Le raccomandazioni di Wikipedia sulla sintassi

La sintassi è un aspetto molto importante per rendere il testo comprensibile e scorrevole perché riguarda l’ordine, la struttura della frase, gli elementi che la costituiscono e le loro associazioni[1]. Le diverse parole, una di seguito l’altra, devono seguire una struttura ben precisa, affinché il lettore possa comprendere il significato della frase in maniera immediata.
In Wikipedia la sintassi dovrebbe essere compatibile con gli orientamenti dichiarati dalla comunità, che insistono sul fatto che lo scopo è “farsi capire”[2] da un qualsiasi lettore, che sia un adulto o un bambino.
I suggerimenti di Wikipedia[3] da seguire a livello sintattico sono:

  • seguire le regole sintattiche dell’italiano;
  • descrivere i concetti, i fatti, le cause, gli effetti ed il contesto di una voce in maniera il più possibile concisa;
  • usare uno stile sintattico piano e semplice (“stile spicciolo”);
  • non scrivere frasi troppo lunghe e piene di subordinate;
  • prediligere frasi brevi, chiare e semplici etc.

Secondo le indicazioni nel Manuale di stile, una voce è buona se ricca di informazioni e chiara, anche senza essere stilisticamente perfetta. Inoltre, è importante organizzare il testo ordinatamente, dividendolo in sezioni, seguendo uno stile enciclopedico[4]. Alcuni consigli, che si trovano nella descrizione per la voce perfetta, sono:

  • cominciare con una definizione;
  • essere ordinati, sia per quanto riguarda la struttura logica delle frasi, sia per la struttura sintattica, etc[5].

Inoltre, una sintassi adeguata rende maggiormente leggibile[6] il testo. La comunità di Wikipedia parla di readability, ovvero la caratteristica che deve avere una pagina per essere scorrevole nella lettura e facile di comprensione. Le misure che vengono usate per calcolare la leggibilità sintattica delle voci sono:

La sintassi da usare all’interno delle voci di Wikipedia è, dunque, molto semplice e immediata, affinché le informazioni siano recepite in modo chiaro dai destinatari.

Regole della lingua italiana sulla sintassi

Le regole italiane sulla sintassi si riferiscono a diversi aspetti sulla composizione di una frase. Innanzitutto, è bene distinguere due tipi di frasi[7]:

  • la frase semplice, detta anche proposizione, è composta da un verbo e dagli elementi che sono direttamente legati ad esso, chiamati anche attanti o argomenti;
  • la frase complessa, chiamata anche periodo, è composta da più proposizioni, collegate insieme su uno stesso livello (coordinamento) o su livelli differenti (subordinazione).

In Wikipedia, si privilegiano frasi semplici o frasi complesse con livelli di coordinazione.

Inoltre, le regole della sintassi italiana prediligono un certo ordine delle varie unità sintattiche, ovvero «… segmenti di frasi dotate di significato, costituite da una parola o da un piccolo gruppo di parole unite tra loro da un legame logico[8]». L’ordine solito della lingua italiana è formato da soggetto + verbo + complemento oggetto (ordine SVO, solitamente chiamato anche “non marcato”[9]), ma è possibile strutturare le frasi “marcando” particolari unità sintattiche rispetto ad altre. Si parla di[10]:

  • dislocazione a sinistra, se, volendo mettere in rilievo un complemento, questo si pone prima del verbo,
    • ad esempio, ”Su questo argomento abbiamo già discusso”;
  • dislocazione a destra, nei casi in cui si divida dalla frase principale un complemento, anticipandolo, però, con un clitico. Queste sono tipiche del parlato e nelle frasi interrogative,
    • un esempio, ”Ne abbiamo già discusso, di questo”;
  • frase scissa, che isola o mette in rilievo un elemento principale della frase, come il soggetto. Usa spesso il ”che”,
    • ad esempio, ”È Luigi che studia il russo”;
  • frase pseudo-scissa, ovvero una frase costituita da un nome o un pronome, una frase relativa e il verbo essere copulativo con un altro nome o pronome,
    • un esempio, ”Chi mi manca è lui”.

Questi tipi di frase hanno lo scopo di mettere il focus sul complemento a cui è stato cambiato il normale ordine.

La sintassi in Wikipedia studiata da M.E Piemontese

Maria Emanuela Piemontese, docente del corso di Didattica delle Lingue moderne dell’Università “La Sapienza” di Roma[11], nel suo libro ”Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata”, affronta il tema della sintassi in Wikipedia.
Le linee guida principali da lei indicate sono:

  • privilegiare la coordinazione, rispetto alla subordinazione;
  • preferire la forma attiva alla forma passiva;
  • optare per la forma personale a quella impersonale;
  • prediligere la forma positiva rispetto a quella negativa.

È inoltre provato che frasi semplici e brevi hanno un indice di comprensibilità più alto rispetto quelle più lunghe[12].

