Simmenthal

marchio alimentare italiano di carne bovina in scatola
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima vallata alpina, vedi Simmental.

Simmenthal è un marchio alimentare fondato nel 1932 e da allora presente nei mercati europei. Il marchio è specializzato nella produzione di un lesso di carne in gelatina, confezionato in scatola di metallo e destinato a essere consumato freddo, senza bisogno di alcuna preparazione.[1]

Simmenthal
CategoriaCarne in scatola
TipoCarne in gelatina
MarcaBolton Group
Anno di creazione1932
NazioneItalia (bandiera) Italia
SloganIl gusto dal verso giusto.
Ingredientibrodo (acqua, miele, piante aromatiche, aromi naturali, spezie), carni bovine cotte 38% equivalente a 106g di carne cruda magra (70% del peso dichiarato), sale, Marsala, gelificante: agar agar, addensante: farina di semi di carrube, esaltatore di sapidità: glutammato monosodico, conservante: sodio nitrito.
Valori nutrizionali medi in 100 g
Proteine12 g
Carboidrati0 g
di cui zuccheri0 g
Grassi1,5 g
di cui saturi0,7 g
www.simmenthal.it

Storia

Il metodo di conservazione fu ideato dal ristoratore di Crescenzago Pietro Sada, nel 1881, mentre suo figlio, Gino Alfonso Sada, nel 1923 iniziò la vera produzione industriale della carne in scatola in gelatina.

Il nome trae probabilmente origine dalla razza bovina Simmental, di cui il marchio ricorda i tipici colori del mantello.

Il procedimento di produzione consiste nel cuocere la carne in un brodo vegetale che raffreddandosi produce gelatina. A cottura ultimata, la scatoletta calda si raffredda appoggiata su un lato, sicché il grasso tende a galleggiare concentrandosi all'estremità opposta della scatoletta.

In passato in Italia si utilizzavano carni provenienti anche da Asmara (Eritrea);

È stata di proprietà del colosso statunitense Kraft Foods per circa trent'anni, fino al 2012, quando venne acquisita dalla Bolton Alimentari di Milano, facente parte del Bolton Group, tornando a essere italiana.

Note

  1. ^ Simmenthal nell'Enciclopedia Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 14 marzo 2018.

Voci correlate

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