Tiraspol
Tiraspol (in russo Тирасполь?, Tiraspol; in ucraino Тираспіль?, Tyraspil) è una città della Moldavia, capoluogo dell'unità territoriale autonoma della Transnistria e de facto capitale della Repubblica Moldava di Pridnestrovie.
Tiraspol comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Distretto | Transnistria |
Territorio | |
Coordinate | 46°51′N 29°38′E |
Altitudine | 26 m s.l.m. |
Superficie | 50 km² |
Abitanti | 158 069 (2004) |
Densità | 3 161,38 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | MD-3300 |
Prefisso | (+373) 533 |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | Т --- -- |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Seconda città della Moldavia per popolazione dopo la capitale Chișinău, è stata a lungo capitale della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Moldava ed è il principale centro russofono del paese. Con l'autoproclamazione di secessione della Transnistria, la città è divenuta capitale dello Stato.
Geografia fisica
La città si trova sulla riva sinistra del fiume Dnestr, a 10 km dal confine con l'Ucraina[2] e a circa 60 km dal liman.
Origini del nome
Il toponimo deriva dal greco ed è formato dalle parole Tyras (Τύρας), nome di una vicina colonia greca e antico nome del fiume Dnestr, e polis (πόλις).[3]
Storia
Nel 1792 l'esercito dell'Impero russo, guidato dal generale Alexandr Suvorov, scelse di costruire una fortezza per difendere i confini dei territori guadagnati con il trattato di Iași,[4] mentre l'insediamento si sviluppò a partire dal 1795. Con il trattato di Bucarest del 1812 l'Impero annesse i territori del principato di Moldavia e così la città fu colonizzata sia dai russi che dagli ucraini.
Tra il 1924 e il 1940 è stata capitale della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Moldava, una repubblica autonoma della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina.
Nel 1940 con il patto Molotov-Ribbentrop, la Bessarabia fu ceduta alla Germania nazista fino a quando durante l'operazione Barbarossa la città fu conquistata dalla Romania, che divenne una delle forze dell'Asse. Tiraspol fu riconquistata dall'Armata Rossa il 12 aprile 1944 e tornò a far parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava.
Il 27 gennaio 1990 si tenne in città un referendum che spinse alla dichiarazione d'indipendenza della città, affiancata dalla municipalità di Tighina. Poco più tardi quell'anno, il 2 settembre, fu proclamata la Repubblica Moldava di Pridniestrov, con capitale Tiraspol, non ricevendo alcun riconoscimento internazionale, neanche dalla vicina Unione Sovietica.
Sport
È sede di tre società di calcio: lo Sheriff Tiraspol (vincitore di 17 campionati nazionali), l'FC Tiraspol (sciolto nel 2015) e il Tiligul-Tiras Tiraspol (sciolto nel 2009).
Amministrazione
Gemellaggi
Tiraspol è gemellata con:
Note
- ^ de facto parte della Transnistria
- ^ Massimiliano Salvo, Moldova. L'isola di fatto nella ex Cortina, su la Repubblica, 23 marzo 2015. URL consultato il 26 maggio 2020.
- ^ Giorgio Pullè, Tiraspol', in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ (EN) Tiraspol, su global.britannica.com, Encyclopædia Britannica. URL consultato il 25 maggio 2020.
Bibliografia
- Valsecchi, R., Io viaggio verso est, Ed. Il Filo, 2011, ISBN 88-567-3798-1.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tiraspol
Collegamenti esterni
- (RU) Sito ufficiale, su tirasadmin.gospmr.org.
- Tiraspol´, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giorgio Pullè, TIRASPOL′, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Giuseppe Caraci, TIRASPOL′, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949.
- (EN) Tiraspol, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147753745 · LCCN (EN) n81033329 · GND (DE) 4663455-1 · J9U (EN, HE) 987007554904205171 |
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