Adil Abd al-Mahdi
Adil Abdul-Mahdi al-Muntafiki (Baghdad, 1º gennaio 1942) è un politico iracheno, primo ministro dell'Iraq dal 25 ottobre 2018.
Adil Abdul-Mahdi عادل عبد المهدي المنتفكي | |
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Primo ministro dell'Iraq | |
In carica | |
Inizio mandato | 25 ottobre 2018 |
Presidente | Barham Salih |
Predecessore | Haydar al-'Abadi |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Università | Università di Baghdad Università di Poitiers |
Al-Muntafiki è un economista ed è stato Ministro delle finanze tra il 2004 e il 2005, uno dei Vice Presidenti dell'Iraq tra il 2005 e il 2011 e Ministro del petrolio tra il 2014 e il 2016.
Abdel-Mahdi è un ex membro del potente partito sciita Supremo Consiglio Islamico Iracheno.
Biografia
Mahdi è nato a Baghdad nel 1942, figlio di un chierico sciita che era ministro nella monarchia irachena. Ha frequentato il Baghdad College, una scuola di elite dei gesuiti americani. Dopo il diploma ha frequentato l'Università di Baghdad, dove ha ottenuto una laurea triennale in economia nel 1963. Ha lavorato come segretario per il Ministero degli esteri iracheno nel 1965 ed era un sostenitore del partito Ba'ath, ma lasciò per divergenze ideologiche. Nel 1969 si è trasferito in Francia, dove ha lavorato in think thanks francesi e redatto riviste in francese ed arabo. Nel 1972 ha ottenuto una laurea specialistica in economia politica dall'Università di Poitiers. In seguito ha ottenuto un dottorato in economia.
Carriera politica
Negli anni '70, Abdul-Mahdi era un membro di vertice del Partito Comunista Iracheno. Nel 1967 il partito si divise in due fazioni, Il Comitato Centrale, che era più disposto a collaborare con i governi militari che avevano retto l'Iraq sin dal 1958, e la Leadership Centrale, che rifiutava ogni forma di cooperazione con quelli che considerava regimi anti-progressisti. Abdul-Mahdi si unì alla Leadership Centrale e continuò a essere attivo sino a che questa sparì gradualmente nei primi anni '80. Con un voltafaccia clamoroso Abdul-Mahdi si unì agli islamisti quando l'ayatollah Khomeini sradicò i comunisti e le altre opposizioni progressiste in Iran. Abdul-Mahdi rigettò dunque le sue idee marxiste e dedicò tutto il tempo del suo gruppo politico a propagandare le idee khomeiniste in Francia. Divenne membro del Supremo Consiglio per la Rivoluzione Islamica in Iraq, un partito di opposizione in esilio, formato a Teheran nel 1982 da esuli iracheni.
Nel 2006, Abdul-Mahdi, che era un Vice Presidente uscente nel governo transitorio, perse di un voto nella corsa per la nomination dell'Alleanza Irachena Unita a Primo Ministro, contro Ibrahim al-Ja'fari, che era in carica. Anche quando Nuri al-Maliki divenne il nominato dall'Alleanza, Abdul-Mahdi era stato preso in considerazione. Venne invece rieletto come Vice Presidente. Si dimise dalla carica il 31 maggio 2011.
Il 26 febbraio 2007 sopravvisse ad un tentativo di assassinio che uccise dieci persone. Era già stato bersaglio di due attentati.
Nel 2009 le sue guardie del corpo misero a segno una sanguinosa rapina in una banca di Baghdad.
Nel 2013 Abdul-Mahdi annunciò la sua decisione di rinunciare alla sua pensione da ex Vice Presidente.
Il 2 ottobre 2018, il presidente iracheno Barham Salih lo scelse come Primo Ministro dell'Iraq. Il 25 ottobre 2018 Abdul Mahdi entrò in carica, cinque mesi dopo le elezioni del 2018.
Ad aprile 2019, Abdul-Mahdi si incontrò con la Cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino. Annunciò un piano da 14 miliardi di dollari per migliorare l'infrastruttura elettrica irachena con la cooperazione della compagnia tedesca Siemens.
Nel mese di ottobre 2019 esplodono proteste nelle grandi città irachene contro la corruzione, i servizi pubblici scadenti e la disoccupazione, represse dal governo con 220 morti e 8.000 feriti[1].
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adil Abdul-Mahdi
- ^ Pierre Haski, Libano e Iraq si ribellano a gli interessi dei potenti, su Internazionale, 29 ottobre 2019. URL consultato il 29 ottobre 2019.