TG1
Il TG1 è il telegiornale di Rai 1. Nato il 15 marzo 1976, diretto e ideato da Emilio Rossi, all'indomani della riforma della RAI che prima trasmetteva la stessa testata giornalistica nota semplicemente come Telegiornale su ciascuno dei due canali televisivi di stato, prima noti come Programma Nazionale (oggi Rai 1) e Secondo Programma (futura Rai 2) che si dotarono ciascuno di una propria testata giornalistica indipendente, il TG1 e il TG2. Viene trasmesso dal Centro di produzione Rai di Saxa Rubra a Roma. Dal 2018 è diretto da Giuseppe Carboni.
TG1 | |
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Altri titoli | Telegiornale (3 gennaio 1954- 15 marzo 1976); Telegiornale Uno (9 marzo 1992-24 luglio 1993) |
Paese | Italia |
Anno | 1954 – in produzione |
Genere | telegiornale |
Edizioni | 12 (dal lunedì al venerdì) |
Durata | 30 min (edizione consueta) 5 min (edizione flash) |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 1,78:1 |
Realizzazione | |
Conduttore | |
Ideatore | Emilio Rossi |
Musiche | Egidio Storaci (sigla) Nicola Piovani (sottofondo) |
Produttore | Rai |
Rete televisiva | Rai 1 |
Storia
Anni '70
Dopo la riforma del 1975, in origine, dal 1º gennaio 1976, vi erano tre edizioni: alle ore 13:30, alle 20, e quella della notte. La domenica alle ore 13 andava in onda per 50 minuti TG l'una, un rotocalco di attualità e approfondimento con ospiti in studio e servizi filmati a cura di Alfredo Ferruzza, condotto prevalentemente da Paolo Cavallina, Enzo Stinchelli, Elio Sparano, Romano Battaglia, Giuseppe Breveglieri e Melo Freni, interrotto alle 13:30 da una breve edizione di 10 minuti del TG1. Le caratteristiche iniziali di questo nuovo telegiornale sono l'approfondimento, specialmente nell'edizione delle 20, che si conclude sempre con la rubrica Dentro la notizia.
La prima edizione con il nome "TG1" risale al 15 marzo 1976.
Il primo direttore della testata, all'indomani della riforma RAI del 1975 che rendeva autonome le linee editoriali dei TG e dei GR, è il democristiano Emilio Rossi. Direge la testata in quelli negli anni di piombo ed è anche vittima di un attentato delle Brigate Rosse il 3 giugno 1977. In quell'anno il TG1 adotta un nuovo logo, disegnato da Massimo Vignelli, e destinato a rimanere in uso (salvo una breve interruzione nel 1992) per molti decenni, seppure con diverse varianti e colorazioni.
Il primo conduttore del TG1, che raccoglie l'eredità del precedente telegiornale unico, è Emilio Fede in coppia con Bianca Maria Piccinino nell'edizione diurna. Nell'edizione serale il telegiornale è condotto da Massimo Valentini, che poi si alternerà con Emilio Fede (il quale il 28 febbraio 1977 conduce la prima edizione a colori, appunto, del TG). Altri volti noti sono Bruno Modugno, Angela Buttiglione, Marcello Morace, Alberto Masoero, Alberto Michelini, Giuseppe Vannucchi, Liliano Frattini, Claudio Angelini, Ottavio Di Lorenzo.
In redazione vi sono altri giornalisti noti: Arrigo Petacco, Diego Cimara, Fulvio Damiani, Giuseppe Lugato, Adalberto Manzone, Mimmo Sacco, Dante Alimenti, Vittorio Citterich, Nuccio Fava, Paolo Frajese, Massimo Olmi, Mino Damato, Piero Forcella, Romano Battaglia, Elio Sparano e Bruno Vespa.
Le pagine della politica, nelle edizioni serali, sono firmate da Pierantonio Graziani, quelle dello sport da Paolo Valenti, Gian Piero Galeazzi, Beppe Viola e dal telecronista Nando Martellini.
Tra gli speaker vi erano sono Luigi Carrai e Giuseppe D'Amore; a loro si aggiungono Roberto Di Palma e Adriana Retacchi.
Diana De Feo e Giorgio Ponti curano l'Almanacco del giorno dopo. Vengono assorbite dal TG1 le rubriche Che tempo fa? e Il tempo in Italia, che diventano una rubrica unica per tutte le edizioni del meteo.
Dall'esordio e fino agli anni 1990 il TG1 (al pari dei più "giovani" TG2 e TG3) è andato in onda dal Centro di Produzione TV (CPTV) Rai di via Teulada a Roma, ove ciascuna redazione aveva a disposizione un piano completo dello stabile, con annesso studio, regia, sala montaggio RVM e redazione della testata completa. In seguito, con la costruzione del nuovo Centro Rai di Saxa Rubra, la redazione della testata vi si è trasferita.
Anni '80
All'inizio degli anni ottanta vengono aggiunte l'edizione flash pomeridiana delle 18 (dal 1980) quella di mezza sera (dal 1982) e un'altra edizione flash in onda a mezzogiorno circa (dal 1983), condotta inizialmente da Tiziana Ferrario. In questi anni, in cui si afferma l'emittenza privata e commerciale, anche nella TV di Stato la pubblicità, per la prima volta, entra nei TG, che separano le notizie sportive o economiche dalle altre inserite nella prima parte. La "redazione cronaca", in pratica un "giornale nel giornale" per le molteplici competenze in quel tempo attribuitele (cronaca bianca e nera, cronaca estera, medicina, moda, ambiente, scienza) era diretta da Andrea Melodia e successivamente da Roberto Morrione. Vice Caporedattore era Massimo Valentini che conduceva pure l'edizione delle ore 20, capi servizio Angela Buttiglione e Bruno Modugno. Tra i redattori figuravano Giulio Sciorilli Borrelli, Maurizio Beretta e Barbara Scaramucci, che in seguito ricopriranno ruoli di primo piano nell'Azienda.
Art director della testata sono Renato Startari (negli anni settanta) e Giuseppe Rogolino dopo[1] dal 1985 al 1999. La progettazione delle scenografie, dalla fondazione fino agli anni novanta, è affidata invece a Nico Calia.
