Muskeljudentum
Con il termine Muskeljudentum, traducibile in italiano giudaismo muscolare, si indica il concetto elaborato dal sociologo sionista Max Nordau per ribaltare lo stereotipo dell'ebreo come inadatto alle attività fisiche e sportive.[1]

Storia
Uno dei pregiudizi più diffusi e cavalcato dalla propaganda antisemita della fine del XIX secolo era l'idea che gli ebrei fossero inadatti all'attività fisica e sportiva.[1] Durante il primo congresso sionista mondiale organizzato da Theodor Herzl e David Farbstein, tenutosi nell'agosto 1897 a Basilea, Svizzera, il sociologo Max Nordau introdusse alla platea il concetto da lui elaborato del Muskeljudentum, traducibile in italiano giudaismo muscolare, nel quale, facendo riferimento a figure storiche come Simon Bar Kokheba, gli Asmonei ed i Maccabei, si evidenziava l'esigenza di ribaltare questo pregiudizio spingendo le genti ebraiche a dedicarsi attivamente all'attività sportiva, rifacendosi in qualche modo alla locuzione latina Mens sana in corpore sano di Giovenale.[1]
Note
- ^ a b c LA STORIA DELL’HAKOAH: LA VIENNA DI FINE SECOLO E IL GIUDAISMO MUSCOLARE, su Millwall-history.org.uk. URL consultato il 18 agosto 2023.