Centauro II MGS 120/105
Il Centauro II MGS 120/105 è un'autoblindo cacciacarri prodotta dal CIO, Consorzio Iveco Oto Melara, in consegna all'Esercito Italiano con il nome di Centauro II. È l'evoluzione diretta della Centauro, primo veicolo blindato 8x8 cacciacarri al mondo. La nuova versione è adotta la stessa architettura generale della precedente ma è riprogettata con particolare cura per resistere agli ordigni esplosivi improvvisati (IED), lo scafo è in acciaio balistico monoscocca ad alta resistenza con geometria differenziata a seconda della sezione. Il mezzo presenta un fondo a forma di V e non ha dei passaruota e dei parafanghi accentuati, per favorire la dissipazione dell’energia di un eventuale ordigno. Inoltre, è più leggero di circa 300 chilogrammi.
Centauro II MGS 120/105 o Centauro 2 | |
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Descrizione | |
Equipaggio | 4 carristi |
Costruttore | CIO (Iveco - Oto Melara) |
Data impostazione | 2011 |
Data primo collaudo | 2016 |
Data entrata in servizio | fine 2019 preserie |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 150 in produzione dal 2019 |
Sviluppato dal | Centauro 1 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 7,40 m (8,26 con cannone 120 mm) |
Larghezza | 3,12 m |
Altezza | 3,65 m |
Peso | 32 t |
Capacità combustibile | 520 l |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Doppia alimentazione ,FTP Vector V8 installato anteriormente |
Potenza | 720 hp |
Rapporto peso/potenza | 24hp/t |
Trazione | 8x8 distribuzione ad H. |
Sospensioni | indipendenti del tipo MacPherson |
Prestazioni | |
Velocità max | > 110 km/h |
Velocità su strada | n.d. |
Velocità fuori strada | n.d. |
Autonomia | 800 Km (media 70 Km/h) |
Pendenza max | 60% |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | cannone 120/45 mm L.R.F ad anima liscia Oto Melara o 105/52 mm
ad anima rigata. |
Armamento secondario | Hitrole mod. L2R, mitragliatrice coassiale 7.62 mm o 12,7 mm, o un lanciagranate MK 19 da 40mm, un lancianebbiogeni rheinmetall ROSY ottuplo |
Corazzatura | Con corazzatura standard protezione contro proiettili calibro 12.7 mm e sul frontale calibro 20 mm. Con corazzatura aggiuntiva fino a proiettili calibro 40 mm |
Corazzatura superiore | n.d. |
Note | elevata protezione anti IED, antimina, protezione NBC
estintori automatici , sistema di rivelazione di gas tossici esterni. |
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Storia
L'autoblindo Centauro II rappresenta la naturale evoluzione del veicolo blindato Centauro 1, nato dall'esigenza da parte dell'Esercito Italiano durante gli anni della Guerra Fredda, con l'obiettivo di dare maggiore mobilità alle brigate italiane schierate in difesa del territorio nazionale.
Con il crollo del Muro di Berlino e i profondi cambiamenti che ne sono conseguiti, la Centauro ha finito per operare in scenari inimmaginabili durante la sua progettazione: operazioni di mantenimento della pace, per la prevenzione dei conflitti e operazioni di carattere umanitario, nonché scenari operativi classici.
La Centauro1 è in dotazione, oltre che alle Forze Armate italiane anche a quelle di Spagna, Giordania e Oman, ed è stata prodotta in diverse versioni per rispondere ai differenti requisiti richiesti dai clienti.
Caratteristiche
L'autoblindo Centauro II è dotata di un’architettura interamente digitale, frutto di una stretta collaborazione tra l’Industria e la Difesa. Il risultato è un veicolo blindato di ultima generazione, in grado di operare in ogni scenario: dalle missioni a difesa della sicurezza nozionale agli interventi in aiuto delle popolazioni a seguito di catastrofi naturali, dalle operazioni di supporto e mantenimento della pace, ad ogni altro teatro operativo in cui le Forze Armate siano chiamate ad intervenire.[1]
Le innovazioni di Leonardo installate sul Centauro II, iniziano dalla nuova torre, HITFIST2 dotata di elettro-ottiche di ultima generazione per il comandante e il puntatore, con il periscopio panoramico ATTILA D e l’unità di puntamento Lothar SD Fissa e una serie di sistemi di comunicazione con ben sei radio e il sistema di comando e controllo compiuter e intelligence C4I. SICCONA. Tale innovazioni assicurano la massima interoperabilità e disponibilità di informazioni sul teatro operativo. Sul' cielo della torre è installata una torretta a controllo remoto, la Hitrole Light, in grado di aumentare la flessibilità del mezzo e di garantire la massima protezione dell’equipaggio, oltre a un Jammer H3, per inibire l’attivazione a distanza di ordigni radiocomandati improvvisati.[1]
La Centauro II è equipaggiato con un cannone OTO Melara 120/45 mm,L.R.F. ad anima liscia, che conferisce una potenza di fuoco paragonabile ai più recenti MTB oppure a richiesta con un cannone OTO melara 105/52 mm, ad anima rigata e compatibili con il munizionamento standard NATO di ultima generazione.[2] Nonostante l’elevato livello di protezione balistica, il cannone di grosso calibro e la vasta dotazione degli equipaggiamenti di bordo, la torre della Centauro II ha un peso molto ridotto, che non va a incidere sulle capacità e sulla mobilità del mezzo.[1]
La Centauro II è potenziata da un motore 8V bi-fuel (JP-8 o FT -74) da 20 litri della famiglia IVECO VECTOR (Euro 3), ha una potenza di 533 kW (720 hp) e una coppia di 2500 nm, il motore è accoppiato ad un cambio automatico ZF Ecomat 7HP902 a 7 rapporti + 1 retro.
Lo scafo è sagomato a "V" per garantire una migliore protezione antimina e da ordigni esplosivi improvvisati, ed è dotato, come la torre, di corazzature balistiche ad alta efficienza. Notevole innovazione rispetto al passato è la scelta di adottare un sistema che permette la guida del mezzo HORUS con la sola visione "indiretta" mediante telecamere diurne/notturne e specchietti retrovisori, installate esternamente in 6 punti diversi. Per assicurare la massima mobilità sono stati sviluppati, inoltre, un motore di nuova generazione con un nuovo cambio automatico e un sistema elettronico di frenaggio e controllo.[1][2]
Note
- ^ a b c d Template:Cita webcam
- ^ a b Iveco - Oto Melara a Eurosatory 2016, su difesaonline.it. URL consultato il 14 novembre 2017.