Settimo Torinese
Template:Comune Settimo Torinese (in piemontese Ël Seto) è una città di 47.441 abitanti della provincia di Torino. Settimo è il quinto comune in ordine di abitanti della provincia di Torino dopo il capoluogo e supera come numero di abitanti, anche diversi capoluoghi di provincia piemontesi.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Storia della Città
Etimologia (origine del nome) Il nome deriva dal latino (ad) septimum (lapidem), ossia "presso la settima (pietra miliare)" riferendosi alla distanza da Torino, infatti si chiamò in passato Septimum Taurinensem.
L'origine è sicuramente romanica anche perché oltre al nome era posta lungo un tracciato romano, cioè Torino-Pavia-Piacenza. Nel Villaggio Fiat fu rinvenuta un'iscrizione votiva intestata a Giove Ottimo Massimo, iscrizione che diciamo fa il pedant con D.O.M. - A Dio Ottimo Massimo che sta sul frontale di quasi tutte le chiese cattoliche. La posizione di Settimo posta tra Torino e Milano ha sempre fatto gola ai potenti del passato. Pertanto la Città è sempre stata al centro di contese; infinite quelle tra i Marchesi di Monferrato e i Savoia che alla fine la spuntarono nel 1435. Gli ultimi feudatari furono i Marchesi Galletti di Barolo, conti di Settimo; era la fine del XVIII secolo.
Oggi Settimo è un grosso centro industriale nell'hinterland NE di Torino ma ciò è stato il risultato di un lunghissimo cammino iniziato sul finire del XVII secolo con il rinnovamento dell'agricoltura seguito dall'inizio del processo di industrializzazione all'alba dell'unità d'Italia.
Scrivendo di Settimo Torinese non si può non ricordare don Luigi Paviolo, parroco di San Pietro in Vincoli. Il parroco si adoperò senza sosta nella protezione, dall'8 settembre alla Liberazione, di quanti erano ricercati dai nazisti. Vicino alla cascina Pramolle, sotto il cavalcavia dell'autostrada MI-TO, l'8 agosto del 1944 furono impiccati dai tedeschi sei giovani partigiani.
Giovanni Gronchi nel 1958 concesse a Settimo Torinese il titolo di Città.
Nel 2008 verrà celebrato il cinquantesimo anniversario di "Settimo Città" con lo slogan "Settimo, città bella da vivere" e "To be Settimo".
Il Carlëvè di Settimo
Il carnevale di Settimo è uno dei più significativi del Piemonte, con le sue maschere tipiche e le sue usanze.
Un Carnevale ricco di tradizione e di folclore, di personaggi ed usanze tipiche della memoria settimese, che da alcuni anni sta conoscendo una ripresa vitale anche grazie all’impegno della Pro Loco e dei volontari del gruppo storico delle costumanze del Centro Studi Settimesi.
Tra le caratteristiche del Carnevale sono da mettere in evidenza i personaggi tipici di Settimo, il Gran Priore e la Bela Lavandera, oltre al tradizionale e originale "Process dla Veja", recuperato e riproposto grazie al Centro Studi Settimesi. Un cenno a parte merita la sfilata di carri allegorici che ha riconquistato l’interesse di un vasto pubblico.
Il "Gran Priore" ricopre il ruolo di "Re" del periodo carnevalesco. Rosso e bianco i colori caratteristici: un lungo mantello, un cappello tricorno alla francese, camicia bianca e pantaloni rossi. Una figura che può essere fatta risalire ai tempi dei Saturnali romani, quando si eleggeva il "Re della Festa" che organizzava i giochi per il popolo nelle piazze.
La "Bela Lavandera", figura femminile tipica di Settimo, fa risalire le sue origini, come dice il nome stesso "Bella Lavandaia", ad una delle attività peculiari del passato della comunità settimese. Si racconta che, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, era consuetudine vedere ogni lunedì una lunga fila di carri, colmi di biancheria, trainati da cavalli, che si dirigevano verso Torino per portare la biancheria pulita e ritirare quella da consegnare la settimana successiva.
Il "Processo della Vecchia" (Process dla Veja) è un vero e proprio processo che si svolge ai danni di una emblematica donna anziana che simbolicamente incarna i mali e gli avvenimenti poco piacevoli accaduti nel corso dell’anno appena concluso. La "Veja" viene accusata di ogni sorta di fatti, subisce un regolare processo e viene giudicata dal Grande Inquisitore e dalla Sovrana Giuria Popolare che emanano la sentenza, di condanna o di assoluzione. Nel caso di una condanna viene stabilita anche la pena da infliggere alla Veja, che può essere più o meno severa, più o meno rigorosa, a seconda della colpa che le verrà riconosciuta.
