Nicobare
Le Isole Nicobàre sono un arcipelago dell'oceano indiano orientale, situate a sud-est del subcontinente indiano, 150 km a sud delle isole Andamane con le quali formano il Territorio indiano delle Andamane e Nicobare.
Isole Nicobàre Nicobar Islands | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Oceano Indiano |
Coordinate | 7°05′N 93°48′E |
Superficie | 1.841 km² |
Geografia politica | |
Stato | ![]() |
Territorio | Andamane e Nicobare |
Cartografia | |
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Geografia
A 1.300 km a sud-est dalle coste del Bengala e a 189 km a nord di Sumatra, le Nicobare, per complessivi 1.841 km² sono un distretto dell'India. Le Nicobare, assieme al vicino distretto delle Isole Andamane costituisce un Territorio dell'Unione indiana di complessivi 8.249 km².
Tra il Canale dei Dieci Gradi e il Gran Canale a sud, le Nicobare si sviluppano nel Mare delle Andamane secondo una catena che si svolge da nord a sud/sud-est.
Le 22 isole si possono dividere in 3 gruppi[1]:
Il gruppo a nord:
- Car Nicobar (126,90 km²)
- Batti Malv (2,01 km²) - disabitata
Il gruppo centrale:
- Chowra (8,20 km²)
- Teressa (101,40 km²)
- Bompoka (13,30 km²)
- Katchall (174,40 km²)
- Camorta (188,20 km²)
- Nancowry (66,90 km²)
- Trinket (86,30 km²)
- Isola di Man (Nicobare) - disabitata
- Tillangchong (16.84 km²) - disabitata e rifugio faunistico.
Il gruppo meridionale:
- Gran Nicobar (1.045,10 km²)
- Piccola Nicobar (159,10 km²)
- Kondul (4,60 km²)
- Pulomilo (1,30 km²)
- Meroe (0,52 km²) - disabitata
- Tark (0,26 km²) - disabitata
- Treis (0.26 km²) - disabitata
- Menchal (1.30 km²) - disabitata
- Cubra (0.52 km²) - disabitata
- Megapod - disabitata
- Pigeon - disabitata
Storia
La colonizzazione delle Isole Nicobare fu inizialmente intrapresa dai Danesi nel 1756, ma senza successo; in seguito vi fu un breve tentativo di occupare queste isole da parte degli Austriaci e una loro colonia venne stabilita nel 1778 sul sito di un precedente tentativo danese. Nel 1783, però, a causa della mancanza di un valido supporto da parte del governo, gli ultimi colonizzatori abbandonarono l'arcipelago.
Nel 1785 il governo danese rinunciò al possesso. Nuovamente occupate dai Danesi nel 1848, tutti i diritti coloniali furono infine ceduti nel 1869 alla Gran Bretagna, che le aggregò alle Andamane.
Le isole sono state pesantemente investite dallo tsunami del 2004: l'arcipelago, situato in prossimità dell'epicentro del terremoto, è stato raggiunto, dopo circa 30 minuti dall'evento tellurico, da onde alte oltre 15 m, che hanno sommerso intere regioni, causando migliaia di vittime e grossi danni, in particolare sulle isole di Katchall, Car Nicobar e Gran Nicobar; a seguito dei fenomeni di subsidenza del terreno, ampie aree costiere sono rimaste sommerse dalle acque anche dopo il ritiro delle onde.[2] L'evento ha avuto un grosso impatto sull'equilibrio dell'ecosistema ed in particolare sulle mangrovie, sommerse per oltre il 97% della loro superficie.[3]
Amministrazione
La capitale delle Isole Andamane e Nicobare è Port Blair nell'isola di Andaman Meridionale.
Note
- ^ (EN) Nicobar District Official Website, Island Wise Information, su nicobar.nic.in. URL consultato il 29-12-2009 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).
- ^ (EN) Great Tsunami of 2004 in India, su factsanddetails.com. URL consultato il 28 ottobre 2018.
- ^ (EN) Indian Ocean tsunami: Nicobar Islands lost 97 percent of mangrove cover, uncovered unknown species, su india.mongabay.com. URL consultato il 28 ottobre 2018.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicobare
Collegamenti esterni
- (EN) Nicobar Islands, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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