Billy Elliot
Billy Elliot è un film del 2000 scritto da Lee Hall e diretto da Stephen Daldry, ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley.[1]
Jamie Bell interpreta William "Billy" Elliot, un ragazzino di 11 anni, il cui sogno è diventare un ballerino classico. Gary Lewis è il padre di Billy, minatore; Tony è il fratello maggiore di Billy, e Julie Walters la sua insegnante di danza. L'ambientazione del film è quella dello Sciopero dei minatori britannici del 1984-1985 contro la chiusura delle miniere perseguita dal primo ministro Margaret Thatcher.
Nel 2004 la rivista Total Film ha definito Billy Elliot il 39º miglior film inglese di tutti i tempi.[2] Dalla sceneggiatura del film è stato tratto da Melvin Burgess l'omonimo romanzo, uscito in Gran Bretagna nel 2001 e in Italia nel 2002. Il musical teatrale di Stephen Daldry tratto dal film, musicato da Elton John su testi di Lee Hall, ha debuttato al Victoria Palace, a Londra, nel maggio 2005.
Trama
Regno Unito, 1984. Billy Elliot è un ragazzo di 11 anni che vive con il padre Jackie, il fratello Tony (entrambi minatori) e la nonna nella cittadina di Easington. Sua madre Jenny è morta due anni prima. Essendo costretto dal padre a praticare il pugilato, Billy scopre in sé una grande passione per la danza classica, che si scontra con i pregiudizi dell'epoca che vedono nel balletto un incoraggiamento all'omosessualità. Billy, un ragazzino sognatore, è ancora scosso per la scomparsa della madre: a volte suona il pianoforte della madre quando ne sente la mancanza e in alcuni momenti di sconforto, immagina di vederla. Il suo unico amico sembra essere il suo compagno di scuola Michael, suo vicino di casa.
Jackie costringe Billy a frequentare lezioni di boxe in palestra, ma al ragazzo non piace affatto quello sport. Un giorno in cui parte della palestra viene usata per il corso di danza, Billy osserva incuriosito l'insegnante, la signora Sandra Wilkinson, che dà lezione alle sue allieve, delle bambine quasi coetanee di Billy. Fra di esse c'è anche Debbie, la figlia della signora Wilkinson, che si è segretamente invaghita di lui. Vedendo lo sguardo affascinato di Billy davanti alle bambine che ballano, Debbie lo invita a fare qualche passo: l'insegnante nota in lui un forte potenziale e lo invita a tornare. Il ragazzino comincia così a prendere lezioni insieme alle bambine, fingendo però in famiglia di continuare a frequentare le lezioni di boxe. Ma quando i minatori di Durham Coalfield, compresi il padre e il fratello di Billy, entrano in sciopero, la loro situazione economica inizia ad aggravarsi. Tony, giovane e irruento, mostra inoltre grande insofferenza verso l'indolenza del padre e lo accusa di essersi lasciato andare dopo la morte della moglie.
Passano due mesi e George Watson, l'allenatore di boxe, nonché amico di Jackie, informa quest'ultimo che Billy non frequenta più le lezioni. Sconcertato, l'uomo segue il ragazzo e lo scopre alle lezioni della signora Wilkinson: appena lo vede gli dice di tornare a casa gridando in tono perentorio "Tu! Fuori! Immediatamente!". Tornati a casa, Jackie e Billy si scontrano duramente sull'intenzione del ragazzo di proseguire con le lezioni di ballo. Di fronte alla chiusura paterna, Billy deve arrendersi e spiegare alla sua insegnante di non poter più continuare il corso. La signora Wilkinson però non si arrende e rivela all'allievo il suo ambizioso progetto: prepararlo ad entrare alla Royal Ballet School di Londra, le cui audizioni si terranno entro due settimane a Newcastle. I due cominciano così a vedersi in segreto per provare a lungo, divertendosi molto e a volte scontrandosi.
Ma nel giorno prestabilito per la sua prima importante audizione, Billy è costretto ad andare con il padre a prendere Tony, che è finito in carcere dopo essere stato arrestato dalla polizia a causa delle sue azioni di rivolta. Il ragazzo non si presenta quindi all'appuntamento con la signora Wilkinson, la quale, delusa e in collera, si reca a casa di Billy per avere spiegazioni. Appena scoprono che Billy prende in segreto lezioni di ballo, Jackie e Tony, arrabbiati, lo sgridano e dicono con rabbia alla donna che non deve coinvolgere mai più il ragazzo nell'attività di danza. Giunge l'inverno e i morsi della fame e del freddo iniziano a farsi sentire. Jackie, a malincuore, rompe in mille pezzi il pianoforte della moglie per poi usarlo come legna da ardere nel camino.
