Periodo (linguistica)

unità complessa del discorso

In grammatica, il periodo, o frase complessa, è un'unità complessa del discorso, composta da più frasi semplici, o proposizioni, combinate in una sola struttura dal senso compiuto.


Ogni periodo grammaticale termina con un segno di punteggiatura terminale: punto fermo ( . ), punto esclamativo ( ! ), punto interrogativo ( ? ).

Un periodo può essere suddiviso in proposizioni che sono pari al numero di predicati, sia verbali sia nominali, coniugati irurtktjeu Da due giorniģdnu3n1tj2yh2tj piove senza interruzione. In casa tutti si annoiano.

Periodo e proposizioni

Partiamo da una frase ad esempio;

Martina decise, ignorando gli avvertimenti che la madre le aveva rivolto, di seguire i consigli dello sconosciuto e di fermarsi a comprare delle rose per la nonna.

In questa frase complessa è possibile distinguere cinque proposizioni (in pratica tante quante i predicati):

a) Martina decise
b) ignorando gli avvertimenti
c) che la madre le aveva rivolto
d) di seguire i consigli dello sconosciuto
e) e di fermarsi
f) a comprare delle rose per la nonna.

La prima di queste proposizioni è in questo caso la più importante, e viene chiamata proposizione principale o in qualche caso reggente. Essa costituisce la struttura portante del periodo: tutte le altre proposizioni dipendono da essa, pertanto chiamate proposizioni subordinate.

La proposizione principale non è necessariamente la prima. Inoltre nel periodo a volte le proposizioni si presentano incastonate l'una nell'altra: è il caso delle proposizioni b e c, inserite nel mezzo della a, tra il soggetto (Martina) e il predicato (decise).

Le proposizioni subordinate, chiamate anche proposizioni coordinate, possono dipendere dalla proposizione principale: è il caso di b e d, che dipendono direttamente da a, o da un'altra proposizione subordinata. Nel nostro esempio, la proposizione c (che la madre le aveva rivolto) non dipende dalla principale, ma da b (ignorando gli avvertimenti). Per questo motivo possiamo dire che b è una proposizione subordinata di primo grado, mentre c è subordinata di secondo grado. Questo tipo di collegamento gerarchico tra le proposizioni di un periodo è chiamato subordinazione o ipotassi.

Le proposizioni non sono necessariamente subordinate tra loro: esse possono anche essere collegate mediante un segno d'interpunzione debole (di solito la virgola) o una congiunzione coordinante (e, che, perché, ...): questo tipo di collegamento è chiamato coordinazione o paratassi. Nel nostro esempio, d ed e sono due proposizioni coordinate tra loro mediante la congiunzione e: sono però anche subordinate di primo grado rispetto ad a. Anche la proposizione principale può avere una sua coordinata. Ci sono anche vari tipi di proposizioni coordinate, cioè:

  • copulative come e, ne, neanche, nemmeno, anche e altre;
  • avversative come ma, però, tuttavia, bensì e altre;
  • disgiuntive come o, oppure, ovvero, ossia e altre;
  • correlative come e...e, o...o, ora...ora e altre;
  • esplicative come cioè, ossia, infatti e altre;
  • conclusive come dunque, però, quindi e altre.

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