Il periodo di Carnevale ha il suo culmine con la sfilata di grandi Carri Allegorici provenienti da diversi comuni del Piemonte, la distribuzione alla domenica successiva della Polenta e salsiccia e il martedì grasso la tradizionale Sin-a dle vidoe e dij mal-marià (cena delle vedove e dei mal maritati.' a cura della Magnifica Consorterìa dei Gamberai e del Grazioso Ordine dle Sgnore Lavandere.
La Torre di Settimo
La torre è l’ultimo elemento superstite dell’antico castello signorile, gravemente danneggiato e forse distrutto durante le guerre franco-asburgiche del sedicesimo secolo.
Il castello e la torre ancora in piedi furono costruiti sul sito di un precedente fortilizio – presumibilmente tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento – di cui non si conservano tracce se non nelle fonti d’archivio. Quali edifici comprendesse il castello e quale fosse il suo assetto planimetrico non è attualmente noto: tutte le ricostruzioni proposte sono frutto di congetture e come tali devono essere considerate.
Le fonti del quindicesimo secolo attestano che il complesso difensivo di Settimo Torinese era assai ampio. Oltre al castello signorile, comprendeva la “villa” o borgo e il ricetto, secondo uno schema assai comune nel tardo Medioevo. Il borgo era munito di fortificazioni perimetrali e fossati che seguivano più o meno il tracciato delle moderne vie Antonino, Roosevelt, Mazzini, Astegiano e Matteotti, mentre a sud appariva parzialmente delimitato dalle strutture del castello. A ridosso di quest’ultimo, verso il borgo, sorgeva il ricetto, un’ulteriore struttura difensiva destinata a proteggere gli abitanti del luogo e i loro beni, servendo da rifugio e forse anche da ridotto militare.
Durante gli ultimi secoli del Medioevo, l’importanza del castello e del borgo fortificato di Settimo dipese dalla possibilità di controllarvi il tratto finale della strada di Lombardia, vale a dire della “via publica peregrinorum et mercatorum” (strada pubblica dei pellegrini e dei mercanti) che entrava in Torino dalla Porta Doranea o Porta Palatina.
Nella seconda metà dell’Ottocento, la torre fu trasformata in una sorta di residenza secondaria per iniziativa di una ricca famiglia torinese. A ovest dell’edificio storico venne costruito un palazzotto in stile gotico, secondo il gusto romantico dell’epoca. Un bel giardino con alberi secolari occupava tutta l’area del distrutto castello. La proprietà era chiamata “Villa Calma”.
Nel 1912 il Comune di Settimo acquistò l’area del castello e la torre superstite. Nel 1922-23 vi fece innalzare l’edificio scolastico che dal 1983 è sede del municipio. Purtroppo la sopraelevazione dello stabile, negli anni Trenta del Novecento, distrusse alcune caditoie della torre. Per iniziativa della Pro Loco e della Consorteria dei Gamberai, tra il 1975 e il 1976, il pittore Giulio Boccaccio decorò le pareti e il soffitto di un intero piano della torre con scene tratte dalla storia di Settimo, letta in chiave popolare. Il restauro della torre e dell’adiacente palazzotto ottocentesco si è concluso nel 2003 (i primi studi risalgono al 1982).
Fiere settimesi
Le fiere tradizionali che si svolgono a Settimo, una in primavera e l’altra in autunno, hanno avuto origine nel 1848 quando il Re Carlo Alberto di Savoia-Carignano autorizzò il Comune a organizzarle, ma soltanto nel 1853 esse divennero una realtà consolidata. Oggi rappresentano degli appuntamenti di notevole interesse, non solo per la popolazione settimese, ma anche per un folto pubblico di visitatori.
Fiera d’Autunno: "Fera dij Còj"
Durante il terzo fine settimana del mese di novembre si svolge a Settimo la tradizionale "Fera dji Còj" ("Fiera dei Cavoli"), dedicata a uno dei prodotti tipici locali, il cavolo. Settimo può infatti vantare una produzione rilevante di questo ortaggio, avendo al suo attivo una varietà considerata tra le migliori attualmente sul mercato.
Vengono riproposte diverse iniziative legate al "cavolo", con mostre, rassegne orto-floro-frutticole, zootecniche, delle macchine agricole, dell’artigianato e dell’hobbistica, con concorsi gastronomici, cene e iniziative varie. Legate a questa ricorrenza sono anche due figure tipiche: il "re dij Coj" (re dei cavoli) e la "regin-a dle verze" (regina delle verze) .
Fiera di Primavera: la "Fera dl'Arlev"
Nel terzo fine settimana di maggio si svolge la "Fera dl’Arlev". Un appuntamento primaverile, riscoperto proprio nel 2001 dopo una pausa di diversi anni.
Il significato della Fiera si trova nel nome stesso: Fera dl’Arlev, ovvero in piemontese "Fiera dello scambio". Nel passato, infatti, chiunque poteva partecipare vendendo o scambiando diversi prodotti. Proprio con questo spirito di recupero delle tradizioni e delle usanze tipiche settimesi è stata riproposta la Fiera che ogni anno è dedicata a temi e prodotti diversi.
