Discussione:Uber


Ultimo commento: 5 anni fa, lasciato da 130.25.48.47 in merito all'argomento Arretratezza normativa

"Esso è un servizio di car sharing" : non sono d'accordo di usare promiscuamente questo termine. Il car sharing è l'uso individuale di un'auto "in condominio", mentre uber si profila più esattamente come una forma di carpooling , uso collettivo di un'auto da parte di un equipaggio. nel carsharing un'agenzia gestisce il parco auto a favore dei singoli utenti, mentre nel carpooling c'è un'autogestione di tipo peer-to-peer.

"Essa quindi, con il servizio UberPOP non si propone come semplice ponte di collegamento tra l'autista e il passeggero, ma come azienda offerente un vero e proprio servizio" è innegabile che nell'uno e nell'altro caso l'azienda offre un identico servizio di mettere in contatto 2 parti per la condivisione di un viaggio, in forma professionale ("uber taxi") o in forma non-professionale ("uber pop").

Uber non può essere definito nemmeno un servizio di carpooling, perchè in quel caso è previsto esclusivamente un rimborso economico sulle spese sostenute per il tragitto e non può esserci un corrispettivo economico. In presenza di corrispettivo economico su una prestazione, questa diventa una prestazione professionale per la quale necessitano titoli e abilitazioni, e vale per qualunque tipo di attività. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.89.255.30 (discussioni · contributi).

Non è corretto definire Uber un servizio "illegale"

La definizione sembra scritta dal sindacato dei tassisti... Dovrebbe mantenere un tono più neutrale e distaccato limitandosi a descrivere l'azienda e il tipo di servizi che offre. Potrebbe poi accennare al dibattito che si è creato in diversi paesi in cui opera - inclusa l'Italia - presentando le diverse posizioni. Così com'è la voce risulta fastidiosamente faziosa. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 144.24.20.230 (discussioni · contributi).

Cartina "Questioni legali in tutto il mondo"

La cartina è inesatta: in particolare segna un punto rosso su Mumbai (India) come se il servizio fosse bannato in tale città. Ma io vivo attualmente a Mumbai e utilizzo il servizio tranquillamente ogni giorno, così come altri milioni di utenti in tutta la città. Stessa cosa per Miami e Fort Lauderdale dove mi reco abitualmente.

Scorretto e sgrammaticato

"Uber è illegale" è semanticamente scorretto, perché non definisce l'ambito giurisdizionale (stato, nazione) all'interno del quale è considerato illegale. Sembra un tentativo di dare un giudizio morale su un servizio concorrente più efficace e efficiente.

Nel nostro paese di fatto non lo è ancora nonostante le pressioni dei sindacati dei tassisti.

Poi andrebbe corretta o precisata l'argomentazione che gli autisti uber non avrebbero la patente (di nuovo, si parla dell'Italia?)

Quando poi si dice che in germania il servizio e' stato sospeso a causa delle proteste dei tassisti e degli utenti, andrebbe precisato, perché personalmente dubito che si tratti di proteste della maggior parte degli utenti uber. Se così fosse il servizio si sarebbe estinto da sé (chi usa un servizio che funziona male quando puoi usarne uno che va bene, il taxi?) e i tassisti stessi non avrebbero bisogno di osteggiarlo.

Collegamenti esterni modificati

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Uber. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:26, 11 mag 2019 (CEST)Rispondi

Arretratezza normativa e avversione della classe dirigente politica nei confronti dello sviluppo economico?

Mi sembra parecchio eccessiva un'affermazione del genere; le fonti portate a sostegno non riportano neanche esplicitamente questa idea. Che ne dite?--Plumbago Capensis (msg) 18:03, 28 mag 2020 (CEST)Rispondi

Arretratezza normativa

E' a dir poco impossibile mettere in dubbio l' inadeguatezza normativa dell' Italia in fatto di sharing e gig economy. Sono numerosi i casi nati e discussi negli ultimi anni sui riders, per citare un esempio, e sulle aziende che offrono servizi ed opportunità di questo tipo. La discussione sulla tipologia di lavoro (autonomo, parasubordinato, subordinato) svolta da chi lavora per/con/nelle aziende attive in questi settori conosce soltanto "fiammate" mediatiche ma mai una vera e propria revisione e riorganizzazione di leggi e normative in merito.--130.25.48.47 (msg) 13:11, 30 mag 2020 (CEST)SorboRispondi

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