Coprifuoco

atto amminisrativo di imperio
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Il coprifuoco è un ordine imposto solitamente dalle autorità statali e/o militari a tutti i civili e a tutti coloro che non hanno un determinato permesso rilasciato dalle autorità, consistente nell'obbligo di restare nelle proprie abitazioni durante le ore notturne.

Origini del termine

In alcune città durante il Medioevo, al fine di prevenire gli incendi, veniva imposto lo spegnimento di ogni fuoco, lume o lanterna durante le ore notturne. In tal modo si tentava di ridurre i rischi di incendi accidentali che, durante la notte, avevano maggiori probabilità di propagarsi e di causare ingenti danni.[1]

Epoca contemporanea

Il coprifuoco viene utilizzato quando sorgono problemi di ordine pubblico tali da rendere difficile, da parte delle autorità, la protezione di determinate località, o quando la popolazione civile corre il rischio di essere messa a repentaglio, ad esempio, da azioni di guerra del nemico. Nel caso si rischino bombardamenti aerei, durante il coprifuoco è fatto divieto di accendere una qualsiasi luce, in modo da rendere più difficile identificare la posizione di un centro abitato.

Dopo l'orario di inizio del coprifuoco, i civili e coloro che non hanno un permesso, devono ritirarsi nelle loro abitazioni. In caso di trasgressione vengono applicate delle sanzioni secondo le norme militari o civili. Alla fine dello stesso tutto torna alla normalità.

Coprifuoco Sanitario

Il coprifuoco sanitario viene utilizzato per scongiurare il dilagarsi di epidemie o pandemie. Le autorità statali impongono il divieto di uscire dalle proprie abitazione durante le ore notturne oppure in una determinata fascia oraria.

Questo strumento è stato adottato da diversi paesi europei (compresa l'Italia) nel 2020 per arginare il dilagare della malattia infettiva COVID19, nella speranza di contrastare l'infezione evitando contatti non necessari ed extralavorativi. Di conseguenza è fatto obbligo che tutti gli esercizi non autorizzati chiudano prima o in un orario prestabilito dallo stato.

A differenza del coprifuoco militare non è obbligo spegnere le luci o adottare comportamenti straordinari nelle proprie abitazioni.

La durata di questa modalità di coprifuoco è definita dagli enti statali, che insieme a tecnici ed esperti analizzando la situazione decidono se rimuovere, mantenere o attuare misure più restrittive come per esempio il LockDown.

Note

  1. ^ Coprifuoco, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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