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Linkem S.p.A. è una società italiana che opera nel settore delle telecomunicazioni, in particolare nel mercato della connessione a banda larga in modalità wireless (LTE, WiMax, Hiperlan e Wi-Fi).
Linkem | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 2001 |
Fondata da | AngelVentures Serviços de Consultoria |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Wind Tre |
Persone chiave | Davide Rota AD |
Settore | Telecomunicazioni |
Prodotti | connessione a banda larga |
Fatturato | 122,5 milioni di €[1] (2018) |
Dipendenti | 840 (2018) |
Slogan | «Fidarsi è bene. Linkem è meglio.» |
Sito web | www.opnet.it/ |
Storia
2001
Linkem viene fondata con il nome di Megabeam Italia S.p.A. da un gruppo di manager sostenuti da AngelVentures Serviços de Consultoria S.A. di Gianfilippo Cuneo[3], con l'obiettivo di fornire accesso ad internet in modalità Wi-Fi in luoghi pubblici ad alto traffico.
2002
Nel 2002 Linkem diventa il primo Wireless Internet Service Provider ad operare in Italia. Stringe accordi con i principali aeroporti, stazioni e catene alberghiere[senza fonte].
2004
Linkem estende la propria copertura sul territorio nazionale portando internet veloce anche nelle aree in divario digitale[4].
La società è oggetto dell'interesse di Telecom Italia, che intende acquisirla per 11,5 milioni di euro, ma, dopo il giudizio dell'Antitrust, Telecom Italia rinuncia all'investimento per le condizioni troppo onerose poste dall'Autorità[5]. Nello specifico Telecom Italia «avrebbe dovuto separare l'attività wi-fi dalle altre, creando una nuova società, rinunciare a tutte le esclusive delle due società, nel wi-fi, su servizi, installazione di reti e utilizzo di reti di altri soggetti, l'obbligo di concedere ai concorrenti l'accesso in roaming alla rete wi-fi a condizioni tecnico economiche eque e non discriminatorie»[6].
2008
Linkem lancia per primo in Italia la tecnologia WiMax, aggiudicandosi i diritti d'uso esclusivo di frequenze radio 3,5 GHz[7], in quattordici regioni italiane[8].
2010
Linkem stringe un accordo con Telecom Italia con il quale, quest'ultima acquisiva la possibilità di sfruttare l'infrastruttura e rete di Linkem per offrire una connessione WiMax. Nello stesso anno Linkem acquisisce Maxi-Com ed espande la sua rete in altre quattro regioni.
2011
Linkem conclude un accordo con Retelit e si espande ulteriormente nel Nord Italia.
2013
Offre accesso ad internet veloce in tutte le regioni italiane coprendo oltre ventotto milioni di abitanti.
2014
Avvia la sperimentazione per l'utilizzo della tecnologia LTE su frequenze 3,5 GHz, mentre l'anno seguente avvia lo sviluppo della propria rete di accesso 4G LTE su frequenze 3,5 GHz ed avvia la migrazione dei propri clienti sulla nuova rete[10].
2016
Linkem estende la rete LTE e lancia i propri servizi a Roma, dove realizza la rete Fixed Wireless Access a 3,5 GHz più estesa d'Europa e tra le più estese al mondo[11].
2017
Ad inizio 2017 l'azienda cessa il servizio di telefonia mobile (come ESP MVNO su rete TIM) previsto per il 30 aprile 2017.[12]
2019
Nel febbraio ottiene un finanziamento di 39 milioni, per sviluppare la propria rete 5G, da parte un gruppo di banche guidato da Banco BPM.[1]
Azionariato
Linkem è sostenuta da fondi di investimento, prevalentemente americani, quali: Leucadia, Ramius (gruppo Cowen), Blackrock, Vintage Capital e 2G Investimenti (famiglia Tabacchi).
Note
- ^ a b Linkem verso il 5G: in arrivo 39 milioni per lo sviluppo tecnologico, su corrierecomunicazioni.it, 14 febbraio 2019. URL consultato il 20 ottobre 2019 (archiviato il 17 luglio 2019).
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su opnet.it.
- Blog ufficiale, su blog.linkem.com.
- Linkem (canale), su YouTube.