Alcuni suggerimenti di modifica nelle voci di Wikipedia

In questa sezione, verranno riportati alcuni esempi di voci Wikipedia, scelte tramite “Una voce a caso”, da migliorare a livello sintattico.

Il testo da migliorare in questa voce. potrebbe essere:
«Il singolare del torneo di tennis Virginia Slims of Houston 1985, facente parte del Virginia Slims World Championship Series 1985, ha avuto come vincitrice Martina Navrátilová che ha battuto in finale Elise Burgin 6–4, 6–1.»

È possibile notare nella frase la presenza di due subordinate, facilmente trasformabili in frasi coordinate o brevi proposizioni. La frase può essere modificata in questo modo:
«Al singolare del torneo di tennis Virginia Slims of Houston 1985 del Virginia Slims World Championship Series 1985, hanno partecipato le giocatrici Elise Burgin e Martina Navrátilová. Quest’ultima ha vinto in finale 6–4 e 6–1.»

In questo caso, le subordinate sono state spezzate in due frasi o inserite nella principale.

Una voce con diverse frasi marcate è quella sulla corrente impressionista. Un esempio è:
«Nuovi stimoli vennero anche dall'Esposizione universale di Parigi del 1889, dove trovò sfogo l'interesse per l'arte esotica, in particolare quella giapponese e quella cinese.»

La frase presenta una struttura inversa rispetto a quella tipica, come potrebbe essere la seguente:
«L’Esposizione universale di Parigi del 1889 ha portato alla creazione di nuovi stimoli, dovuti soprattutto all’interesse per l’arte esotica, in particolare quella giapponese e quella cinese.»

L’autore di questa voce usa molto spesso l’ordinamento marcato delle frasi, lo stile è di tipo giornalistico, non enciclopedico, ma non per questo errato.

Sono, inoltre, presenti periodi molto lunghi che andrebbero semplificati, come l’esempio sottostante:
«Fondamentali per la nascita dell'Impressionismo furono le esperienze del Romanticismo e del Realismo, che avevano rotto con la tradizione, introducendo importanti novità: la negazione dell'importanza del soggetto, che portava sullo stesso piano il genere storico, quello religioso e quello profano; la riscoperta della pittura di paesaggio; il mito dell'artista ribelle alle convenzioni; l'interesse rivolto al colore piuttosto che al disegno; la prevalenza della soggettività dell'artista, delle sue emozioni che non vanno nascoste o camuffate, con rapidi colpi di spatola, creando un alternarsi di superfici uniformi e irregolari, che divenne il punto di partenza per le ricerche successive degli impressionisti.»

La punteggiatura in Wikipedia

L’uso appropriato della punteggiatura è indispensabile per la comprensione e la chiarezza di un testo. Come afferma M.E. Piemontese nel ”Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata”, la punteggiatura ha la capacità di far interpretare il testo al lettore in maniera più chiara.
Il segno d’interpunzione più usato deve essere il punto fermo, che delimita periodi preferibilmente di 20-25 parole (misura preferenziale per una migliore comprensione). Anche la virgola è un segno molto comune, dal momento che ha il compito di evidenziare alcuni elementi di un sintagma, e va usata per:

Non si trova dopo le congiunzioni coordinative e disgiuntive come e, ma, o. Il punto e virgola serve nelle pause più forti della virgola per separare due proposizioni o per elementi complessi negli elenchi. I due punti, invece, si usano per indicare elenchi, spiegazioni, chiarimenti o discorsi diretti; mentre le virgolette isolano citazioni altrui. Meno frequenti sono le parentesi e il trattino, che introducono solitamente incidentali. Infine, la barra obliqua serve per segnalare due possibilità, ma è bene ricordarsi che rende la lettura meno scorrevole nei testi lunghi e articolati[13].

Note

  1. ^ Sintassi - Treccani, su treccani.it.
  2. ^ Manuale di stile, su it.wikipedia.org.
  3. ^ Come scrivere una voce perfetta, su it.wikipedia.org.
  4. ^ Cosa non è Wikipedia, su it.wikipedia.org.
  5. ^ La voce perfetta, su it.wikipedia.org.
  6. ^ Leggibilità, su it.wikipedia.org.
  7. ^ Tipi di sintassi - Treccani, su treccani.it.
  8. ^ Gagliati, Tutto chiaro: Sintassi, p. 16
  9. ^ Ordine degli elementi - Treccani, su treccani.it.
  10. ^ D’Achille, L’italiano contemporaneo, p. 175
  11. ^ Maria Emanuela Piemontese, su aracneeditrice.it.
  12. ^ Piemontese, Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata, p. 141
  13. ^ Piemontese, Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata, p. 153-155

Bibliografia

  • M.C. Gagliati et al., Tutto chiaro: Sintassi, Milano, La Spiga, 2010.
  • P. D’Achille et al., L’italiano contemporaneo, Il Mulino, 2019.
  • M.E. Piemontese et al., Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata, Napoli, Tecnodid editore.