Paz Ortega Andrade

personaggio della serie di videogiochi Metal Gear

Paz Ortega Andrade, nota semplicemente come Paz, è un personaggio della celebre serie di videogiochi Metal Gear ideata da Hideo Kojima.

Paz Ortega Andrade
Paz in Metal Gear Solid: Peace Walker.
UniversoMetal Gear
Nome orig.パス オルテガ アンドラーデ
Lingua orig.Giapponese
AutoreHideo Kojima
DisegniYoji Shinkawa, Ashley Wood
StudioKonami
1ª app. inMetal Gear Solid: Peace Walker
Ultima app. inMetal Gear Solid V: The Phantom Pain
Voci orig.
Caratteristiche immaginarie
Alter egoPacifica Ocean
SoprannomePaz
SessoFemmina
ProfessioneSpia
AffiliazionePatriots (Cipher)

Paz compare in tre capitoli canonici della serie: Peace Walker (2010), Ground Zeroes (2014) e The Phantom Pain (2015).

Storia

Rimasta orfana fin da giovane, Paz fu presa in custodia da un'agenzia facente capo a Major Zero, dove venne addestrata nello spionaggio. Mostratasi estremamente versatile, si specializzò nel triplo gioco, collaborando, a seconda di quel che occorreva, col KGB e con la CIA. La ragazza dedicò la propria esistenza a Zero, ottenendo il privilegio di incontrarlo faccia a faccia per ricevere direttamente da lui le istruzioni relative alla sua missione più importante: raggirare Big Boss.[1]

In Metal Gear Solid: Peace Walker (2010) ella si presenta a Big Boss con il nome di Paz Ortega Andrade, in compagnia del professor Ramón Gálvez Mena, e dice di essere una studentessa dell'Università per la Pace in Costa Rica. Pur affidandosi ai mercenari di Big Boss affinché scaccino le milizie della CIA dal suo paese, Paz si mostra orgogliosa della costituzione pacifica del Costa Rica e, citando Per la pace perpetua di Immanuel Kant, coinvolge Big Boss in riflessioni sulla difficile responsabilità di stabilire la pace nel mondo:

«A scuola ho anche imparato che la pace è uno stato innaturale per la società umana. E che la guerra è una minaccia costante alle nostre relazioni con gli altri… Così, per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi. Reclamarla non la porterà o non la farà durare. Ognuno di noi deve andare a cercarla.»

Tuttavia, col procedere del gioco, si scopre che Paz è in realtà un'agente segreta inviata da Major Zero (da lei chiamato Cipher), il quale vorrebbe far tornare Big Boss dalla propria parte; anche il professor Ramón Gálvez Mena è un agente del KGB, il cui vero nome è Vladimir Aleksandrovich Zadornov. Dopo aver dichiarato la sua vera identità, Paz inizia a fare discorsi tutt'altro che pacifisti e, visto il rifiuto di Big Boss all'ultima proposta di Zero, tenta di usare il carro armato bipede Metal Gear ZEKE per sferrare un attacco nucleare sugli Stati Uniti con l'intento di far ricadere la colpa su Big Boss, onde diffamarne per sempre la memoria. Big Boss riesce però a distruggere il Metal Gear ZEKE pilotato da Paz, il cui corpo finisce nell'oceano.

In Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (2014) il corpo di Paz viene recuperato da alcuni militari del governo statunitense, che la rinchiudono in una struttura detentiva gestita da Skull Face, dove viene sottoposta a torture e sevizie per farle raccontare tutto ciò che sa su Big Boss e Major Zero. Big Boss si reca quindi a liberarla, ma quando Paz viene trasportata via su un elicottero viene individuata nell'addome della ragazza una bomba, che viene estratta senza anestesia per ragioni di tempo; tuttavia, appena ella riprende conoscenza, si affretta ad avvisare che è stata messa una seconda bomba nel suo corpo e, per salvare la vita al resto dell'equipaggio, si getta fuori dall'elicottero esplodendo a mezz'aria. Una serie di registrazioni, intitolate Diario di Paz, raccolgono i veri pensieri di Paz durante gli eventi narrati in Peace Walker, mostrando come la ragazza si fosse gradualmente affezionata a Big Boss e alla nuova patria che questi le aveva offerto. Viene inoltre rivelato che Paz avrebbe preferito sabotare preventivamente il Metal Gear ZEKE anziché usarlo contro Big Boss, ma era stata scoperta mentre tentava di sabotarlo e dunque lo aveva attivato secondo il piano originario.

In Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (2015) è presente un arco narrativo che mostra Paz ancora viva, spiegando l'evento con una versione alternativa di quel che era accaduto sull'elicottero al termine di Ground Zeroes. Tuttavia, dopo averle portato varie foto con l'intento di farle tornare la memoria, si scopre che la sua ricomparsa era stata soltanto un'illusione frutto della mente di Venom Snake, e che la vera Paz era effettivamente morta in seguito all'esplosione avvenuta nel finale di Ground Zeroes. Al termine del gioco si ottiene una cassetta, intitolata Registrazioni verità, con l'audio del primo incontro tra Major Zero e Paz, prima che la ragazza fosse mandata in missione per raggirare Big Boss, e della successiva confessione fatta da Paz a Skull Face sull'ubicazione di Zero.

Note

  1. ^ Paz Ortega Andrade in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. La guida ufficiale completa, Piggyback, 2015, p. 365. ISBN 978-1-908172-85-3.

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