Anni '90
Il 10 marzo 1992, in seguito all'agguerrirsi della concorrenza esterna alla TV di Stato e alla nascita del TG5 di Enrico Mentana, il TG1 subisce un restyling chiamandosi Telegiornale Uno su suggerimento dell'art director Giuseppe Rogolino (che intende così sottolineare la natura del notiziario quale primo telegiornale nazionale italiano, superiore alle nascenti testate giornalistiche private). Artefice del nuovo look è il direttore Bruno Vespa, che commissiona a Gianni Boncompagni anche la progettazione di un nuovo studio, composto da uno sfondo video wall che mostra una redazione in attività, improntata allo stile dei telegiornali statunitensi.
Nel luglio 1993, il Telegiornale Uno torna a chiamarsi semplicemente TG1, con una nuova sigla ideata da Giuseppe Rogolino che verrà utilizzata fino a ottobre 1998.
Tra il 1993 e il 1994 esplode inoltre lo scandalo delle false "note spese" degli inviati RAI sfociato indagini giudiziarie per truffa da parte della Procura di Roma, che coinvolge molti nomi noti del video e si conclude con una serie di provvedimenti disciplinari e il licenziamento dei due giornalisti maggiormente coinvolti negli illeciti, l'inviato Enrico Massidda e il corrispondente da Londra Giancarlo Infante[2][3].
Anni 2000
Direzione Lerner e Longhi
Nel 2000, dopo una polemica con la commissione di vigilanza Rai presieduta da Mario Landolfi (AN), il direttore del TG1 Gad Lerner si dimette. La polemica scoppia in seguito alla messa in onda di alcune immagini all'interno di un servizio di David Sassoli sul tema della pedofilia, trasmesse sia dal TG1 che dal TG3 diretto da Nino Rizzo Nervo. Gli succede Albino Longhi, che dirige il TG fino al 5 maggio 2002.
Direzione Mimun
Il 6 maggio 2002 a Longhi succede Clemente J. Mimun.
Nel 2003 alcune vecchie scene dello studio vengono utilizzate nella realizzazione dei film Io non ho paura di Gabriele Salvatores e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio.
Nel 2006 Mimun conduce un piccolo rotocalco chiamato Dopo TG1, in onda al termine del notiziario delle 20:00. Nel corso di una puntata della rubrica l'allora ministro Roberto Calderoli indossò una t-shirt che riproduceva una vignetta satirica su Maometto di Lars Vilks, sollevando violente reazioni nel mondo islamico e causando un incidente diplomatico con la Libia, ove una violenta protesta davanti al Consolato Italiano di Bengasi venne repressa con la forza dalla polizia libica, che sparò sulla folla uccidendo 11 manifestanti[4][5]. Il ministro in seguito si scusò per aver indossato la maglietta[6].
Direzione Riotta
Nel settembre 2006 il consiglio d'amministrazione della RAI nomina direttore il giornalista Gianni Riotta, mentre Mimun passa alle Tribune e Servizi Parlamentari in sostituzione di Anna La Rosa.
Il 12 ottobre 2006 Riotta inaugura la via dell'editoriale da studio con la conduttrice Maria Luisa Busi.[7]
Dal gennaio 2008 fino a giugno 2009 le informazioni di politica interna vengono date, in entrambe le principali edizioni (13.30 e 20.00), con il nuovo formato della nota politica affidata a Marco Frittella per l'edizione delle ore 20 e a Bruno Luverà per le 13,30.
Il 18 gennaio 2009 l'allora sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, in un articolo su Il Tempo, dichiara: "...il Tg1 che sembra orientato con il centrosinistra"[8].
Il 25 marzo 2009 vengono introdotte le didascalie all'interno dei servizi del TG, che riportano la lista dei fatti principali (una pratica già in corso al TG2 e al TG5). Tale pratica viene utilizzata solo per le edizioni principali delle 13.30 e delle 20.00.
Il 30 marzo 2009 il direttore Gianni Riotta rassegna le dimissioni e passa a dirigere la testata giornalistica Il Sole 24 Ore al posto di Ferruccio De Bortoli, passato nella stessa giornata al Corriere della Sera. Subentra come direttore ad interim Andrea Giubilo (già direttore del TG3).
A seguito del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 il TG1 venne fortemente contestato e accusato di sciacallaggio mediatico per avere esaltato, nell'edizione delle 13:30 del giorno successivo, i dati di ascolto delle edizioni dedicate al terremoto stesso[9][10].
Anni 2010
Direzione Minzolini
Il 20 maggio 2009 il CdA Rai nomina direttore del TG1 Augusto Minzolini, senza i voti di tre esponenti del centrosinistra, che avevano abbandonato l'aula, giudicando la nomina "irricevibile", ottenendo il voto favorevole dell'allora presidente della RAI Paolo Garimberti. Minzolini era noto come giornalista vicino all'allora premier Silvio Berlusconi, che l'avrebbe indicato per la direzione del TG1 in una riunione a Palazzo Grazioli[11] Minzolini ottiene la fiducia della maggioranza dei redattori del TG1, che vota il suo piano editoriale con 101 voti a favore e 40 contro.
Secondo una rielaborazione dei dati Auditel, fatta ad aprile 2010 dal consigliere di minoranza del CdA RAI Nino Rizzo Nervo, in cinque anni, dal 2005 quando il direttore del TG1 era Clemente J. Mimun, passando per la direzione di Gianni Riotta dal 2006 al 2009, al marzo 2010, dopo meno di un anno di direzione di Minzolini, la quota di share sarebbe scesa, facendo perdere al TG1 un milione di telespettatori.[12].
La direzione di Minzolini è stata oggetto di contestazione in ambito politico e giornalistico[13] per le scelte inerenti agli argomenti trattati, con particolare riferimento alle presunte omissioni sulle vicende riguardanti le frequentazioni dell'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Ha generato polemiche anche l'utilizzo abbastanza frequente degli editoriali da parte di Minzolini. La scelta del direttore di schierarsi pubblicamente è stata contestata dallo stesso comitato di redazione, che in alcune occasioni ha richiesto delle verifiche ai vertici dell'azienda RAI[14].
Nell'ottobre 2010, il TG1 di Minzolini viene diffidato dall'AgCom per «forte squilibrio» a favore della maggioranza e del governo.[15]. Rilevazioni hanno sottolineano il calo di fiducia dei telespettatori verso il TG1 di Minzolini, sceso quasi a giudizio di insufficienza.[16] Altra critica mossa a Minzolini, oltre a quella di censurare le notizie sgradite all'allora maggioranza di governo, è quella di riservare invece molto spazio a notizie di dubbia importanza e rilevanza.
