Arco Eoliano
L'arco Eoliano è un arco insulare localizzato nella scarpata continentale del fondale oceanico del Tirreno meridionale, su una crosta continentale dello spessore di 15-20 km [1].
L'arco Eoliano consiste di sette isole vulcaniche (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli con il vicino Strombolicchio e Vulcano) e sette seamount (Alcione, Lametini, Palinuro, Marsili, Sisifo, Eolo, Enarete) che formano una struttura di forma approssimativamente anulare. Palinuro è un complesso di vulcani il più esterno dei quali, Glabro, ha morfologia prominente e composizione ignota. L'età di queste strutture varia da 1,3 Ma (datazione del basalto di Sisifo) fino ai nostri giorni. Eruzioni vulcaniche sono state registrate in epoca storica a Lipari, una attività vulcanica sottomarina è stata registrata nei pressi d Panarea nel biennio 2003-2004, mentre Vulcano e Stromboli sono vulcani ancora in attività. Le rimanenti isole sono formate da magma composito (lava, duomi, depositi piroclastici, ecc.).
C'è un generale accordo nel ritenere che il magmatismo eoliano sia correlato alla subduzione, ancora in atto, della piattaforma Ionica al di sotto dell'Arco calabro. Una profonda e ripida (70-80°) zona di Benioff a nord-ovest è stata riconosciuta sotto l'arco calabro in base alla distribuzione dei terremoti con epicentro intermedio (quelli, cioè, che avvengono fra i 70 e 300 km di profondità) e profondo (oltre cioè i 300 km di profondità)[2]. La sismicità profonda è limitata alla branca orientale dell'arco, mentre è assente al di sotto delle isole occidentali, e la scarpata Tindari-Letojanni-Malta divide i due differenti regimi tettonici.
Note
- ^ Morelli et al., Crustal structure of Southern Italy. A seismic refraction profile between Puglia-Calabria-Sicily. Boll. Geofis. Teor. Appli., 17: 182-210, 1975.
- ^ Enzo Boschi e Franco Bordieri, Terremoti d'Italia : il rischio sismico, l'allarme degli scienziati, l'indifferenza del potere, Milano: Baldini & Castoldi, 1998, pp. 42-45.