Massimo Cassano

politico e imprenditore italiano
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Massimo Cassano (Bari, 3 febbraio 1965) è un politico e imprenditore italiano, ex sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nei governi Renzi e Gentiloni.

Massimo Cassano

Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Durata mandato28 febbraio 2014 –
25 luglio 2017
ContitolareFranca Biondelli
Luigi Bobba
PresidenteMatteo Renzi
Paolo Gentiloni
PredecessoreJole Santelli
SuccessoreClaudio Cominardi
Claudio Durigon

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Il Popolo della Libertà (Da inizio legislatura al 14/11/2013)

- Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD (Dal 15/11/2013-25/07/2017)

- Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura (Dal 25/07/2017 a fine legislatura)

CoalizioneCoalizione di centro-destra del 2013
CircoscrizioneRegione Puglia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPuglia Popolare (dal 2017)
In precedenza:
DC (1984-1994)
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
NCD (2013-2017)
AP (2017)
FI (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in Scienze Politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Bari
ProfessioneDottore Commercialista

Biografia

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bari, vive con la moglie e i due figli a Bari. Sua moglie, Anna Degennaro[1], è sorella di Emanuele, ex rettore dell'università LUM - Jean Monnet di Casamassima[2], e Davide, presidente dell'Interporto di Bari [3], eredi della nota famiglia di costruttori baresi.

È dottore commercialista iscritto all'albo dal 1994.[4] Socio del Rotary di Bari-Casamassima, è presidente onorario dell'Associazione Culturale Controvento. Nella sua scheda sul sito del Consiglio regionale della Puglia, aggiornata al 2009, veniva indicato come consigliere e amministratore della Lum - Jean Monnet e assistente nello stesso ateneo nelle cattedre di Storia del diritto e Filosofia del diritto.[5]

È curatore, con Harald Bonura, del libro di diritto amministrativo L'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica pubblicato nel 2011 da Giappichelli.[6]

Attività politica

A 19 anni iniziò la militanza politica, come Dirigente giovanile nella Democrazia Cristiana.

Nel 1983 diventa Consigliere Circoscrizionale di Bari-Torre a Mare, Bari.

Nel 1998 aderisce a Forza Italia, diventandone vice coordinatore regionale.

Nel 2004 è eletto al Consiglio provinciale di Bari, dove ricopre il ruolo di vice presidente vicario del gruppo di Forza Italia. Rimarrà consigliere provinciale fino al 2009 [7].

Consigliere regionale della Puglia

Nel 2005 viene eletto al Consiglio regionale della Puglia con Forza Italia con 10.850 preferenze, diventando membro della Commissione Affari generali e Servizi sociali.

Alle elezioni regionali del 2010, si conferma con 18.540 consensi, nella lista del Popolo della Libertà, diventando il più suffragato della Regione Puglia ed il terzo in Italia. Viene nominato vice capogruppo del gruppo consiliare del Pdl e membro delle Commissioni Affari generali e Assistenza sanitaria [5].

Elezione a senatore

Il 26 febbraio 2013 viene eletto Senatore con Il Popolo della Libertà. Viene nominato membro della VI Commissione Permanente (Finanze e tesoro), nella prima metà di maggio 2013.

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà[8], aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano[9][10].

Il 10 gennaio 2014 viene nominato coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra pugliese.

Il 28 febbraio 2014 viene nominato sottosegretario di Stato al Lavoro nel governo di Matteo Renzi.

Si candida alle Elezioni europee del 2014 nella Circoscrizione Italia meridionale nella lista NCD-UDC ma con 18.800 non viene eletto.

Nel dicembre 2016 viene confermato Sottosegretario nel Governo Gentiloni.

Il 18 marzo 2017, con lo scioglimento del Nuovo Centrodestra, confluisce in Alternativa Popolare.[11]

Il 21 luglio 2017 annuncia le proprie dimissioni dall'incarico di Sottosegretario al Ministero del Lavoro, per poi rientrare in Forza Italia il 25 luglio seguente.[12][13] Contestualmente, fonda il movimento Puglia Popolare, nell'orbita del centrodestra.[14]

Alle elezioni politiche del 2018 è candidato alla Camera dei Deputati, nel collegio uninominale Bari-Bitonto sostenuto dalla coalizione di centro-destra ma non viene rieletto.[15]

L'ingresso nel centrosinistra

Nel settembre 2018 il suo movimento Puglia Popolare entra in maggioranza a sostegno del governatore Michele Emiliano, con la nomina di Giovanni Stea ad assessore.[16]

Il 7 gennaio 2019 viene nominato commissario straordinario dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (ARPAL): la nomina suscita critiche sia dall'opposizione che dall'ala sinistra della maggioranza.[17][18]

Alle elezioni europee del 2019 in Italia Cassano raggiunge un intesa con il Presidente nazionale di +Europa Bruno Tabacci per inserire un candidato di Puglia Popolare nelle liste del partito per la Circoscrizione sud.[19]

