Monte Albino

massiccio italiano della catena dei Monti Lattari

Monte Albino (Monte in dialetto locale) è un massiccio facente parte dei Monti Lattari.

Monte Albino
Monte Albino visto da Nocera Superiore
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Campania
Provincia  Salerno
Altezza1 075 m s.l.m.
CatenaMonti Lattari
Coordinate40°43′04.61″N 14°39′05.15″E
Altri nomi e significatiMontalbino
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Albino
Monte Albino

Territorio

Situato ad ovest della catena, sovrasta per intero le città di Nocera Inferiore (nel quale da il nome alla vasta località omonima), Nocera Superiore, Pagani, Sant'Egidio del Monte Albino, al quale da il nome, e parte di Corbara. Insieme alle cima di Sant'Angelo e delle Chiancolelle, comprende anche alcune località di Tramonti e Cava de' Tirreni. Da una sua pendice sorge il Valico di Chiunzi, che collega l'agro nocerino sarnese alla costiera amalfitana. In passato aveva diversi torrenti (oggi solo canali di contenimento) quali: la Matrognana e gli alvei San Nicola, Mangiaguerra e Santacroce. È incluso sia nella Comunità montana che nel Parco regionale dei Monti Lattari.

Storia

Epoca antica

Il monte, che da verso la valle del fiume Sarno, disponeva alle sue pendici di terreni fertili e sicuri, fu qui che intorno al VI secolo a.C. alcune tribù osche fondarono i villaggi di Oschito e Trebulonia (oggi le località di Pareti e Pucciano, gli insediamenti che faranno da progenitori alla illustre città romana di Nuceria Alfaterna. Ai piedi di esso, oltre alle mura cittadine, sorgevano anche diverse necropoli, il teatro di Nuceria Alfaterna e, probabilmente, una basilica. Sempre qui nel 216 a.C. si sarebbe accampato il cartaginese Annibale durante l'assedio di Nuceria Alfaterna, in un incavo ancora noto come Grotte di Annibale.

 
L'acquedotto di Sant'Egidio

Dopo la prima dispersione urbana, nacque un villaggio presso l'attuale monte Chiunzi, che in seguito diverrà Corbara, da segnalare anche la presenza di un acquedotto ed una villa con fontana nei pressi dell'attuale Sant'Egidio del Monte Albino.

Medioevo

Caduta la città di Nuceria nel 601, la popolazione preferì rifugiarsi sui monti circostanti, andando a rimpinguare i centri abitati della costiera amalfitana, i borghi pedemontani nucerini di Pareti e Pucciano, i centri di Sant'Egidio e Corbara ed i colli nella Valle dell'Orco.

Il monte divenne quindi punto di collegamento tra la valle del Sarno ed il ducato di Amalfi, dove mercanti e contadini si recavano per commerciare nel vasto mercato cittadino. Fu costruita nei pressi dell'attuale valico di Chiunzi una torre funzionale sopratutto all'avvistamento, nota oggi come Torre degli Orsini.

Intorno all'VIII secolo dei monaci benedettini, obliterando la villa rustica di Sant'Egidio, iniziarono ad erigere una struttura che in seguito diverrà l'Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis.

Sul versante nocerino, invece, fu ricavata da una grotticella sovrastante una fonte d'acqua, la cappella di Santa Maria dei Tre Pigni che serviva come punto di ristoro per chi si recava al mercato d'Amalfi.

  Portale Agro nocerino-sarnese: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Agro nocerino-sarnese