Il 21 maggio 2010 la giornalista Maria Luisa Busi, in contrasto con la linea editoriale imposta da Minzolini, rassegna le dimissioni dalla conduzione del TG[17][18].
Il 10 giugno 2010 tre conduttori del telegiornale sono sollevati dall'incarico: Tiziana Ferrario, conduttrice dell'edizione principale delle 20:00, Paolo Di Giannantonio, conduttore dell'edizione delle 13:30, e Piero Damosso, conduttore dell'edizione mattutina. Il 29 dicembre 2010 Tiziana Ferrario è stata reintegrata, come conduttrice dell'edizione principale delle ore 20:00 a seguito della sentenza del tribunale civile di Roma.[19]. Il TG1 ha presentato ricorso contro tale sentenza ma è stato respinto: nonostante questo la Ferrario non è ancora stata reintegrata nel telegiornale. L'11 maggio 2011 Elisa Anzaldo rassegna le dimissioni dalla conduzione dell'edizione della notte del telegiornale perché "stufa di rappresentare un telegiornale che ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell'informazione pubblica: l'equilibrio, l'imparzialità, la correttezza, la completezza". A luglio 2011 l'allora presidente della Rai Paolo Garimberti ha detto: «Il calo di ascolti del Tg1 è un problema serio. Bisogna fare qualcosa affinché il Tg1 torni ad essere il Tg1. Il calo di ascolti dimostra che lo spettatore ha capito che qualcosa non va, che l'informazione non va bene. Occorre quindi una riflessione sulla qualità dell'informazione».
L'unanimità delle rilevazioni sugli ascolti del TG1 fa ne emergere un netto calo nel periodo della direzione di Minzolini[20][21][22] A settembre 2011 la poltrona di Minzolini è sempre meno stabile. Sempre nel 2011 Minzolini viene rinviato a giudizio con l'accusa di peculato per aver speso diverse migliaia di euro pagando i conti con la carta di credito intestata all'azienda (che si è costituita parte civile), accusa per cui è stato condannato con sentenza definitiva dalla Cassazione il 12 novembre del 2015 a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
Il 10 giugno 2010, per il TG1 vi è il restyling dello studio, della sigla e della grafica. La scenografia del nuovo studio ha una scrivania a forma di ponte verso le telecamere e con numerosi ledwall sulle pareti. Come sempre, il colore dominante è il blu e azzurro. Nuovi anche il logo e il sottofondo dei titoli. Per l'occasione, inoltre, debutta anche il nuovo sito web.
Direzione Maccari
Nei primi giorni di dicembre del 2011 Minzolini viene sollevato dall'incarico. La direzione del TG1 viene affidata ad interim ad Alberto Maccari a partire dal 13 dicembre dello stesso anno, ma l'ex direttore ha fatto ricorso al giudice del lavoro per essere reintegrato alla direzione del TG1. Al riguardo occorre dire che l'11 marzo 2012 il Tribunale del lavoro di Roma ha respinto la richiesta di Minzolini di tornare alla guida del TG[23].
Il 31 gennaio 2012 il CdA RAI ha confermato Maccari alla direzione del TG1 fino al 31 dicembre dello stesso anno[24].
Maccari lascerà l'incarico il 10 dicembre 2012, giorno in cui si insedierà Mario Orfeo, il nuovo direttore nominato dallo stesso CdA e già direttore del TG2.
Direzione Orfeo
Il 29 novembre 2012 arriva la nomina alla direzione del telegiornale di Mario Orfeo, direttore del Messaggero ed ex direttore del Tg2 e del quotidiano Il mattino. La nomina diviene esecutiva il 10 dicembre 2012.
Il 13 dicembre 2012 Orfeo cambia la veste grafica del tg, mentre lo studio rimane invariato.
Il 9 giugno 2014 il TG1 inizia a produrre servizi e contenuti in tecnica digitale, abbandonando i vecchi metodi di produzione audiovisiva analogici (videocassette). Nell'occasione, la trasmissione viene convertita al formato d'immagine 16:9 (abbandonando il 4:3 come già implementato tra 2012 e 2014 per i gemelli TG2 e TG3) e il telegiornale viene per la prima volta trasmesso anche in alta definizione nativa (HD) sul canale Rai HD. Viene altresì inaugurato un nuovo studio, più spazioso, moderno e tecnologicamente avanzato rispetto al precedente. La musica che accompagna la sigla rimane ancora una volta quella delle sigle precedenti. L'identità del telegiornale viene contestualmente rinnovata sia dal punto di vista grafico che da quello musicale (ove per le edizioni delle 8:00, 13:30, 20:00 e Notte viene introdotto un nuovo sottofondo per i titoli, composto allo scopo dal musicista premio Oscar Nicola Piovani). Per le anticipazioni dell'edizione delle 20:00 e per l'edizione 60 secondi il sottofondo è rimasto quello del 2010. Viene inoltre rivisto il logo, realizzato da Bruno Bucci ricalcando il disegno di quello progettato da Massimo Vignelli e utilizzato dal 1977 al 1986.
Direzione Montanari
Il 9 giugno 2017 Mario Orfeo lascia la direzione del TG1 per la sua nomina come direttore generale della Rai e gli succede Andrea Montanari, già quirinalista e vicedirettore dell'ammiraglia, proveniente dal Giornale Radio Rai.
Direzione Carboni
Il 31 ottobre 2018 il Cda della Rai, su proposta dell'amministratore delegato Fabrizio Salini, delibera la nomina di Giuseppe Carboni, già caporedattore del TG2, come nuovo direttore del TG1.
Il 16 marzo 2020, a causa dell'emergenza Covid19, alcuni edizioni di TG1 erano state temporaneamente sospese lasciando spazio alle notizie di Rai News 24.
