Don't Waste Time

album dei Sun Eats Hours del 2000

Don't Waste Time è il primo album dei Sun Eats Hours, autoprodotto[6] e pubblicato nel 2000 sotto la Agitato Records[7].

Don't Waste Time
album in studio
ArtistaSun Eats Hours
Pubblicazionenovembre 2000[1]
Durata51:59
Dischi1
Tracce14
GenereMelodic hardcore punk[2]
EtichettaAgitato Records
ProduttoreFrancesco Lorenzi
Marco Auriemma
Riccardo Rossi[3]
RegistrazioneTMB Rock House (Modena)[4], 1999-2000[5]
FormatiCD
Sun Eats Hours - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2002)

Descrizione

L'album, presentato al Silicon Kafe di Thiene il 16 dicembre del 2000[8], ha venduto più di tremila copie[4]; dal 2003 non è più in commercio[1]. Il disco ha ottenuto un buon successo, rendendo i Sun Eats Hours uno dei punti di riferimento dell'hardcore melodico italiano[9] e consentendo alla band di farsi conoscere a livello nazionale con partecipazioni a festival come l'Independent Days Festival e il Deconstruction Tour[10]. Alcuni brani sono stati inseriti in diverse compilation nazionali, come Punk Generation vol.1 della Agitato; Sincerely è stata selezionata per un sampler della rivista Rock Sound, facendo ottenere al gruppo una fama che li ha portati a supportare le date italiane degli Offspring nel 2001[11].

Il brano To Donna proviene dalla demo Suneatshours (1999)[3]. Alla fine dell'album è presente una ghost track, la joke song in italiano Più Puzzi Più Guzzi[4].

Tracce

Testi e musiche di Francesco Lorenzi.

  1. Intro – 1:44
  2. The Same Devils – 2:47
  3. I Won't Have You – 3:44
  4. Losing Hope – 3:27
  5. To Donna – 2:51
  6. Police Man – 1:06
  7. Loser – 2:19
  8. Angel Guardian – 4:09
  9. Force – 2:32
  10. Sincerely – 3:41
  11. S.M.M.C. – 3:17
  12. Club Fight Nation – 3:24
  13. Young For Ever – 4:09
  14. Tiddlywinks – 12:49 – contiene la ghost track Più Puzzi Più Guzzi a 9:16

Durata totale: 51:59

Don't Waste Time!

Don't Waste Time!
album in studio
 
ArtistaSun Eats Hours
Pubblicazionesettembre 2005[1]
Durata50:10
Dischi1
Tracce13
GenereMelodic hardcore punk[2]
EtichettaRude Records
ProduttoreSun Media
RegistrazioneTMB Rock House (Modena)[4], 1999-2000[5]
FormatiCD, download digitale
Sun Eats Hours - cronologia
Album precedente
(2003)
Album successivo
(2005)

Nel 2005 Don't Waste Time! viene ristampato per la Rude Records[2] e distribuito a livello internazionale[5]. Le due versioni si differenziano, oltre che per la copertina (la donna nuda in copertina[12] viene sostituita con una versione grafica, edulcorata), per il titolo (a cui viene aggiunto un punto esclamativo) e per la sequenza delle tracce, rimescolata e dove non è più presente l'intro dell'album[13].

Tracce

Testi e musiche di Francesco Lorenzi.

  1. The Same Devils – 2:47
  2. I Won't Have You – 3:44
  3. Loser – 2:19
  4. Losing Hope – 3:26
  5. To Donna – 2:50
  6. Club Fight Nation – 3:23
  7. Angel Guardian – 4:09
  8. Police Man – 1:06
  9. Force – 2:32
  10. Sincerely – 3:41
  11. S.M.M.C. – 3:16
  12. Young For Ever – 4:08
  13. Tiddlywinks – 12:49 – contiene la ghost track Più Puzzi Più Guzzi a 9:16

Durata totale: 50:10

Formazione

Formazione come da libretto[5].

Sun Eats Hours
Musicisti aggiuntivi
  • Andrea "the Huge" Barone – voce e compositore nella ghost track
Produzione

Note

  1. ^ a b c (EN) Sun Eats Hours, su myspace.com/suneatshours. URL consultato il 21 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2007).
  2. ^ a b c Sun Eats Hours – Recensione: Don’t Waste Time, su Metallus.it, 21 novembre 2012. URL consultato l'11 agosto 2020.
  3. ^ a b Discography, su suneatshours.com. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2007).
  4. ^ a b c d THE SUNEATSHOURS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 26 agosto 2003. URL consultato il 12 novembre 2020.
  5. ^ a b c d Note di copertina di Don't Waste Time!, Sun Eats Hours [Libretto], Rude Records, RDR 019, CD, 2005.
  6. ^ Biografia The Sun, su www.musictory.it. URL consultato il 7 novembre 2020.
  7. ^ Premio Punk Band 04:ItalianPunkBand all'estero: SUNEATSHOURS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 26 novembre 2004. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  8. ^ Lorenzi, p. 188.
  9. ^ √ Comunicato Stampa: Vallanzaska, Sun Eats Hours e Gerson in concerto al Rolling Stone, su Rockol, 7 aprile 2003. URL consultato l'8 dicembre 2020.
  10. ^ Il Deconstruction Tour a Bologna per sabato 7 giugno: dal wresting ai Sun Eats Hours e ai NoFx, su musicalnews.com, 5 giugno 2003. URL consultato il 14 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
  11. ^   Attitude Studio Milano, Rock Talks - Rude Records, su YouTube, 19 marzo 2019. URL consultato il 14 ottobre 2020.  
  12. ^ SUN EATS HOURS. URL consultato il 3 novembre 2020 (archiviato dall'originale il 19 ottobre 2020).
  13. ^ Sun Eats Hours - Don't Waste Time, su Discogs. URL consultato l'11 agosto 2020.

Bibliografia

Collegamenti esterni