Alle elezioni regionali in Puglia del 2020 Puglia Popolare si presenta nella lista "Popolari con Emiliano", insieme a esponenti di Centro Democratico e ex membri di Alternativa Popolare e dell'Unione di Centro.[20] La lista ottiene 7 consiglieri e la riconferma al ruolo di assessore di Stea.[21]

Nel dicembre 2020 viene confermato alla guida dell'Arpal, con il ruolo di direttore generale.[22] Nell'agosto del 2021 si verifica una rottura tra Cassano e l'assessore Stea, che porta il movimento Puglia Popolare a separarsi dai Popolari con Emiliano.[23] Il 28 febbraio la componente dei Popolari facente capo a Cassano fuoriesce dal gruppo in consiglio regionale per confluire nel nuovo gruppo Per la Puglia, a supporto della maggioranza guidata da Michele Emiliano.[24]

Note

  1. ^ La dinastia Degennaro, chi sono gli imprenditori amici di Emiliano, 20 marzo 2012. URL consultato il 22 luglio 2017.
  2. ^ I Degennaro ripianano le perdite con i mini bond, 4 novembre 2013. URL consultato il 22 luglio 2017.
  3. ^ linkiesta.it, http://www.linkiesta.it/it/article/2014/03/03/il-nuovo-caso-gentile-del-governo-renzi-e-cassano/19935/.
  4. ^ Albo nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, su ricerca.commercialisti.it.
  5. ^ a b Scheda sul sito del Consiglio regionale della Puglia, aggiornato l'8/10/2009, su portale2015.consiglio.puglia.it.
  6. ^ giappichelli.it, https://web.archive.org/web/20170314063303/http://www.giappichelli.it/laffidamento-e-la-gestione-dei-servizi-pubblici-locali-a-rilevanza-economica,3481564. URL consultato il 13 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2017).
  7. ^ politici.openpolis.it, http://politici.openpolis.it/politico/massimo-cassano/5092.
  8. ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
  9. ^ Senato della Repubblica: Composizione del gruppo NUOVO CENTRODESTRA
  10. ^ Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra
  11. ^ Ncd finisce, nasce Alternativa Popolare - Politica, in ANSA.it, 18 marzo 2017. URL consultato il 20 maggio 2017.
  12. ^ Dimissioni da sottosegretario al Lavoro, La Repubblica, 21 luglio 2017
  13. ^ Centrodestra, il senatore Cassano ufficializza il rientro in Forza Italia, in Corriere della Sera. URL consultato il 28 luglio 2017.
  14. ^ Cassano lascia Alfano, fa Puglia Popolare ed aspetta F.I., su trnews.it, 21 luglio 2017. URL consultato il 16 giugno 2021.
  15. ^ Elezioni politiche 2018: ecco le liste del centro destra in Puglia, in TraniViva. URL consultato il 4 febbraio 2018.
  16. ^ Regione, Emiliano nomina Stea assessore: sancito patto elettorale con Massimo Cassano (Fi), su bari.repubblica.it, 21 settembre 2018. URL consultato il 15 giugno 2021.
  17. ^ Puglia, Emiliano ‘mette’ Cassano (ex Fi) alla guida di Arpal. M5s: “Sagra delle poltrone, scelta in vista delle Regionali”, su ilfattoquotidiano.it, 9 gennaio 2019. URL consultato il 15 giugno 2021.
  18. ^ Il Governatore Emiliano nomina l'ex sen. Cassano Commissario straordinario ARPAL, su andriaviva.it, 7 gennaio 2019. URL consultato il 15 giugno 2021.
  19. ^ Tabacci, Cassano e Stea danno la carica a Puglia Popolare: l’aria centrista della coalizione di Salvemini, su corrieresalentino.it, 13 maggio 2019. URL consultato il 24 giugno 2022.
  20. ^ Regionali, in Puglia nasce la lista «Popolari con Emiliano», su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 12 giugno 2020. URL consultato il 15 giugno 2021.
  21. ^ Regione Puglia, i Popolari con Emiliano passano a 7 eletti. Stea: “Pronti a continuare il lavoro”, su pugliain.net, 31 ottobre 2020. URL consultato il 15 giugno 2021.
  22. ^ Massimo Cassano alla guida dell'Arpal Puglia: da dg varerà bandi per oltre mille assunzioni, su bari.repubblica.it, 16 dicembre 2020. URL consultato il 15 giugno 2021.
  23. ^ Stea lascia Cassano, rottura definitiva nei popolari pugliesi, su norbaonline.it, 20 agosto 2021. URL consultato il 25 agosto 2021.
  24. ^ Nasce "Per la Puglia": nuovo gruppo a sostegno di Emiliano, con la benedizione di Massimo Cassano, su puglia.gazzettadelsud.it, 28 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.

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