Direttori
Nome della Testata | Direttore | Periodo | Note |
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Telegiornale | Vittorio Veltroni | 3 gennaio 1954 - 28 giugno 1956 | |
Massimo Rendina | 29 giugno 1956 - 5 luglio 1959 | ||
Leone Piccioni | 6 luglio 1959 - 3 novembre 1961 | ||
Enzo Biagi | 4 novembre 1961 - 29 aprile 1962 | ||
Giorgio Vecchietti | 30 aprile 1962 - 17 ottobre 1965 | ||
Fabiano Fabiani | 18 ottobre 1965 - 9 luglio 1967 | ||
Villy de Luca | 10 luglio 1967 - 14 marzo 1976 | ||
TG1 | Emilio Rossi | 15 marzo 1976 - 13 gennaio 1980 | |
Franco Colombo | 14 gennaio 1980 - 19 aprile 1981 | ||
Emilio Fede | 20 aprile 1981 - 12 settembre 1982 | ad interim | |
Albino Longhi | 13 settembre 1982 - 12 giugno 1987 | ||
Nuccio Fava | 13 giugno 1987 - 31 gennaio 1990 | ||
Bruno Vespa | 1º febbraio 1990 - 8 marzo 1992 | ||
Telegiornale Uno | 9 marzo 1992 - 11 aprile 1993 | ||
Albino Longhi (2ª volta) | 12 aprile - 24 luglio 1993 | ad interim | |
TG1 | Demetrio Volcic | 25 luglio 1993 - 13 marzo 1994 | |
Carlo Rossella | 14 marzo 1994 - 28 aprile 1996 | ||
Nuccio Fava (2ª volta) | 29 aprile 1996 - 7 settembre 1997 | ||
Rodolfo Brancoli | 8 settembre - 30 novembre 1997 | ||
Marcello Sorgi | 1º dicembre 1997 - 7 giugno 1998 | ||
Giulio Borrelli | 8 giugno 1998 - 9 aprile 2000 | ||
Gad Lerner | 10 aprile - 1º ottobre 2000 | ||
Albino Longhi (3ª volta) | 2 ottobre 2000 - 5 maggio 2002 | ||
Clemente J. Mimun | 6 maggio 2002 - 12 settembre 2006 | ||
Gianni Riotta | 13 settembre 2006 - 12 maggio 2009 | ||
Andrea Giubilo | 13 maggio - 8 giugno 2009 | ad interim | |
Augusto Minzolini | 9 giugno 2009 - 13 dicembre 2011 | ||
Alberto Maccari | 14 dicembre 2011 - 28 novembre 2012 | ad interim | |
Mario Orfeo | 29 novembre 2012 - 14 giugno 2017 | ||
Andrea Montanari | 15 giugno 2017 - 30 ottobre 2018 | ||
Giuseppe Carboni | 31 ottobre 2018 - in carica |
Tema musicale
Già dall'epoca delle trasmissioni sperimentali (prima del 1954, anno di nascita della televisione pubblica italiana), il TG1 adotta come sigla il tema musicale appositamente composto dal musicista napoletano Egidio Storaci. Il tema è rimasto invariato nel corso degli anni, pur subendo numerosi riarrangiamenti. Per la sigla delle edizioni straordinarie, a partire dal 2004 la musica ha una tonalità leggermente differente da quello usato per la sigla di tutte le edizioni, che a partire dal 2014 è più breve. Dallo stesso anno, la musica della sigla dell'edizione 60 secondi è una versione velocizzata della sigla principale mentre la sigla finale presenta solo le note finali dell'arrangiamento principale.
In due occasioni, la melodia utilizzata per accompagnare i titoli di testa del notiziario venne commissionata a musicisti di fama internazionale. Nello specifico, dal 17 settembre 2007 al 10 giugno 2010 venne usata una composizione di Ludovico Einaudi, mentre dal 9 giugno 2014 è in uso un pezzo scritto allo scopo da Nicola Piovani, usato solo nel sommario delle principali edizioni.
Edizioni
Il TG1 è il telegiornale italiano con il maggior numero di edizioni giornaliere (13 in totale), confermando la leadership negli ascolti per quanto riguarda gli spazi informativi televisivi italiani. Le edizioni principali sono: quella del mattino alle ore 8:00, quella del giorno alle ore 13:30, quella della sera delle 20:00 e quella notturna.
Dal 16 marzo al 24 maggio le edizioni flash del mattino e le edizioni 60 secondi e della notte sono state temporaneamente sospese a causa dell'emergenza Covid19 e sostituite da finestre informative di RaiNews 24.
Dal lunedì al venerdì tutte le edizioni mattutine sono realizzate in collaborazione con la redazione del TG1 e di Unomattina. Queste edizioni, eccetto quella delle 9:55, andavano in onda fino all'11 maggio 2018 da uno studio differente rispetto a quello consueto usato per le altre edizioni, ricavato in una parte dello studio di Unomattina; dal 14 maggio 2018 tali edizioni vanno in onda dallo studio principale, così come accade anche per tutte le altre edizioni. Il sabato e la domenica non vanno in onda i notiziari delle 6:30, 7:30 e 9:55.
TG1 ore 6:30: in onda dal lunedì al venerdì alle 6:30 con una durata di 10 minuti, è la prima edizione della giornata. Alla fine di questa edizione vanno in onda le notizie sul traffico del CCISS. Dal 2017, questa edizione non va più in onda durante il periodo estivo. Dal 16 marzo 2020 quest'edizione è stata temporaneamente sospesa lasciando spazio alle notizie di Rainews24
TG1 ore 7:00: in onda tutti i giorni alle 7:00 con una durata di 10 minuti. Subito dopo dal 2019 va in onda il Meteo1 all’interno dello studio di Unomattima. Fino al 2012 questa edizione aveva un sommario di 4 titoli con immagini fisse. Dal 16 marzo 2020 al 24 maggio quest'edizione è stata temporaneamente sospesa.
TG1 LIS: in onda dal lunedì al venerdì alle 7:30, dura 5 minuti circa e prevede la traduzione in LIS a beneficio dei sordi, ipoudenti ed audiolesi. Fino al 22 maggio causa dell'emergenza Covid19 questa edizione è andata in onda alle 9:30
TG1 Mattina: è l'edizione principale del mattino, in onda tutti i giorni alle 8:00 con una durata di 25 minuti (il sabato e la domenica ridotta a 20 minuti). È l'unica edizione del mattino ad avere il sommario. Il sabato va in onda all'interno dell'edizione la rubrica Persone mentre al termine è succeduta da Dialogo.
TG1 ore 9:00: in onda tutti i giorni alle 9:00 con una durata di 10 minuti circa. Dal 16 marzo al 22 maggio 2020 quest'edizione è stata temporaneamente sospesa.
TG1 Flash: in onda tutti i giorni alle 9:30 circa con una durata di 5 minuti. Il sabato e la domenica (anche d'estate) l'edizione va in onda in LIS.