... fino al Parco del Po
La città di Settimo Torinese fa parte del Parco Fluviale del Po (Tratto Torinese)
Sviluppi urbanistici
Il nuovo polo tecnologico e industriale
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Settimo Torinese e Pirelli Tyre hanno firmato un accordo quadro finalizzato alla nascita di un polo tecnologico e industriale all'avanguardia per la produzione di pneumatici vettura e autocarro sul territorio della citta' di Settimo, dove la societa' del gruppo Pirelli è attualmente presente con due siti produttivi.
Il piano di rilancio industriale, prevede il trasferimento delle attivita' produttive attualmente svolte nello stabilimento dedicato agli pneumatici vettura nello stabilimento per pneumatici autocarro. L'unificazione dei due impianti consentira' la realizzazione di un nuovo e moderno polo che si avvarra' delle più avanzate tecnologie produttive frutto della ricerca Pirelli, diventando cosi' lo stabilimento del gruppo più all'avanguardia nel mondo.
Area Cebrosa
In seguito allo spostamento dello stabilimento Pirelli da strada Cebrosa a Via Brescia sempre nel territorio di Settimo, una vasta area prossima a Strada Cebrosa, sarà oggetto di investimenti di privati in merito ad edilizia residenziale e terziario. Nel merito, i privati dichiarano che l'investimento sarà di elevati standard architettonici, richiamando più volte come modello il costruendo quartiere di Santa Giulia nella città di Milano.
Trasporti
Trasporto Ferroviario
La stazione di Settimo è nodo di interscambio tra la ferrovia del Canavese (gestita da GTT) e le linee ferroviarie Torino-Milano e Torino-Aosta (gestita da Trenitalia). È prevista a breve una valorizzazione della stazione ferroviaria tramite la realizzazione di un Movicentro e di un parcheggio interrato.
Dal 2012 la stazione di Settimo sarà punto di partenza del Passante ferroviario di Torino.
Trasporto su strada
Autostrade
- Dall'autostrada (Torino-Milano), uscita Settimo Torinese.
- Dall'autostrada (Torino-Aosta), uscita Settimo Torinese.
Strade statali e provinciali
- Da Padana Superiore uscita Settimo Torinese.
Amministrazione comunale
Template:ComuniAmministrazione
Giunte comunali a Settimo Torinese
- 1946 sindaco PSI, giunta PSI-PCI
- 1956 sindaco PSDI, giunta DC-PSDI
- 1960 sindaco PSI, giunta PCI-PSI
- 1964 sindaco PSI, giunta DC-PSI-PSDI
- 1970 sindaco PCI,giunta PCI-PSI
- 1985 sindaco PCI, giunta PCI
- 1986 sindaco PSI, giunta PSI-DC-PLI-PRI
Settimesi celebri
- Roberto Alpi, attore e doppiatore
- Fabio Arduino, agiografo
- Nino Battaglia, giornalista
- Stefano Bianco, motociclista
- Sergio Bisacca, vicepresidente della Provincia di Torino
- Cinzia Condello, assessore provinciale
- Gabriel Garko, attore
- Ugo Martinat, politico
- Don Domenico Milanesio, missionario
- Guerrino Nicoli, partigiano
- Giovanni Ossola, sindaco, assessore provinciale
- Don Luigi Paviolo, parroco
- Mons. Guglielmo Pistone, parroco, fondatore delle suore Oblate del Cuore Immacolato di Maria
- Luigi Raspini, sindaco
Città gemellate
Immagini
Curiosità
Settimo Torinese è anche chiamata la città delle penne, poiché si stima che circa il 70% delle penne in Italia provenga da quest'area.
Per numerosi anni, alla SIVA (una ditta di produzione di vernici di Settimo Torinese), vi lavora Primo Levi che in seguito ne assumerà la direzione fino al pensionamento.
Collegamenti esterni
CULTURA
- Progetto di un campeggio a Settimo Torinese Tesina di maturità di uno studente Eporediese vincitrice del concorso nazionale promosso da Skuola.net
- Settimo Torinese Turismo
- Suoneria-Casa della Musica di Settimo Uno dei più importanti centri professionali d'Italia dedicati alla formazione, alla produzione e alla fruizione musicale
- Ecomuseo del Freidano Ecomuseo del Freidano di Settimo
- La Giardinera Casa per l'Arte Moderna e Contemporanea di Settimo Torinese
- Fuori Tutti Concerti, eventi estivi a Settimo.
ASSOCIAZIONI
SOCIETA' SPORTIVE
ISTRUZIONE
- IIS "8 Marzo" Istituto d'Istruzione Superiore "8 MARZO"
- IIS "Galileo Ferraris" Istituto d'Istruzione Superiore "GALILEO FERRARIS"
ALTRO
- Settimo in Google Maps Settimo vista dal satellite grazie a Google Maps
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.