Utente:Andrea Mazzone/Sandbox
Il design minimalista è una tendenza artistica emersa nel XX secolo che ha profondamente influenzato il design contemporaneo. Più che uno stile formale e circostanziato, è una concezione morale delle forme che presuppone una pulizia ed una riduzione dei messaggi[1], opponendo una forte resistenza alla politica dello spreco che caratterizza la società di massa ed un rifiuto agli stili prettamente decorativi del passato come l'architettura vittoriana[2].
Tuttavia, sebbene il termine minimalismo fu coniato da Richard Wollheim per identificare la Minimal Art degli anni sessanta, nell'architettura e nel design i connotati della Minimal Art hanno costituito, seppur sfumando di volta in volta, le principali concezioni del design industriale fin dal suo nascere.
Il padre del minimalismo viene spesso considerato Donald Judd il quale non ha influenzato soltanto il mondo dell’arte, ma anche il mondo del design grazie alla propria produzione artistica fondata su tecniche costruttive industriali e caratterizzata da oggetti semplici e quotidiani dalle geometrie perfette.
Lo slogan dello stile minimal, coniato da Ludwig Mies van der Rohe, è less is more (meno è di più).

Il minimalismo del Design nordico
In linea con il concetto di design minimalista vi è anche il design nordico o scandinavo che, originatosi all'inizio del XX secolo nei paesi del Nord Europa (principalmente in Norvegia e Svezia, ma anche in Danimarca, Islanda e Finlandia), vede caratteristiche che lo accomunano al design minimalista, quali la semplicità, la modernità e l'efficienza.
Il minimalismo del Design giapponese
Il minimalismo giapponese coniuga l'essenzialità del design occidentale con la raffinatezza del delle arti decorative giapponesi, facendo leva non sul miglioramento della qualità di un prodotto, ma sulla ricerca di un'armonia naturale.[3]
Lo stile giapponese si distanzia dagli eccessi, utilizza forme pulite e semplici, geometrie essenziali e arredi minimali. Utilizzando come primo materiale il legno (bambù, sandalo, cedro) e concentrandosi sull'utilizzo di colori prettamente naturali, il design giapponese denota un forte legame con la natura.
Caratteristiche del design minimalista
La principale caratteristica dello stile d'arredo minimalista è quella di essere ridotto il più possibile all'essenziale, avendo come obiettivo primario quello di risultare il più funzionale possibile a discapito degli eccessi decorativi.
- Esaltazione dell'utilizzo della luce naturale
- Colori monocromatici e limitati che si propongono di creare sensazioni di rilassatezza
- Ingombro minimo dello spazio
- Assenza di decori superflui
- Semplicità e pulizia delle forme
- Tutto ha un posto ed uno scopo
- Ordine
Principali esponenti del design minimalista
Galleria immagini
Note
- ^ Gabriella D'Amato, Capitolo 13: Vecchio e nuovo nel design del terzo millennio, in Storia del Design. Dal Novecento al terzo millennio, Seconda edizione, 2020, p. 283.
- ^ What Is Minimalist Design?, su thespruce.com.
- ^ Design giapponese: le caratteristiche dello stile nipponico, su eroicafenice.com.
Collegamenti esterni
- InteriorBe, Lo Stile Minimal
- Fahrenheit, Design nordico e minimalismo. Cos'è cosa?
- GuidaConsumatore.com, Come arredare in stile minimal
- Eroica Fenice, Design giapponese: le caratteristiche dello stile nipponico
- The Spruce, What Is Minimalist Design?