Volvera
Volvera (La Volvera in piemontese) è un comune italiano di 8524 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Volvera comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Ivan Marusich (lista civica VolverAttiva) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°57′N 7°30′E |
Altitudine | 251 m s.l.m. |
Superficie | 20,98 km² |
Abitanti | 8 524[1] (Febbraio 2021) |
Densità | 406,29 ab./km² |
Frazioni | Gerbole, Zucche, Panealba, Serafini, Bongiovanni |
Comuni confinanti | Airasca, Cumiana, None, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10040 |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001315 |
Cod. catastale | M133 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | volveresi |
Patrono | Santa Maria Maddalena |
Giorno festivo | 22 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Al paese vero e proprio si aggiungono inoltre le frazioni Gerbole, Zucche, Panealba, Serafini, Bongiovanni.
Storia
Nell'antichità Volvera era conosciuta come Laurera, nome probabilmente dovuto alle piante di lauro presenti nel paese e attorno alle mura dell'antico castello di Volvera. Le prime notizie sul centro abitato risalgono all'XI secolo: nel 1029, infatti, la metà del paese venne donata dal vescovo di Asti, Alrico, al monastero di San Giusto di Susa, che ottenne l'altra metà dal prete Sigifredo nel 1037. Nel XII secolo il paese entrò a far parte dei possedimenti dei conti di Piossasco. Gualtieri I, all'interno della politica di ampliamento del suo feudo, occupò Volvera, sottraendola al controllo dei monaci. Nonostante l'appello al conte Amedeo III di Savoia, pronunciatosi a favore dei monaci, questi ultimi non riebbero il feudo, anche per il non fattivo intervento di Amedeo che non voleva inimicarsi i Piossasco, da tempo suoi fedeli seguaci. I Piossasco rimasero quindi feudatari di Volvera fino all'abolizione della feudalità alla fine del XVIII secolo.
Volvera fu sede di numerosi scontri di truppe, tra cui sono da ricordare quelli culminati nella Battaglia della Marsaglia (4 ottobre 1693) e il passaggio di truppe francesi nel 1799 in occasione della presa di possesso del Piemonte, dopo la cacciata del re Carlo Emanuele IV.
SECONDO CONFLITTO MONDIALE
Volvera e le campagne confinanti furono sede di vari aviolanci alleati, e dal dicembre del 1944 il paese fu centro del comando della "Brigata Campana" costituita da vari gruppi partigiani per un totale di circa 200 combattenti che attuarono svariate operazioni di sabotaggio e scontri a fuoco che portarono alla liberazione dei paesi e delle valli vicine.
RITROVAMENTI DI EPOCA ROMANA
Nei primi anni del novecento nel centro di Volvera, durante uno scavo per le fondamenta di una casa, vennero alla luce due tombe; la scoperta venne comunicata all'autorità comunale ma poi a nessun ufficio competente e questo portò alla distruzione del sito.
All'interno delle due tombe, una a cappuccina senza corredo e l'altra in pietra con corredo, furono rinvenuti materiali particolarmente importanti quali una patera in bronzo e un set di strigili, tutti elementi riferibili all'attività sportiva dell'antica Roma. Questi oggetti servivano per ripulirsi dopo aver praticato attività ginnica, la patera era sostanzialmente una padella che veniva utilizzata per risciacquarsi il corpo, mentre gli strigili erano usati per detergere e pulire la pelle con olio e polvere di pomice o sabbia. La presenza di questi oggetti caratterizzano alcune sepolture di ceti elevati tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C.
Geografia fisica
Il territorio del Comune di Volvera, tutto pianeggiante, si estende su un antico terrazzo alluvionale. Il centro del paese si trova a una quota di 251 m sul livello del mare. I terreni sono molto diversificati, da quelli sciolti con abbondanza di sassi fino a quelli sabbioso-limosi, passando per quelli fortemente argillosi (a quest'ultima caratteristica è dovuta la presenza in passato di una fornace per la produzione di terracotta). Il comune è bagnato dal torrente Chisola.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Architetture religiose
Chiesa di San Giovanni
Costruita intorno all'anno 1000, è stata la chiesa parrocchiale fino al 1617. Sorge al centro del cimitero comunale e presenta un ciclo di affreschi del XVI secolo e uno del XIX secolo.
Chiesa patronale dell'Assunzione di Maria Vergine
La costruzione della chiesa parrocchiale fu ordinata dall'arcivescovo di Torino Carlo Broglia nella sua visita pastorale del 1595, perché quella vecchia - l'attuale chiesa di San Giovanni Battista del cimitero, risalente al XIII secolo - era diventata scomoda per il paese che si andava espandendo. Furono necessari 20 anni, dal 1598 al 1618, per portare a termine l'opera. Già in origine la chiesa era composta da tre navate, ma nel corso degli anni in seguito alle varie ristrutturazioni, venne arricchita via via da statue, cornici e capitelli (da ricordare i due principali cambiamenti, che furono la ricostruzione del pavimento in losoni di pietra e la sostituzione dell'originale altare di legno con uno di marmo).
Chiesa dello Spirito Santo o della Confraternita
La chiesa dello Spirito Santo, conosciuta come la "Cappella della confraternita", sorge in Via XXIV Maggio e presenta una facciata intonacata con timpano triangolare. Il campanile barocco in mattoni e con cupola in rame è notevole per l'armonia del disegno di impostazione iuvarriana.
All'interno è presente un'opera pittorica attribuita a C.Sacchi, della scuola di Guglielmo Caccia, detto "il Moncalvo".
[3]
Cappella Pilotti
La cappella Pilotti (Capela 'd Pilòt)[4] è un'opera architettonica di particolare pregio di Volvera. Si trova fuori del paese a ridosso dell'Autostrada Torino-Pinerolo nei pressi dello svincolo di Volvera. Era stata costruita come cappella privata da un certo Giuseppe Pilotto all'inizio del XVIII secolo. Fu successivamente ampliata e divenne nel tempo luogo di devozione della comunità cristiana di Volvera. È stata recentemente restaurata in occasione della costruzione dell'autostrada e ospita occasionalmente eventi culturali.
Società
Evoluzione demografica
Negli ultimi cinquant'anni, a partire dall'anno 1961, la popolazione residente si è quadruplicata.
Abitanti censiti[5]

Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 luglio 1988 | 9 giugno 1990 | Angelo Finello | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
9 giugno 1990 | 21 ottobre 1993 | Angelo Finello | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
11 novembre 1993 | 24 aprile 1995 | Benito Sciarappa | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [6] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Marco Porporato | centro-sinistra | Sindaco | [6] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Marco Porporato | centro-sinistra | Sindaco | [6] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Attilio Vittorio Beltramino | lista civica | Sindaco | [6] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Attilio Vittorio Beltramino | lista civica | Sindaco | [6] |
26 maggio 2014 | in carica | Ivan Marusich | lista civica: Volverattiva | Sindaco | [6] |
Note
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Comune di Volvera - Chiesa dello Spirito Santo | Comune di Volvera
- ^ La cappella barocca in autostrada, su thelightcanvas.com. URL consultato il 25 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2016).
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volvera
Collegamenti esterni
- Sito del Comune di Volvera, su comune.volvera.to.it.
- Mappa Michelin, su viamichelin.com. URL consultato il 29 giugno 2004 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- Mappa Discover, su discoveritalia.it. URL consultato il 29 giugno 2004 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2004).