TG1 Flash: in onda dal lunedì al venerdì alle 09:55. D'estate va in onda dal lunedì al venerdì alle 10 e il sabato e la domenica in versione L.I.S. Va in onda con una durata di 5 minuti ed è l'ultima edizione della fascia mattutina. Dal 16 marzo al 22 Maggio 2020 questa edizione è stata temporaneamente sospesa
TG1 Flash: in onda durante l'estate dal lunedì al venerdì alle 11:20 circa con una durata di 5 minuti. I conduttori sono quelli dell'edizione della mattina.
Telegiornale: in onda tutti i giorni alle 13:30 con una durata di 25 minuti. Fino al 2 settembre 2016 dopo la sigla di coda alle 14:00 andava in onda il TG1 Economia, ora integrato nell'edizione delle 16:30.
TG1 Flash/TG1 Economia: in onda tutti i giorni alle 16:30 con una durata di 15 minuti (la domenica alle 17:30 con una durata di 5 minuti). Originariamente programmata alle 17:00 (tranne la domenica), è stata spostata all'orario attuale dal 2014 per agevolare l'inizio del programma La vita in diretta. Dal 15 ottobre 2017 l'edizione della domenica va in onda alle 17:30. Dal lunedì al venerdì dal 5 settembre 2016, al suo interno, intorno alle 16:35, va in onda anche il TG1 Economia (precedentemente in onda alle 14:00 in un'edizione staccata da quella delle 13:30).
Telegiornale: è l'edizione principale del TG, in onda tutti i giorni poco prima delle 20:00 con una durata di circa 40 minuti. Il 31 dicembre di ogni anno la durata dell'edizione viene ridotta a 25 minuti per permettere la successiva trasmissione del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica. In occasione delle partite di calcio la durata si riduce a 20 minuti. In caso di sciopero dura 15 minuti. Da agosto 2011 a maggio 2012, andava in onda, di solito a metà TG, uno spazio meteo condotto da Valentina Bisti. Dal lunedì alla domenica è preceduta dalle anticipazioni, in onda intorno alle 19:30.
TG1 60 Secondi: in onda tutti i giorni tra la prima e la seconda serata, dura circa un minuto ed è sempre condotta in piedi. Le conduttrici sono quelle dell'edizione della notte.
TG1 Notte: è l'ultima edizione della giornata, in onda dal lunedì al sabato in un orario variabile tra le 00:45 e le 01:40, solitamente al termine di Porta a Porta, mentre la domenica tra le 00:35 e le 00:50. Tutti i giorni, in coda al TG, va in onda il meteo. Questa edizione include anche il sommario. Dal 16 marzo 2020 quest'edizione è stata temporaneamente sospesa.
Edizione flash in onda da Napoli
Durante gli anni novanta, esisteva un'edizione flash, in onda alle 11:30, che andava in onda dal centro di produzione Rai di Napoli anziché dal centro di produzione Rai di Saxa Rubra di Roma. Tale edizione affiancava l'edizione flash delle 12:30 (ora in onda alle 9:55, anche se fino al settembre 2015 alle 11:00 e sempre fino al 2015 ma d'estate, alle 10:00), che andava in onda regolarmente da Roma.
Pertanto, il TG1 in tale periodo utilizzava tre studi: lo studio principale, uno per le edizioni all'interno di Unomattina ed uno per l'edizione in onda da Napoli. Oggi il TG1 utilizza due studi: lo studio principale e quello secondario, usato per le rubriche, gli speciali e le videochat.
Conduttori attuali
TG1 Mattina (6:30, 7:00, 7:30, 8:00, 9:00, 9:30, 9:55, 11:00)
- Dania Mondini
- Micaela Palmieri
- Adriana Pannitteri
- Susanna Lemma
TG1 13:30
TG1 16:30/TG1 Economia
- Francesca Grimaldi
- Barbara Capponi
- Gianpiero Scarpati
- Gabriella Capparelli
TG1 20:00
TG1 60 Secondi/TG1 Notte
- Barbara Carfagna
- Alessandra Di Tommaso
- Cecilia Primerano
- Paola Cervelli
- Roberto Chinzari
- Perla Dipoppa
Volti storici
- Paolo Frajese
- Dante Alimenti
- Bruno Vespa
- Emilio Fede
- David Sassoli
- Valentina Bisti
- Alberto Matano
- Liliano Frattini
- Angela Buttiglione
- Danila Bonito
- Maria Luisa Busi
- Piero Badaloni
- Lilli Gruber
- Filippo Anastasi
- Claudio Angelini
- Giulio Borrelli
- Alfredo Meocci
- Marco Ravaglioli
- Massimo Valentini
- Alberto Michelini
- Giuseppe Vannucchi
- Dino Sorgonà
- Marco Frittella
- Vincenzo Mollica
- Tiziana Ferrario
- Alessandro Feroldi
Elenco dei conduttori
TG1 Mattina
Le edizioni mattutine vanno in onda dal lunedì al venerdì alle 6:30, 7:00, 7:30 (L.I.S.), 8:00 (edizione principale), 9:00, 9:30 e 9:55.
Il sabato e la domenica, invece, vanno in onda alle 7:00, 8:00 (edizione principale), 9:00 e 9:30 (L.I.S.).
