C/2009 R1 McNaught

cometa
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C/2009 R1 (McNaught) è una cometa non periodica scoperta da Robert H. McNaught il 9 settembre 2009 dall'Osservatorio di Siding Spring, nel Nuovo Galles del Sud, Australia.[2] È la cinquantunesima cometa scoperta da McNaught.[3]

Cometa
C/2009 R1 (McNaught)
Stella madreSole
Scoperta9 settembre 2009
ScopritoreRobert H. McNaught
Parametri orbitali
(all'epoca 2455279,5
9 settembre 2009[1])
Semiasse maggiore−980,35927521252 AU, ua e au
Perielio0,4050 UA
Inclinazione orbitale77,0338°
Eccentricità1,00038
Longitudine del
nodo ascendente
322,62266292917°
Ultimo perielio2 luglio 2010
MOID da Terra0,446525 UA
Dati osservativi
Magnitudine app.
  • 2 (stimata[2]) (max)
Magnitudine ass.9,9
Magnitudine ass.
  • 8,1[1] (totale)
  • 13,1[1] (del nucleo)

La conferma della scoperta è giunta dall'Optical Ground Station (OGS) telescope dell'ESA, a Tenerife.[2] Successivamente sono state individuate immagini di pre-scoperta risalenti fino al 20 luglio 2009.[2] Poiché la sua eccentricità orbitale è superiore ad 1, la cometa non avrà in futuro altri passaggi al perielio.

Osservazione

Al momento della scoperta, la cometa si presentava come un oggetto della diciassettesima-diciottesima magnitudine.[2] Nel periodo seguente, gli astronomi hanno osservato un lento aumento della luminosità. A metà marzo 2010 ha raggiunto la quindicesima magnitudine: in seguito la luminosità è andata aumentando sempre più rapidamente mentre la cometa si avvicinava al Sole ed alla Terra, raggiungendo ad inizio maggio una magnitudine di 10,9, contemporaneamente la chioma aumentava di dimensioni.[2]

Ad inizio giugno, la cometa ha raggiunto la sesta magnitudine, divenendo visibile ad occhio nudo all'alba dall'emisfero boreale.[4] Gli studiosi si aspettano che la cometa possa diventare più brillante nel corso del mese, raggiungendo magnitudine 4 il 15 giugno, a 20° dall'orizzonte e magnitudine 3 il 20 giugno, a 15° dall'orizzonte. La cometa dovrebbe diventare un oggetto "notturno" e risultare visibile in prossimità del tramonto dai primi giorni di luglio. Nel periodo compreso tra il 30 giugno ed il 2 luglio dovrebbe raggiungere la sua massima brillantezza, corrispondente alla seconda magnitudine.[2][5] l'osservazione risulterà ad ogni modo ostacolata dalla vicinanza al Sole.[4] È inoltre assai probabile che potrà essere visibile in pieno giorno durante l'eclisse totale di Sole dell'11 luglio 2010 osservabile dalla Polinesia francese e dall'Isola di Pasqua.

Successivamente la cometa dovrebbe affievolirsi rapidamente, mentre si allontana dal Sistema solare interno.[4]

Aspetto

Nella fase di attraversamento del Sistema solare interno, la cometa è stata caratterizzata da una chioma di un brillante colore verde, seguita da una lunga coda ionica.[4] Il 6 giugno, la lunghezza della coda è stata stimata in 5 gradi.

Note

  1. ^ a b c I dati di C/2009 R1 dal sito JPL.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Gary W. Kronk, C/2009 R1 (McNaught), su cometography.com, Cometography. URL consultato l'11 giugno 2010.
  3. ^ (EN) The 51st Comet McNaught, su skyandtelescope.com, Sky and Telescope, 10 marzo 2010. URL consultato l'11 giugno 2010.
  4. ^ a b c d (EN) Comet McNaught Becoming Visible to the Unaided Eye, su antwrp.gsfc.nasa.gov, Astronomy Picture of the Day, NASA, 7 giugno 2010. URL consultato l'11 giugno 2010.
  5. ^ (EN) Seiichi Yoshida, C/2009 R1 (McNaught), su aerith.net. URL consultato l'11 giugno 2010.

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