La notte di Natale, Michael rivela timidamente a Billy la sua probabile omosessualità, facendo anche intendere di nutrire per l'amico un sentimento molto profondo. Subito dopo, Billy porta Michael in palestra, gli fa indossare un tutù e i due amici ballano insieme per gioco. Ma improvvisamente, i due ragazzi vengono sorpresi da George e da Jackie mentre stanno danzando: Billy, colto in flagrante ma trascinato da un improvviso entusiasmo, reagisce iniziando a ballare davanti al padre. Dopo aver visto il figlio dare sfogo al suo innegabile talento, Jackie stavolta capisce che diventare un ballerino professionista potrebbe essere proprio il destino di Billy; a questo punto decide di accompagnarlo di persona a un'audizione a Londra. Il viaggio però è costoso e l'uomo, povero ma orgoglioso, rifiuta l'aiuto economico della signora Wilkinson, donna borghese e agiata; per dare al figlio una possibilità che a lui era mancata, smette di scioperare e per tornare ad avere uno stipendio si unisce agli odiati crumiri, che ogni giorno si recano in miniera a lavorare in opposizione al Sindacato.
Allo stesso tempo però, Jackie non ha fatto i conti con il figlio Tony, che vedendolo insieme ai traditori lo insegue per riportarlo alla ragione. Il padre, disperato, rivela di sacrificare i suoi ideali per dare almeno una possibilità al figlio minore, perché la sorte dei minatori è ormai segnata: sa che lui e Tony non lasceranno mai la piccola cittadina e la loro condizione di umili lavoratori, ma forse il piccolo Billy nasconde un talento in grado di riscattarlo dalla miseria e dall'afflizione. Sebbene continui ad essere scettico sulle potenzialità del fratellino, Tony abbraccia il padre e lo riaccompagna a casa con la promessa di aiutarlo comunque a trovare i soldi necessari, senza abbandonare la lotta dei minatori. I colleghi di Jackie e Tony, molto solidali, iniziano una colletta per Billy e tutto il paese sembra sostenerli. Per arrivare alla cifra necessaria al viaggio però q, il padre di Billy è costretto a un ultimo e doloroso sacrificio: ovvero impegnare i gioielli della defunta moglie. Anche Tony è convinto che sia la cosa giusta da fare e dice a Billy che se la loro madre fosse stata ancora viva, avrebbe incoraggiato il ragazzino a seguire i suoi sogni.
Billy e Jackie partono dunque alla volta della capitale. L'audizione presso la prestigiosa Royal Ballet School però non sembra andare molto bene: i membri della commissione esaminatrice osservano perplessi la coreografia preparata da Billy e reagiscono con una certa freddezza. Solo una donna sembra intuire la sua grande vitalità e il suo sincero amore per il ballo. Amareggiato e convinto di avere perso tempo, il ragazzino lascia l'Accademia con il padre e fa ritorno alla solita, grigia vita nella contea di Durham. Alcune settimane dopo però, arriva a casa la busta con il responso: Jackie, Tony e la nonna attendono angosciati l'apertura da parte di Billy. Quest'ultimo, scosso dall'emozione, con un filo di voce comunica alla famiglia che ce l'ha fatta: è stato ammesso alla prestigiosa Royal Ballet School. All'età di undici anni Billy si appresta dunque ad affrontare la vita: lascia la famiglia e la provincia e parte da solo per Londra.
Passano gli anni e Billy diventa primo ballerino; 14 anni dopo, nel 1998, suo padre e suo fratello si recano a Londra per assistere al balletto in cui Billy si esibirà: Il lago dei cigni. Suo fratello non sta più nella pelle per l'emozione, mentre suo padre sembra essere invece perso nei suoi pensieri. In sala, accompagnati ai loro posti, Jackie chiede che Billy sia informato della presenza della sua famiglia; accanto a loro c'è anche Michael vestito da donna insieme al compagno. Il balletto lo cattura e gli occhi gli si fanno sempre più lucidi. La spettacolare entrata in scena di Billy folgora e commuove il padre che improvvisamente capisce che grazie ai suoi sacrifici Billy ha potuto far sbocciare la sua straordinaria essenza.
Produzione
La messa in scena che lo spettatore intravede nella scena finale non è una qualsiasi rappresentazione del Lago dei cigni, bensì la coreografia di Matthew Bourne (molto discussa, ma anche di grande successo), messa in scena per la prima volta a Londra nel 1995. In quella versione l'intero corpo da ballo femminile fu sostituito da ballerini, introducendo deliberatamente il tema dell'omosessualità maschile. Il ballerino che nel film interpreta Billy Elliot all'età di 25 anni è Adam Cooper.[3]
Colonna sonora
La colonna sonora venne pubblicata l'11 marzo 2002, e include numerosi brani famosi di genere rock e punk.