- Tiziana Ferrario e Lamberto Sposini (a settimane alterne)
- Paolo Giani (dal 1986 al 1988, poi nel 2007 introduce gli argomenti del TG1 nel corso di Unomattina)
- Claudia D'Angelo (dal 1986 al 1989)
- Fabrizio Binacchi (dal 1989 al 1991)
- Manuela De Luca (dal 1987 al 1991)
- Stefano Menghini (dal 1988 al 1994)
- Maria Luisa Busi (dal 1991 al 1992)
- Diletta Petronio (dal 1991 al 1993)
- Stefano Ziantoni (dal 1991 al 2003, poi nel 2009 cura le varie pagine di Unomattina estate e svolge lo stesso compito anche dal 2009 al 2010)
- Cristina Guerra (dal 1993 al 2005, e dal 2007 al 2012)
- Ludovico Di Meo (dal 1994 al 1997)
- Roberto Valentini (dal 1994 al 1997)
- Stefano Campagna (dal 2003 al 2009 e dal 2011 al 2014)[25]
- Leonardo Sgura (dal 2004 al 2007)
- Francesco Primozich (qualche mese nel 2006)
- Laura Chimenti (primavera 2006)
- Piero Damosso (dal 2009 al 2010)
- Alessandra Di Tommaso (dal 2010 al 2011)
- Marco Betello (dal 1994 al 2016)
- Adriana Pannitteri (dal 2000)
- Barbara Capponi (dal 2010 al 2016)
- Sonia Sarno (dal 2013 al 2019)
- Dania Mondini (estate 2013 e 2014 e dal 2015 in poi)
- Micaela Palmieri (dal 2016)
- Susanna Lemma (dal 2019)
- Mario De Pizzo (solo a settembre del 2019)
TG1 Flash ore 12:00 (1983-1992)
- Danila Bonito (dal 1983 al 1987)
- Alfredo Meocci (dal 1983 al 1987)
- Marco Ravaglioli (dal 1983 al 1989)
- Filippo Anastasi (dal 1984 al 1991)
- Manuela De Luca (dal 1988 al 1992)
- Stefano Menghini (dal 1988 al 1991)
- Fabrizio Binacchi (dal 1989 al 1992)
- Alessandro Feroldi (nel 1991)
TG1 ore 13:30
- Bruno Modugno (dal 1976 al 1979)
- Alberto Michelini (dal 1976 al 1981)
- Bianca Maria Piccinino (dal 1976 al 1981)
- Bruno Vespa (dal 1976 al 1984)
- Marcello Morace (dal 1976 al 1984)
- Alberto Masoero (dal 1980 al 1983)
- Claudio Angelini (dal 1979 al 1992)
- Piero Badaloni (dal 1981 al 1984)
- Angela Buttiglione (dal 1984 al 1989)
- Liliano Frattini (dal 1984 al 1987)
- Cecilia Primerano (a giugno e a luglio nel 2018)
- Danila Bonito (dal 1987 al 1991)
- Filippo Anastasi (dal 1986 al 1987)
- Giulio Borrelli (dal 1987 al 1992)
- Manuela De Luca (saltuariamente dal 1989 al 1991)
- Stefano Menghini (saltuariamente dal 1989 al 1991)
- Fabrizio Binacchi (saltuariamente dal 1989 al 1991)
- Lamberto Sposini (saltuariamente dal 1989 al 1991)
- Paolo Giani (dal 1994 al 1997)
- Lilli Gruber (dal 1991 al 1993)
- Maria Luisa Busi (dal 1992 al 1994)
- Tiziana Ferrario (dal 1993 al 2007)
- Marco Varvello (dal 1994 al 1995)
- Margherita Ghinassi (dal 1995 al 1999)
- Donato Bendicenti (qualche mese nel 1998)
- Paolo Di Giannantonio (dal 1997 al 2010)
- David Sassoli (dal 1997 al 2000)
- Francesco Giorgino (dal 2000 al 2004 e dal 2006 al 2010)
- Attilio Romita (dal 2003 al 2004)
- Manuela Lucchini (dal 2004 al 2006)
- Susanna Petruni (dal 2004 al 2009)
- Filippo Gaudenzi (dal 2007 al 2011)
- Nicoletta Manzione (dal 2009 al 2013)
- Laura Chimenti (dal 2009 al 2010)
- Emma D'Aquino (qualche mese nel 2013)
- Alberto Matano (qualche mese nel 2013)
- Marco Frittella (dal 2010)
- Francesca Grimaldi (dal 2010 al 2016)
- Elisa Anzaldo (dal 2013 al 2017)
- Marina Nalesso (ad agosto e a settembre del 2018)
- Alessio Zucchini (dal 2013)
- Valentina Bisti (dal 2016 al 2019 e dal 2020)
- Maria Soave (dal 2016)
- Barbara Capponi (saltuariamente dal 2019 al 2020)
- Sonia Sarno (dal 2019)
NOTA: Dal 1987 al 1991 l'edizione delle 13.30 ebbe una formula di una conduzione a coppie, composte da Claudio Angelini e Danila Bonito, Giulio Sciorilli Borrelli e Angela Buttiglione e infine Liliano Frattini e Tiziana Di Simone.
Rai Parlamento (prima Oggi al Parlamento)
- Jader Jacobelli (dal 1976 al 1986)
- Vittorio Orefice (dal 1976 al 1989)
- Pierantonio Graziani (dal 1976 al 1988)
- Nuccio Fava (dal 1977 al 1987)
- Adalberto Manzone (dal 1976 al 1990)
- Nicoletta Orsomando (dal 1976 al 1990)
- Tiziana Amico (dal 1987 al 1991)
- Rosanna Vaudetti (dal 1976 al 1989)
- Fulvio Damiani (dal 1978 al 1993)
- Roberto Di Palma (dal 1984 al 1995)
- Giuseppe D'Amore[senza fonte] (dal 1986 al 1992)
- Giulio Cesare Pirarba (dal 1984 al 1995)
- Pino Berengo Gardin (dal 1984 al 1994)
- Alessandra Canale (dal 1991 al 1998)
- Luigi Carrai (dal 1991 al 1994)
- Adriana Retacchi (dal 1984 al 1994)
- Pierfelice Bernacchi (solo nel 1995)
- Raffaele Garramone (solo nell'annata 1995 - '96)
- Giovanni Miele (solo nell'annata 1995 - '96)
TG1 Flash ore 16:30 (sabato ore 17:00)
- Marco Ravaglioli (dal 1987 al 1990)
- Alfredo Meocci (dal 1986 al 1989)
- Pino Scaccia (dal 1987 al 1990)
- Filippo Anastasi (dal 1987 al 1990)
- Alessandro Feroldi (dal 1987 al 1990)
- Fabrizio Binacchi (saltuariamente dal 1990 al 1991)
- Lamberto Sposini (saltuariamente dal 1989 al 1991)
- Claudia D'Angelo (dal 1990 al 1992)
- Marco Varvello (dal 1990 al 1994)
- Dino Cerri (dal 1991 al 1995)
- Anna Scalfati (dal 1992 al 1994)
- Manuela De Luca (dal 1994 al 2004)
