Ermanno Gabetta

partigiano e militare italiano
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Ermanno Gabetta, militare dell'Esercito Italiano e partigiano.

«Combatté strenuamente in condizioni disperate, per oltre cinque ore, finché cadeva con tutti i compagni, meritando dal nemico il saluto delle armi.»

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Nato a Castelletto di Branduzzo nel 1912, caduto a Verretto il 2 gennaio 1945.

Di professione impiegato, Ermanno Gabetta fu richiamato alle armi nel giugno del 1940 e partecipò ad operazioni militari sul fronte occidentale e su quello greco-albanese.

Dopo l’8 settembre 1943 organizzò i primi gruppi di partigiani nella zona di Voghera e costituì insieme a Carlo Boldizzoni e Roberto Vicini, la 115a Brigata Garibaldi "Gramigna" in cui militò col grado di il vicecomandante.

La formazione si guadagnò presto nomea di valente e pericolosa, scontrandosi per almeno quindici volte con i nazifascisti nei territori dell’Oltrepò Pavese.

Il 2 gennaio del 1945, Ermanno Gabetta, in compagnia di Giovanni Mussini, Ferruccio Luini e Pietro Rota, fu sorpreso dalle forze dell'asse. Rifugiato in una casupola isolata tra Verretto e Lungavilla, fu circondato da centinaia di nazifascisti. Rifiutata la resa, i quattro partigiani resistettero strenuamente e caddero solo dopo aver esaurito le munizioni.

Per il suo valore, Gabetta ricevette la Medaglia d’Oro al Valor militare alla memoria.

Al Gabetta è intestata la Sezione di Voghera del Partito della Rifondazione Comunista.


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