Rubʿayyāt (ʿUmar Khayyām)
Le Rubʿayyāt o Quartine (persiano: رباعیات عمر خیام; arabo: رباعیات) sono una raccolta di poesie composte nell'XI secolo dal matematico e poeta persiano ʿUmar Khayyām.
Quartine | |
---|---|
Titolo originale | Rubʿayyāt |
Autore | ʿUmar Khayyām |
1ª ed. originale | XI sec. |
Genere | raccolta poetica |
Lingua originale | persiano |

Il "corpus khayyamiano"
L'estensione del "corpus khayyamiano" è tuttavia materia di discussioni e controversie non ancora risolte: i non pochi manoscritti contengono dalle poche decine fino a un migliaio di quartine. Secondo alcuni studiosi europei in realtà non più di 30 quartine sono a lui attribuibili con sicurezza, qualcuno ha addirittura ipotizzato che Khayyam altro non sarebbe che un nome o "etichetta di prestigio" apposta a raccolte di versi di vasta circolazione e di varia origine; secondo altri le quartine autentiche sarebbero invece diverse centinaia.
Tematiche
Probabilmente queste quartine venivano composte da Khayyām nei ritagli di tempo e per un pubblico ristretto di amici e intenditori. Spesso il poeta riversa lo spirito critico e corrosivamente ironico dello scienziato "insoddisfatto" del piano della creazione. In effetti, se è vero che le Quartine sono dedicate soprattutto al motivo del vino e all'esaltazione del "vizio" bacchico, contengono pure altri temi, assai più profondi, come ad esempio: una meditazione originale sulla morte e sui limiti della ragione umana "impotente" di fronte al mistero dell'esistenza; un rimprovero, spesso rancoroso, a Dio, il cui progetto creativo è accusato di irrazionalità e incoerenza; un feroce attacco al bigottismo e all'ipocrisia dei religiosi.
Circa 100 quartine furono tradotte in inglese da Edward Fitzgerald nel 1859, che ne diede una interpretazione in chiave edonistica ed epicurea ottenendo - malgrado la loro scarsa fedeltà al testo originario - una vasta popolarità che finì per oscurare la profonda attività scientifica di Khayyam. Una seconda traduzione di poco posteriore, in francese ad opera di Jean Baptiste Nicolas e contenente oltre 400 quartine, metteva in luce invece una forte vena mistico-religiosa. Una traduzione di grande pregio è quella dell'italiano Alessandro Bausani. Questo genere di composizioni è sempre stato assai diffuso nella letteratura persiana, dagli inizi ad oggi.
Varie sono pure le opinioni sulla lettura della sua opera: secondo alcuni i temi sono quelli apparenti, cioè quelli di uno scetticismo radicale, legato anche alla considerazione della caducità delle cose umane, e il tema del carpe diem; secondo altri i temi apparenti nascondono contenuti mistici e le immagini erotiche e soprattutto bacchiche sarebbero da interpretarsi allegoricamente.
Una traduzione parziale di sue quartine fu eseguita dal poeta olandese Jan Hendrik Leopold[1]. Alcune delle sue quartine sono state musicate dalla compositrice russa Sofija Asgatovna Gubajdulina e nel 2005 da Bob Salmieri che ne ha realizzato un lavoro discografico con l’ensamble Milagro acustico.
Curiosità
- Le Rubʿayyāt hanno acquisito un'ampia notorietà in Australia sul finire degli anni quaranta, allorché un estratto dell'opera divenne uno degli indizi principali nel caso "Tamam Shud".
Note
- ^ Una sua biografia nel sito dedicato a Omar Khayyam Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
Bibliografia
Opere di riferimento sulla letteratura persiana medievale:
- E.G. Browne, Literary History of Persia, (4 voll., 2.256 pp.), ultima edizione del 1998. ISBN 0-7007-0406-X
- Jan Rypka, History of Iranian Literature, Reidel Publishing Company, 1968. ISBN 90-277-0143-1
- Antonino Pagliaro - Alessandro Bausani, La letteratura persiana, Firenze-Milano, Sansoni-Accademia 1968
- Angelo Michele Piemontese, Storia della letteratura persiana, 2 voll., Fratelli Fabbri, Milano 1970
- Carlo Saccone, Storia tematica della letteratura persiana classica. vol. I: Viaggi e visioni di re sufi profeti, Luni, Milano-Trento 1999; vol. II: Il maestro sufi e la bella cristiana. Poetica della perversione nella Persia medievale, Carocci, Roma 2005
- J.C. Buergel, Il discorso è nave, il significato un mare. Saggi sull'amore e il viaggio nella poesia persiana medievale, Roma, Carocci 2006
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rubʿayyāt
Collegamenti esterni
- Antologia in italiano (con commento) di Quartine di Omar Khayyam, su aemecca.blogspot.it.
- Quartine di Omar Khayyam (in italiano, traduzione Massimo da Zevio, 1907), su superzeko.net.
- Quartine di Omar Khayyam (in italiano, edizione Chini, 1919: stampa originale scannerizzata) (PDF), su superzeko.net.
- Khayyam of rubaiyats all poems (english)