- Paolo Di Giannantonio (dal 1994 al 1995)
- Diletta Petronio (dal 1994 al 1995)
- Donato Bendicenti (dal 1995 al 1997)
- Susanna Petruni (dal 1995 al 1998 e dal 2002 al 2003)
- Ludovico Di Meo (dal 1997 al 2002)
- Filippo Gaudenzi (dal 2000 al 2006)
- Stefano Ziantoni (dal 2004 al 2009)
- Marco Franzelli (dal 2004 al 2013)
- Piero Damosso (dal 2006 al 2009)
- Nicoletta Manzione (dal 2007 al 2009)
- Laura Chimenti (dal 2009 al 2010)
- Leonardo Sgura (dal 2009 al 2013)
- Laura Mambelli (qualche mese nel 2010)
- Alessio Zucchini (qualche mese nel 2013)
- Elisa Anzaldo (qualche mese nel 2013)
- Barbara Carfagna (dal 2010 al 2016)
- Valentina Bisti (dal 2013 al 2016)
- Maria Soave (dal 2013 al 2016)
- Marina Nalesso (dal 2013 al 2019, poi passata al TG2)
- Barbara Capponi (dal 2016)
- Francesca Grimaldi (dal 2016)
- Gianpiero Scarpati (dal 2019)
- Gabriella Capparelli (dal 2020)
NOTA: Dalla prima metà degli anni '80 sino al 2000 questa edizione andava in onda alle ore 18. Dal 2001 fino al 2014 è stata invece anticipata dal lunedì al sabato alle ore 17 e la domenica alle 16:30. Dal settembre 2014 va in onda dalla domenica al venerdì alle 16:30 e il sabato alle 17:00; dal 2016 l'edizione domenicale viene posticipata alle 17:30
TG1 ore 20
- Emilio Fede (dal 1976 al 1981 e dal 1982 al 1983)
- Massimo Valentini (dal 1976 al 1984)
- Alberto Michelini (dal 1981 al 1984)
- Vittorio Citterich (dal 1982 al 1989)
- Bruno Vespa (dal 1983 al 1990)
- Paolo Frajese (dal 1984 al 1994)
- Angela Buttiglione (dal 1989 al 1993)
- Maurizio Beretta (saltuariamente dal 1989 al 1990)
- Danila Bonito (saltuariamente dal 1991 al 1994)
- Piero Badaloni (dal 1991 al 1995)
- Lilli Gruber (dal 1993 al 2004)
- Maria Luisa Busi (dal 1994 al 2010)
- Giulio Borrelli (dal 1995 al 1998)
- Lamberto Sposini (dal 1998 al 2000)
- David Sassoli (dal 2000 al 2009)
- Attilio Romita (dal 2004 al 2013)
- Monica Maggioni (qualche mese nel 2007)
- Tiziana Ferrario (dal 2007 al 2010)
- Susanna Petruni (dal 2009 al 2013)
- Francesco Giorgino (dal 2004 al 2005 e dal 2010)
- Laura Chimenti (dal 2010 al 2014 e dal 2015)
- Emma D'Aquino (dal 2013)
- Alberto Matano (dal 2013 al 2019)
TG1 Sport (andato in onda fino all'estate 1997)
TG1 Mezzasera/60 Secondi
- Enrico Mentana (dal 1982 al 1988)
- Tiziana Ferrario (dal 1982 al 1991)
- Giulio Borrelli (dal 1984 al 1987)
- Liliano Frattini (dal 1988 al 1991)
- Alfredo Meocci (dal 1988 al 1991)
- Lamberto Sposini (dal 1988 al 1991)
- Manuela De Luca (dal 1991 al 1994)
- Manuela Lucchini (dal 1991 al 2004 e dal 2006 al 2010)
- Francesca Grimaldi (dal 1994 al 2010)
- Donato Bendicenti (dal 1994 al 1997)
- Dino Cerri (dal 1997 al 2002)
- Raffaele Genah (dal 2003 al 2010)
- Marco Frittella (dal 2004 al 2010)
- Alberto Matano (dal 2010 al 2012)
- Emma D'Aquino (dal 2010 al 2013)
- Maria Soave (dal 2010 al 2015)
- Valentina Bisti (dal 2012 al 2015)
- Cinzia Fiorato (nel 2013)
- Marina Nalesso (qualche mese nel 2013)
- Mariasilvia Santilli (dal 2010 al 2013)
- Alessandra Di Tommaso (dal 2013)
- Cecilia Primerano (dal 2013)
- Gabriella Capparelli (dal 2014 al 2018)
- Paola Cervelli (dal 2017)
- Perla Dipoppa (dal 2017)
- Roberto Chinzari (dal 2018)
TG1 Notte
- Ottavio Di Lorenzo (dal 1976 al 1979)
- Leonardo Valente (dal 1976 al 1982)
- Roberto Di Palma (dal 1976 al 1985)
- Giuseppe D'Amore (dal 1976 al 1986)
- Lucio Orazi (dal 1976 al 1990)
- Luigi Carrai (dal 1977 al 1991)
- Adriana Retacchi (dal 1977 al 1991)
- Bruno Modugno (dal 1979 al 1987)
- Pierluigi Camilli (dal 1979 al 1987)
- Fabio Massimo Rocchi (dal 1982 al 1992 e dal 1997 al 2002)
- Manuela Lucchini (dal 1987 al 1991)
- Francesca Grimaldi (dal 1989 al 1994)
- Alessandro Feroldi (dal 1990 al 1992)
- Nicoletta Manzione (dal 1992 al 1994)
- Danila Bonito (dal 1993 al 1994)
- Diletta Petronio (dal 1995 al 1996,poi passata al TG4)
- Mauro Mazza (dal 1995 al 1997)
- Filippo Gaudenzi (dal 1995 al 1999)
- Marco Ravaglioli (dal 1997 al 1999)
- Paolo Giani (dal 1997 al 2009)
- Marco Frittella (dal 1999 al 2004)
- Puccio Corona (dal 2003 al 2006)
- Cinzia Fiorato (dal 2004 al 2008 e dal 2010 al 2013)
- Barbara Carfagna (dal 2007 al 2009 e dal 2016 in poi)
- Laura Mambelli (dal 2007 al 2010)
- Elisa Anzaldo (dal 2008 al 2011)
- Stefano Campagna (dal 2009 al 2010 e nel 2011)
- Maria Soave (dal 2010 al 2015)
- Alessio Zucchini (dal 2010 al 2013)
- Marina Nalesso (dal 2011 al 2013)
- Mariasilvia Santilli (dal 2010 e dal 2013)
- Alessandra Di Tommaso (dal 2011)
- Cecilia Primerano (dal 2013)
- Gabriella Capparelli (dal 2014 al 2018)
- Paola Cervelli (dal 2017)
- Perla Dipoppa (dal 2017)
- Gianpiero Scarpati (qualche mese nel 2018)
- Roberto Chinzari (dal 2018)
Rubriche curate dal TG1
In onda
- Billy - Il vizio di leggere, in onda la domenica alle 13:50 a cura di Bruno Luverà, sospesa già da inizio marzo per l'epidemia del coronavirus, e Luverà, in quarantena, ha annunciato il ritorno a settembre.
