Dothan (microprocessore)
Il progetto Dothan riprende ed amplia significativamente le idee alla base del successo del processore Banias, ovvero il capostipite della famiglia di processori Pentium M sviluppata da Intel specificatamente per il settore mobile e parte integrante della piattaforma Centrino. Su tutte le innovazioni spiccano, sicuramente, l’aggiunta di ben 1 MB di cache L2 (che porta il numero di transistor a ben 140 milioni!) e il nuovo processo produttivo a 90 nm.
Pur implementando quasi il doppio dei transistor del predecessore, Dothan mantiene dimensioni paragonabili a quelle di Banias.
Nel febbraio del 2004 Intel ha introdotto il processo produttivo a 90 nm nel mercato Desktop dei suoi processori grazie all'introduzione del Pentium 4 basato su core Prescott, e successivamente, ha ampliato la schiera dei nuovi pordotti con il debutto anche nel segmento mobile attraverso Dothan. Il nuovo processo di produzione consentirà al gigante americano degli integrati di ottimizzare la resa di ogni wafer, abbassando così i costi di produzione, e infatti, proprio in quest’ottica, Intel ha deciso di adottare nuovi wafer da 300 mm di diametro che andranno a sostituire i precedenti (che presentavano una superficie utile relativa pari a circa il 40% dei nuovi wafer). Utilizzando un approccio piuttosto semplicistico, possiamo dire che la misura cui il processo produttivo fa riferimento (130 nm, per la precedente generazione di integrati Intel, 90 per quella attualmente utilizzata dal produttore americano), ci da un’indicazione della grandezza del gate di un transistor. È evidente, quindi, che diminuendo la dimensioni di ogni singolo transistor è possibile guadagnare prezioso spazio da riutilizzare per l’implementazione di nuove unità (o magari per l'allargamento di altre già presenti, come nel caso della cache). Il processo di riduzione delle dimensioni prende il nome di "shrink", dal momento che tale operazione interessa tutti i transistor che compongono il die, gli ingegneri si riferiscono a questo tipo di interventi con il termine "die shrink". Come, però, Intel si è affrettata a precisare, Dothan non è soltanto un "die shrink" del precedente progetto Banias.
Nella sua prima introduzione, agli inizi del 2004 Dothan adottava lo stesso FSB di Banias pari a 400 MHz e veniva sepmlicemente inserito al posto di Banias nei notebook appartenenti alla prima generazione della famiglia Centrino, conosciuta con il nome in codice di Carmel. Successivamente, a dicembre dello stesso anno, Intel ha rilasciato anche il chipset i915PM/GM/GML chiamato in codice fino a quel momento Alviso, e il modulo Wi-fi di seconda generazione Calexico 2. Rinnovata nei 3 componenti principali, l'intera piattaforma Centrino è passata da Carmel a Sonoma che tra le varie caratteristiche supporta un FSB per il processore di 533 MHz, BUS di interconnesione PCI Express e memorie RAM di tipo DDR2.
A luglio 2005 è stata introdotta la versione più performante, a 2.26 GHz con bus a 533 MHz. Il processore opera ad un voltaggio massimo di 1,37 volt, ma in modalità batteria è in grado di abbassare la tensione a 0,99 volt e la frequenza di clock a 800 MHz. Il consumo energetico massimo del Pentium M 780 è di 28 watt, dunque lievemente superiore ai 27 watt dei suoi diretti predecessori. Il prezzo del chip per ordini di 1.000 unità è di 637 dollari.
Ai dispositivi che richiedono invece maggiore autonomia, Intel propone il nuovo Pentium M Low Voltage 778, che consuma solo 10 watt e gira ad una frequenza di 1,6 GHz. Anche questo modello è equipaggiato con 2 MB di cache L2 ma, rispetto alle versioni con voltaggio standard, supporta un FSB a 400 MHz. Il prezzo del processore è di 284 dollari.
Il successore di Dothan sarà Yonah, primo chip mobile dual core atteso per i primi mesi del 2006 che andrà a costituire la futura piattaforma Napa.