nord fino al monte Niblè (3365 m slm), una delle vette del massiccio dell'Ambin.
Storia
L'abitato di Exilles ha origine antichissima: grazie alla sua posizione strategica il sito attualmente occupato dal Forte era abitato già in epoca primitiva e poi in epoca celtica: solo dal 1155, sotto il comando dei conti d'Albon, si può confermare l'esistenza di un vero e proprio complesso fortificato. Da quella data, il forte di Exilles e il paese passarono di mano in mano, tra la dominazione piemontese e quella francese: una storia lunga, che vide contrapposte per lungo tempo le fazioni del Ducato di Savoia e quelle del Delfinato, e che diede anche origine alla famosa vicenda del Miracolo Eucaristico di Torino.
Nei primi giorni di giugno 1593, Exilles e dintorni passarono saldamente sotto il controllo di Carlo Emanuele I di Savoia, grazie anche all'operato che ebbe, nella spedizione militare, il suo alleato spagnolo don Rodrigo di Toledo, rimasto ucciso in un conflitto a fuoco nelle montagne e sepolto poi a Plan di Savoulx.
Passato alla Francia, la leggenda vuole che qui, tra il 1681 e il 1687, sia stato detenuto il celebre personaggio poi denominato "Maschera di Ferro".
Dopo il Trattato di Utrecht, Exilles viene fortificato nuovamente dai Savoia, che ne fanno una piazzaforte inespugnabile, anche se, nel 1796, i francesi ne ordineranno lo smantellamento.
Exilles torna di vitale importanza nell'Ottocento, durante il periodo in cui l'Italia è membro della Triplice Alleanza: in questo periodo, dovendo difendere i confini con la Francia, il governo italiano stanzia fondi per la ristrutturazione del forte, facendo diventare Exilles uno dei comuni più popolati della Valle Susa; con la decadenza della fortezza, avvenuta in seguito al ritiro delle forze armate, l'importanza del comune venne sempre più a scemare a livello strategico.
Arte
Principale attrattiva artistica di Exilles è il suo Forte.
Da vedere la Cappella di San Rocco costruita nel 1660 su impianto romanico e la parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo originaria del XI secolo a tre navate con pregevole portale gotico e un importante campanile tardoromanico.
Trasporti
Exilles è raggiungibile da un bivio sulla Strada Statale 24 del Monginevro che la collega a Torino; l'uscita dell'Autostrada A32, Torino-Bardonecchia è a Oulx Est.
La stazione di Exilles è situata sulla linea ferroviaria Torino-Modane.
Economia
L'economia di Exilles si basa essenzialmente sul turismo, recentemente sviluppatosi attorno al Forte, e sull'agricoltura: grazie a particolari condizioni climatiche a monte del paese esistono dei rari vitigni di montagna.
Amministrazione comunale
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Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Collegamenti esterni
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.