- Dialogo, in onda il sabato in coda all'edizione delle 8:00 ed è condotto da Piero Damosso con il commento di Padre Enzo Fortunato, direttore della rivista San Francesco
- Fa' la cosa giusta, in onda il martedì in coda all'edizione delle 9:00 ed è condotta da Giovanna Rossiello
- L'intervista, in onda il lunedì e il venerdì all'interno dell'edizione delle 9:00
- Medicina, in onda la domenica all'interno dell'edizione delle 8:00 a cura della Redazione Società. Fino al 2019 questa rubrica era stato curato da Manuela Lucchini
- Motori, in onda il venerdì alle 13:50 curata da Francesca Grimaldi
- Persone, in onda il sabato all'interno dell'edizione delle 8:00 è andato in onda fino al 7 marzo 2020 condotto da Angelo Angelastro, poiché è stata sospesa dall'epidemia del coronavirus e che Angelastro, in quarantena, annuncia il ritorno a settembre.
- Rai Meteo, rubrica meteorologica a cura di Rai Pubblica Utilità e dell'Aeronautica Militare. Nata nel 2018, sostituisce Meteo 1 assieme alle altre rubriche meteorologiche della Rai, venendo comunque curata dai rispettivi tg di rete (in questo caso dal TG1)
Cessate
- DoReCiakGulp!, in onda il sabato alle 13:50, a cura di Vincenzo Mollica. È andata in onda fino al 29 febbraio 2020, in quanto lo stesso Mollica ha terminato in quella data la propria carriera televisiva per raggiunti limiti di età.
- Meteo 1, rubrica meteorologica a cura dell'Aeronautica Militare. Dal 3 giugno 2018 è sostituita dalla rubrica unificata Rai Meteo.
- TG L'una, rotocalco domenicale in onda alle ore 13:00 e condotto da Paolo Cavallina, Romano Battaglia, Elio Sparano, Giuseppe Breveglieri, Melo Freni ed Enzo Stinchelli
- TG1 Prisma, rubrica in onda tutti i sabati dopo l'edizione delle 13:30 curata da Lello Bersani e Gianni Raviele.
- TG1 3 minuti di..., rubrica in onda tutti i giorni alle 13:55
- Almanacco del giorno dopo con Paola Perissi
- Stampa oggi, rassegna stampa in onda durante l’edizione della notte con durata di 15 minuti circa. La rubrica comprendeva inoltre il commento di un grande giornalista sui principali fatti del giorno. Nacque nell’aprile 1992 a seguito del restyling della testata avvenuto il 10 marzo precedente. Rimase in onda fino alla metà degli anni 2000.
- Ping Pong
- Filo diretto con Luisa Rivelli e Roberto Bencivenga
- Mercoledì sport, rubrica sportiva condotta da Giampiero Galeazzi
- Cronache italiane: Nord chiama Sud, Sud chiama Nord, rotocalco giornaliero senza conduzione curato dalla redazione Cronaca del Tg1 in onda durante gli anni '80
- Un minuto di storia a cura di Gianni Bisiach in onda nel TG delle 8:00
- Emporion
Note
- ^ Sito ufficiale di Giuseppe Rogolino, su rogolino.it.
- ^ Note spese gonfiate, La Repubblica 27.2.94
- ^ Free Tv Online, TG1 Streaming, Storia del TG1
- ^ Assalto al consolato italiano in Libia , Corriere della Sera, 19 febbraio 2006
- ^ Calderoli, il vescovo di Bergamo: "Fa male all'Italia e alla sua città", La Repubblica, 18 febbraio 2006
- ^ Calderoli si pente, Tripoli chiude il caso, Quotidiano Net, 9 maggio 2008
- ^ Busi: l’editoriale sugli stupri? Sfida culturale. Per la prima volta un telegiornale Rai "interrotto" da un intervento della conduttrice sul tema degli stupri - Corriere della Sera
- ^ Romani: "In Rai non solo Santoro. Anche il Tg1 è a sinistra", Il Tempo, 18 gennaio 2009, su iltempo.ilsole24ore.com. URL consultato il 18 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2009).
- ^ tvblog: Il TG1 ringrazia il terremoto in Abruzzo per il record di ascolti
- ^ Servizio di Corriere.it
- ^ Nomine Rai, Minzolini direttore del TG1, su corriere.it, Corriere della Sera, 20 maggio 2009.
- ^ Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori, su repubblica.it, La Repubblica, 15-4-10.
- ^ Reportage di Repubblica.it sulle omissioni nel Tg1
- ^ Comunicato del CdR, su repubblica.it.
- ^ Corriere della Sera, 10 ottobre 2010
- ^ La Repubblica, 29 dicembre 2010.
- ^ La Busi: «Rinuncio a condurre il Tg1», su corriere.it, Corriere della Sera.it, 10 maggio 2010. URL consultato il 7 dicembre 2010.
- ^ La lettera della Busi a Minzolini, su ilmessaggero.it, Il Messaggero.it. URL consultato il 7 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2015).
- ^ Redazione online, Tiziana Ferrario reintegrata alla conduzione del Tg1, in Corriere della Sera, 29 dicembre 2010.
- ^ Matteo Rossi, Crollo del Tg1, superato anche dal Tg3. Minzolini vicino all’addio, in Corriere Web, 29 novembre 2011.
- ^ Alberto D'Argenio e Aldo Fontanarosa, Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori, in la Repubblica, 15 aprile 2010.
- ^ Ilvo Diamanti, L'Italia sfiducia i Tg Rai-Set e cerca libertà su internet, in la Repubblica, 12 dicembre 2011.
- ^ Reteurs Italia - Rai, respinto ricorso Minzolini su reintegro a direzione Tg1
- ^ TM news - Maccari direttore Tg1
- ^ Stefano Campagna è morto a 51 anni per una malattia - Tgcom24, su Tgcom24. URL consultato il 22 gennaio 2018.
Altri progetti
- Wikinotizie contiene l'articolo Il TG1: un notiziario non adatto ai minori, 3 ottobre 2007
- Wikinotizie contiene l'articolo Paolini ritorna in video bloccando il TG1 e Riotta lo querela, 15 settembre 2008
- Wikinotizie contiene l'articolo L'Agcom diffida il TG1 di Minzolini per il «forte squilibrio a favore del governo», 21 ottobre 2010
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su rainews.it.
- Pagina Facebook ufficiale del TG1, su facebook.com.