Il Filadelfia, o più semplicemente Fila, è il centro sportivo di allenamento della squadra di calcio italiana del Torino.

È sito nel quartiere Filadelfia a Torino e sorge sui resti del vecchio Stadio Filadelfia, storico impianto di gioco e di allenamento dei granata demolito in gran parte nel 1997.

Storia

La Fondazione Stadio Filadelfia bandì il 10 novembre 2011 un concorso di idee per acquisire proposte volte a ricostruire il vecchio Stadio Filadelfia, demolito in gran parte nel 1997. Il 6 giugno 2014 il presidente del Torino Urbano Cairo, a nome ed a carico della Fondazione Mamma Cairo, diede l'incarico della stesura del Progetto Preliminare agli architetti Eraldo Martinetto e Marco Aimetti; questo progetto venne messo alla base del bando di gara pubblicato il 4 ottobre 2014.[1]

Il Progetto definitivo ed esecutivo fu opera dello Studio PROGECO - Progettazioni Generali, risultato vincitore nella gara di appalto integrato Progettazione e Costruzione vinta dal raggruppamento A.T.I. C.S. Costruzioni S.r.l. e C.I.E.T. S.r.l. [1]

Il progetto di costruzione del nuovo impianto sportivo (concepito come «Casa del Toro») venne suddiviso in tre lotti[1][2]:

  1. Il primo lotto era costituito da 2 campi in erba naturale riscaldati; 5 gradinate da 2.000 posti complessivi; una tribuna coperta da 2.000 posti; garage sotterraneo e spogliatoi per la prima squadra, la formazione primavera e gli arbitri; palestra; sala stampa e foresteria per i giovani (costruiti al rustico); restauro della biglietteria storica. I lavori sono stati completati nella primavera del 2017.
  2. Il secondo lotto prevede il restauro dei monconi delle curve; il completamente della sala stampa, della foresteria, del punto ristoro, delle sedi del Torino F.C. e dei 5 spogliatoi mancanti.
  3. Il terzo lotto prevede la realizzazione del museo del Torino su via Giordano Bruno.

Il 25 maggio 2017 venne inaugurato l'impianto (completo per il lotto 1) alla presenza del sindaco di Torino Chiara Appendino, del presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino e del presidente dei granata Urbano Cairo.[3]

Struttura

Campo principale

Il campo principale dell'impianto, in erba naturale e riscaldato, è stato realizzato in modo tale da renderlo simile a quello dello Stadio Olimpico Grande Torino, sede delle partite casalinghe dei granata (le dimensioni dei due campi da gioco sono identiche, 105x68m). Può ospitare fino a 4.000 spettatori; la tribuna da 2.000 posti richiama quella del vecchio stadio Filadelfia, a cui si aggiungono le gradinate ai lati del campo per altri 2.000 posti complessivi. Le tribune del nuovo Filadelfia partono dal primo piano e non dal terreno; sotto di esse è infatti situata la palestra che, per volontà del Torino, è stata realizzata rivolta verso il campo e in comunicazione con esso attraverso delle vetrate. Al completamento del secondo lotto saranno inoltre presenti: al primo piano della struttura la sala stampa e la sede della Fondazione Filadelfia; al secondo piano gli uffici del Torino; al terzo piano la foresteria per i giovani.[4]

All'uscita delle scale che portano dagli spogliatoi al terreno (caratteristica presente anche nello storico impianto) è presente un pezzo di erba recuperato dal vecchio Filadelfia.[4]

Per il nuovo stadio Filadelfia, essendo circondato da palazzi di 6-7 piani distanti dal campo pochi metri, l'allora tecnico del Torino Gian Piero Ventura volle nel progetto la realizzazione di un sistema di occultamento da utilizzare per le sessioni di allenamento a porte chiuse; questo è costituito da alcuni teloni che vengono automaticamente "srotolati" quando necessario e riavvolti subito dopo per non privare gli abitanti dei palazzi circostanti della normale luminosità.[5][4]

Ai lati del campo sono visibili i due resti delle tribune del vecchio impianto; dopo il loro restauro è previsto che uno di questi venga lasciato accessibile ai tifosi ed ai Toro Club mentre l'altro usato per il recupero dei giocatori.[4]

Il campo viene anche utilizzato dal Torino Primavera per disputare gli incontri casalinghi di Campionato e Coppa Italia[6]; in queste occasioni le gradinate su via Spano sono riservate alla tifoseria ospite.

Campo secondario

Il campo secondario è anch'esso in erba naturale e riscaldato, ma a differenza del campo principale non è dotato del sistema di teloni per le sessioni a porte chiuse. Le dimensioni del terreno sono inoltre di poco inferiori a quelle del campo principale (102x62m). Sono presenti tre file di gradoni per i tifosi. Il campo viene impiegato principalmente per le sedute d'allenamento differenziate.[4]

Piazzale della memoria

Peculiarità del nuovo impianto è il Piazzale della memoria, un'area situata tra i due campi da gioco e accessibile al pubblico durante gli allenamenti a porte aperte o prima delle partite casalinghe del Torino[7]. Il piazzale è stato inaugurato il 24 maggio 2017 e comprende al suo interno dodici pennoni alti 7 metri e dotati di luci led[8]. Di seguito l'elenco delle squadre e giocatori simboli del Torino a cui sono dedicati i monumenti:

Durante l'inaugurazione è stata apposta anche una targa commemorativa a Don Aldo Rabino, cappellano e padre spirituale del Torino per oltre 40 anni.[9][8]

Lungo la parete che separa il piazzale dal campo secondario sono installati dei pannelli con sopra incisi i nomi delle persone che hanno effettuato donazioni (crowdfunding) alla Fondazione Filadelfia per contribuire alla realizzazione dell'impianto.[10]

Museo

Nel progetto del centro sportivo è prevista la costruzione del museo del Torino su via Giordano Bruno (attualmente ubicato nella villa seicentesca Claretta-Assandri a Grugliasco) , in seguito alla conclusione del terzo ed ultimo lotto.[11]