- Cosmic Dancer – T. Rex
- Boys Play Football
- Get It On (Bang a Gong) – T. Rex
- Mother's Letter
- I Believe – Stephen Gately
- Town Called Malice – The Jam
- Sun Will Come Out
- I Love to Boogie – T. Rex
- Burning Up – Eagle-Eye Cherry
- Royal Ballet School
- London Calling – The Clash
- Children of the Revolution – T. Rex
- Audition Panel
- Shout to the Top! – The Style Council
- Walls Come Tumbling Down – The Style Council
- Ride a White Swan – T. Rex
Distribuzione
Il film fu presentato al Festival di Cannes il 19 maggio 2000 nella selezione Quinzaine des Réalisateurs. La première britannica si tenne il 29 settembre 2000.[4]
La pellicola è stata presentata anche nelle seguente occasioni:
- 4 agosto 2000, Motovun Film Festival (Croazia)
- 12 ottobre 2000, Austin Film Festival (USA)
- 20 ottobre 2000, Bergen International Film Festival (Norvegia)
- 22 ottobre 2000, Valladolid Film Festival (Spagna)
- novembre 2000, Oulu International Children's Film Festival (Finlandia)
- 1º novembre 2000, Tokyo International Film Festival (Giappone)
- 13 dicembre 2000, Lucia Movie Night (Svezia)
- 2 maggio 2001, Kristiansand International Children's Film Festival (Norvegia)
- 14 ottobre 2001, Cherbourg-Octeville Festival of Irish and British Film (Francia)
Date di uscita
Di seguito sono elencate, in ordine cronologico, le date di uscita del film ed il titolo quando diverso dall'originale.[4]
- Regno Unito: 29 settembre 2000
- Stati Uniti d'America: 13 ottobre 2000
- Australia: 2 novembre 2000
- Germania: Billy Elliot - I Will Dance, 30 novembre 2000
- Svizzera: 30 novembre 2000
- Francia: Dancer, 20 dicembre 2000
- Svezia: 22 dicembre 2000
- Norvegia: 26 dicembre 2000
- Paesi Bassi: 25 gennaio 2001
- Spagna: Billy Elliot (Quiero bailar), 26 gennaio 2001
- Giappone: Little Dancer, 27 gennaio 2001
- Belgio: 31 gennaio 2001
- Repubblica Ceca: 1º febbraio 2001
- Danimarca: 9 febbraio 2001
- Finlandia: 9 febbraio 2001
- Grecia: Gennimenos horeftis, 9 febbraio 2001
- Polonia: 9 febbraio 2001
- Israele: 15 febbraio 2001
- Nuova Zelanda, 15 febbraio 2001
- Islanda: 16 febbraio 2001
- Portogallo: 16 febbraio 2001
- Corea del Sud, 17 febbraio 2001
- Ungheria: 22 febbraio 2001
- Italia: 23 febbraio 2001
- Messico: 2 marzo 2001
- Argentina: 8 marzo 2001
- Hong Kong: 8 marzo 2001
- Slovenia: 8 marzo 2001
- Filippine: 14 marzo 2001
- Brasile: 16 marzo 2001
- Perù: 22 marzo 2001
- Singapore: 22 marzo 2001
- Turchia: 30 marzo 2001
- Taiwan: 28 aprile 2001
- Malaysia: 3 maggio 2001
- Lituania: 13 luglio 2001
- Russia: Билли Эллиот 25 ottobre 2001 (in DVD)
- Kuwait: 12 febbraio 2002
Accoglienza
Incassi
A fronte di un budget di 5 milioni di dollari,[5] il film ebbe un ottimo riscontro al botteghino incassando, in tutto il mondo, oltre 109 milioni di dollari. Negli Stati Uniti il film ha incassato 25 milioni di dollari, mentre nel solo Regno Unito ne sono stati incassati quasi 22 milioni.[6] Fu il 33º film più visto nel mondo nel 2000.[6]
Riconoscimenti
- 2001 - Premio Oscar
- Nomination alla migliore regia a Stephen Daldry
- Nomination alla miglior attrice non protagonista a Julie Walters
- Nomination alla migliore sceneggiatura originale a Lee Hall
- 2001 - Golden Globe
- Nomination al miglior film drammatico
- Nomination alla miglior attrice non protagonista a Julie Walters
- 2001 - Premio BAFTA
- Miglior film britannico a Greg Brenman, Jonathan Finn e Stephen Daldry
- Miglior attore protagonista a Jamie Bell
- Miglior attrice non protagonista a Julie Walters
- Nomination al miglior film a Greg Brenman e Jonathan Finn
- Nomination alla migliore regia a Stephen Daldry
- Nomination al miglior attore non protagonista a Gary Lewis
- Nomination alla migliore sceneggiatura originale a Lee Hall
- Nomination alla migliore fotografia a Brian Tufano
- Nomination al miglior montaggio a John Wilson
- Nomination al miglior sonoro a Mark Holding, Mike Prestwood Smith e Zane Hayward
- 2001 - Broadcast Film Critics Association Award
- Miglior giovane interprete a Jamie Bell
- Nomination al miglior film
- 2001 - Chicago Film Critics Association Award
