Ricciotti Garibaldi
Ricciotti Garibaldi (Montevideo, 1847 - Roma, 1924), nato in Uruguay da Giuseppe Garibaldi e Anita Garibaldi, trascorse l'infanzia tra Nizza, Caprera e l'Inghilterra. Quarto figlio dell'"eroe dei due mondi", venne cosi chiamato in ricordo di Nicola Ricciotti, patriota fucilato dai borbonici nel corso della spedizione dei Fratelli Bandiera.

Nel 1866 si batté nella Battaglia di Bezzecca, nel 1867 a Mentana e nel 1870 nei Vosgi, dove occupò Chatillon e comandò la 4^ brigata di volontari garibaldini che conquistò a Pouilly la bandiera del 61° reggimento tedesco Pomerania, l'unica bandiera prussiana persa durante la guerra, terminata con la sconfitta francese.
Sposò l'inglese Constance Hopcraft con la quale tentò disastrose imprese commerciali in America e in Australia. Deputato del 1887 al 1890. Nel 1897 a Domokos, dove i garibaldini si sacrificarono lasciando sul campo, tra gli altri, il deputato repubblicano Antonio Fratti, per coprire la ritirata all'esercito greco, e nel 1912 a Drisko, al comando di un corpo di camicie rosse, combatté in difesa della Grecia contro l'Impero Ottomano.
Le condizioni precarie di salute, dovute all'età ormai avanzata, non gli consentirono di partecipare alla Prima Guerra Mondiale. Fu contrario all'avvento del fascismo.
Ebbe sette figli da Constance Hopcraft:
- Peppino Garibaldi
 - Ricciotti Garibaldi jr (Roma, 1881-1951)
 - Menotti Garibaldi jr (1884 - Sri Lanka 1934)
 - Sante Garibaldi (1888-1946)(Roma 1881 - ivi, 1951) che combatté alle Argonne nella Prima Guerra mondiale
 - Bruno Garibaldi (m. nellle Argonne, 1914)
 - Costante Garibaldi (Roma 1892 - Argonne 1915), morto nelle Argonne
 - Ezio Garibaldi combatté nelle Argonne e nelle Alpi, fu vicino al fascismo fino al 1940.
 - Anita Italia (m. a Roma nel 1962)