Erwin Wurm
Erwin Wurm (Bruck an der Mur, 27 luglio 1954) è un artista austriaco.

Biografia
Wurm studiò all'Accademia di belle arti e alla Scuola di arti applicate di Vienna tra il 1979 e il 1982.[1]
Durante la fine degli anni ottanta, Wurm realizzò delle "sculture di un minuto" in cui l'artista stesso o i suoi modelli vengono posti in relazioni inaspettate con oggetti di uso quotidiano, portando lo spettatore a mettere in discussione la definizione stessa di scultura. Si tratta di utilizzare il "percorso più breve" al fine di creare opere che siano il più chiare, rapide e talvolta divertenti possibili. Dal momento che queste sculture sono da intendersi come "fugaci", spontanee, estemporanee, l'artista decise di far sì che potessero essere immortalate solo su fotografie o video.[2][3]
Più di recente, Erwin Wurm lavorò a una serie di sculture intitolate Fat Car, raffiguranti "sculture obese a grandezza naturale che appaiono simili a sacchi troppo pieni".[4] Il primo modello della serie Fat Car venne realizzato in collaborazione con i designer della Opel che non riuscirono a realizzare un modello a immagine e somiglianza di come l'aveva concepito l'artista. Al fine di creare figure "grasse", l'artista utilizza della schiuma poliuretanica e del polistirolo ricoperto di lacca.[5]
Le opere di Wurm fanno parte di prestigiose collezioni in tutto il mondo, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum, la collezione Peggy Guggenheim, il Walker Art Center, il Museo Ludwig, il museo d'arte di St. Gallen, il Musée d'art contemporain de Lyon e il Centre Pompidou.
Stile
Le opere di Wurm sono soggetti di uso quotidiano che vengono decontestualizzati e/o sfigurati in maniera al contempo divertente e inquietante.[6] Nel documentario Erwin Wurm: L'artista che ha ingoiato il mondo, l'artista austriaco dichiarò:
Erwin Wurm ha spesso seguito un approccio che può essere umoristico o formale.[7] Riferendosi al suo stile umoristico, l'artista dichiarò:[8]
Influenze culturali
Nel video musicale dei Red Hot Chili Peppers del 2003 "Can't Stop" i membri della band rappresentano cinque delle One Minute Sculptures di Wurm. Alla fine del video, un cartello indica che Wurm è stato di ispirazione per lo stesso. In un'intervista su iTunes, Flea viene citato per aver detto che l'immagine di Wurm di un uomo con una matita nel naso abbia avuto una significativa influenza nel video (Flea stesso appare nel video, ad un certo punto, con dei pennarelli nelle narici, matite nelle orecchie e dei tappi di barattoli di vernice sugli occhi).
Galleria d'immagini
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Bunker
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One Minute Sculpture, Be a dog
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Gurken
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Fat Car
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Votivkirche
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Haus auf dem MUMOK
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Fat House
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Truck
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Das Boot
Note
- ^ (EN) Mark Gordon, Contemporary Europe Art Guide, Distributed Art Pub Incorporated, 2009, p. 316.
- ^ (EN) Ingrid Loschek, When Clothes Become Fashion: Design and Innovation Systems, Berg, 2009, p. 45.
- ^ (EN) autori vari, Tempo, The Museum of Modern Art, 2001, p. 13.
- ^ (EN) Cars Starved (or Stuffed) for Attention, su nytimes.com. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ (EN) Erwin Wurm’s Fat Sculptures, su amusingplanet.com. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ (EN) Vienna, EDT, "Arte contemporanea".
- ^ (EN) Erwin Wurm: Biographty, su lehmannmaupin.com. URL consultato l'8 giugno 2020.
- ^ (EN) Erwin Wurm, Pretty Cool People Interviews: Erwin Wurm, in SubmarineChannel, 2007.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Erwin Wurm
Collegamenti esterni
- (EN) Erwin Wurm, su Discogs, Zink Media.
- (DE, EN) Erwin Wurm, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96473313 · ISNI (EN) 0000 0001 0927 636X · Europeana agent/base/91620 · ULAN (EN) 500106209 · LCCN (EN) n82201695 · GND (DE) 118881787 · BNE (ES) XX4435872 (data) · BNF (FR) cb12482355c (data) · J9U (EN, HE) 987007319559805171 · CONOR.SI (SL) 79695971 |
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