Rodosindo Cardente
Rodosindo Cardente (Presenzano, 3 settembre 1903 – ...) è stato un farmacista italiano.
Biografia
Rodosindo Cardente nasce a Presenzano il 3 settembre 1903. Figlio di Raffaele Cardente, si laurea in medicina e passa l'esame per l'abilitazione nel 1930.
Carcere di Via Tasso
Il 19 febbraio del 1944, Rodosindo Cardente fu chiamato per assistere un paziente in Via Tasso n. 155, scoprendo in quel momento le tremende condizioni in cui versavano i prigionieri ivi reclusi tra cui il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo.[1] Dopo il licenziamento del medico incaricato dell'istituto, Cardente fu obbligato contro il suo volere dai tedeschi a prenderne il posto, diventando così testimone delle torture ordinate da Herbert Kappler. La testimonianza del medico sarà decisiva per inchiodare il colonnello tedesco alle proprie responsabilità durante il suo processo.[2]
Cardente si adoperò con solerzia per mantenere in vita i reclusi, nonostante le precarie condizioni igieniche in cui versavano e le torture subite, nella speranza che gli Alleati arrivassero presto a liberare Roma e i prigionieri di Via Tasso.[3]
Opere
- Attilio Ascarelli, Arrigo Paladini e Rodosindo Cardente, Le Fosse Ardeatine, Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, 2006, pp. 272.
Note
- ^ Mario Avagliano, Il partigiano Montezemolo, Baldini & Castoldi, 2014, ISBN 9788868654245.
- ^ Io farmacista medicavo i torturati di via Tasso (PDF), su anpi.it. URL consultato il 12 settembre 2020.
- ^ Edgarda Ferri, Uno dei tanti, Mondadori, 2010, pp. 224, ISBN 9788852012167.