- Nomination alla miglior performance rivelazione a Jamie Bell
- Nomination alla miglior attrice non protagonista a Julie Walters
- 2001 - MTV Movie Award
- Nomination alla miglior sequenza di ballo (La prima lezione di danza di Billy)
- 2001 - Satellite Award
- Nomination al miglior film drammatico
- Nomination al miglior attore in un film drammatico a Jamie Bell
- Nomination alla miglior attrice non protagonista a Julie Walters
- Nomination alla migliore sceneggiatura originale a Lee Hall
- 2001 - Screen Actors Guild Award
- Nomination al miglior cast
- Nomination al miglior attore protagonista a Jamie Bell
- Nomination alla miglior attrice non protagonista a Julie Walters
- 2000 - European Film Award
- Nomination al miglior film a Greg Brenman e Jonathan Finn
- Nomination alla miglior attrice protagonista a Julie Walters
- Nomination al miglior attore protagonista a Jamie Bell
- 2001 - Empire Award
- Miglior film britannico
- Miglior debutto maschile a Jamie Bell
- Miglior attrice britannica a Julie Walters
- 2000 - National Board of Review Award
- 2001 - David di Donatello
- Nomination al miglior film straniero a Stephen Daldry
- 2002 - Awards of the Japanese Academy
- Miglior film straniero (Stati Uniti)
- 2001 - Writers Guild of America
- Nomination alla migliore sceneggiatura originale a Lee Hall
- 2000 - Motovun Film Festival
- Propeller of Motovun a Stephen Daldry
- 2002 - Premio Goya
- Nomination al miglior film europeo a Stephen Daldry
- 2001 - Nastro d'argento
- Migliore regia a Stephen Daldry
- 2002 - Premio Lumière
- 2001 - Ciak d'oro
- 2000 - British Independent Film Award
- Miglior film
- Migliore regia a Stephen Daldry
- Migliore sceneggiatura a Lee Hall
- Migliore esordiente a Jamie Bell
- Nomination miglior attrice a Julie Walters
- 2001 - London Critics Circle Film Award
- Film Britannico dell'anno
- Regista dell'anno a Stephen Daldry
- Attrice britannica dell'anno a Julie Walters
- Esordiente dell'anno a Jamie Bell
- Produttore dell'anno a Greg Brenman e Jonathan Finn
- 2000 - Las Vegas Film Critics Society Award
- Miglior esordiente a Jamie Bell
- Nomination al miglior film
- 2001 - Amanda Awards
- Miglior film straniero
- 2001 - American Cinema Editors
- Nomination miglior montaggio a John Wilson
- 2001 - Angel Awards
- Nomination Silver Angel
- 2001 - Australian Film Institute
- Nomination al miglior film straniero a Tessa Ross, David M. Thompson e Natascha Wharton
Note
- ^ Billy Elliot | Philip Mosley | Storia Vera film, in Giornalettismo, 7 marzo 2016. URL consultato il 26 maggio 2018.
- ^ Stephen Daldry su MYmovies, su mymovies.it, MYmovies. URL consultato il 13 gennaio 2012.
- ^ (EN) Adam Cooper: 'Being a sex symbol is all an act, isn't it? Part of the job', su independent.co.uk. URL consultato il 9 giugno 2013.
- ^ a b (EN) Release dates for Billy Elliot, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 13 gennaio 2012.
- ^ Box office/incassi per Billy Elliot, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 13 gennaio 2012.
- ^ a b (EN) Billy Elliot - Box Office Mojo, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 13 gennaio 2012.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni da Billy Elliot
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su billyelliot.com.
- (EN) Billy Elliot, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Billy Elliot, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- (EN) Billy Elliot, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Billy Elliot, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Billy Elliot, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Billy Elliot, su FilmAffinity.
- (EN) Billy Elliot, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Billy Elliot, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Billy Elliot, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Billy Elliot, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 316753159 · LCCN (EN) n2003038776 · GND (DE) 4830667-8 · BNF (FR) cb150941975 (data) · J9U (EN, HE) 987007590962305171 |
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