Ottomix
Ottomix, pseudonimo di Ottorino Menardi (Cortina D'Ampezzo, 29 ottobre 1963), è un disc jockey italiano.
Ottomix | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Techno Musica elettronica Musica house Techno hardcore Musica latina Reggaeton Musica afroamericana |
Periodo di attività musicale | 1982 – in attività |
Etichetta | Discomagic, New Music, SAIFAM |
Album pubblicati | 21 |
Studio | 10 |
Raccolte | 9 |
Sito ufficiale | |
Durante la sua carriera ha utilizzato vari nomi, tra cui Black Machine, Joe Inferno, Tina Cor, Anima Ladina, Frankie Morrell, Bassforce, Vitamin Pills, 8mix, Amok, Technicida, e Dragon Fly(3).[1]
Biografia
Inizia la sua carriera musicale a Cortina D'Ampezzo, suo paese natale, presso la discoteca Orange nel 1982. Nel 1983 incontra Gianni Visnadi con cui realizza Sahara Sand, il suo primo disco (con l'apporto vocale di George Aaron), pubblicato da Discomagic.[2]
All'epoca utilizzava un campionatore Ensoniq EPS, grazie al quale crea un groove molto particolare, che negli anni diventerà tipico del suo stile. Partendo da questa base crea una demo, con cui gira per mesi le case discografiche dell'epoca, senza successo. La casa discografica New Music rimane al contrario entusiasta, tanto che con l'allora titolare della New Music, Pippo Landro, crea la PLM: una nuova etichetta con cui nel 1991 pubblica il brano How Gee, dal marcato e inconfondibile stile funky, che sarà prima tormentone di quell'estate e successivamente il brano che fa conoscere Ottomix al grande pubblico. Per il brano viene creato l'album Black Machine "The Album", primo vero album del DJ.[2]
Love "N" Peace, secondo album dove nel brano TELL ME troviamo l'apporto vocale di Glenn White voce storica del progetto Kano.
Il rapporto discografico con la New Music prosegue con altri progetti, come Joe Inferno e Dragon Fly. Nello stesso periodo con i fratelli Gianni e Paolo Visnadi pubblica Technicida Vol. 1 e Technicida Vol. 2 per l'etichetta Flying Records. Con questa casa escono anche altri suoi prodotti come Moka, Anima Ladina, e il primo singolo in cui utilizza lo pseudonimo Ottomix.[2]
Collaborando con Lino Lodi e Stefano Mango pubblica le due hit intitolate Elephant Paw e Jack' Y All sotto la label X-Energy, e il prog. Face The Bass
Durante il 1997 collabora con Pier Rossini e Paola Peroni pubblica altre due hit: Bacon Popper e Alex Castelli.[2]
A partire dal 1999, con la casa discografica SAIFAM pubblica diverse produzioni su label KIK tra cui Raggasex, Ottomix Compilation e New Ethnic Electronic World.[2]
L'incontro col DJ YANO apre un nuovo capitolo musicale, e dopo 15 mesi di studio con musicisti di altissimo livello, fa uscire il primo album del TOP DJ dal titolo ALEGRIA seguito da FELICIDAD, e MIRACLE che avvicinano il Dee jay, dalla consolle al concerto LIVE... In parallelo, prende vita un prog. chiamato OTTOMIX vs YANO decisamente più DANCE che SAIFAM racchiude in doppi cd ormai arrivati al vol.6 Rispetto agli Album il sound è la sperimentazione e fusione di sonorità etniche che incontrano l'elettronica di ultima generazione e che stanno condizionando pesantemente le consolle "AFRO" rendendo YANO il vero GURU di questo movimento.
Ottomix & Yano presentano OTTOMIX VS YANO VOL.6'" il sesto volume dell'ormai celebre raccolta già collaudata da anni. Continua il viaggio attraverso un sound etnico dalle magiche atmosfere, per alcuni battezzato come new afro ma che in realtà sposa elementi sonori provenienti da ogni parte del mondo inseriti in un contesto dance e quindi concepiti per i dancefloor.
Nel 2015 lavora al quarto album di DJ YANO e dopo molti anni, la realizzazione del nuovo BLACK MACHINE.[2] A luglio 2016 scrive e produce RAGGA BEATBOX.
Giugno 2017, OTTOMIX THE RARITY COLLECTION'" un doppio CD da collezione. Tutti i suoi più grandi successi per una confezione arricchita da alcune "chicche" per i collezionisti: ci sono infatti versioni rarissime e molto utili ai dj che renderanno questo prodotto un "must have" per chi ama il genere.
Dicembre 2021 HOW GEE soundtrack del Film House of Gucci. [3]
Discografia
Compilation
- 1999 – Ottomix Compilation (KIK)[4]
- 2000 – Ottomix Compilation Vol. 2 (KIK)[5]
- 2001 – Ottomix Compilation Vol. 3 (KIK)[6]
- 2002 – Ottomix Compilation Vol. 4 (KIK)[7]
- 2003 – Ottomix Compilation Vol. 5 (KIK)[8]
- 2004 - Ottomix Platinum Collection - (KIK)[9]
- 2017 - Ottomix The Rarity Collection - (KIK)[9]
- 2007 – New Ethnic Electronic World (KIK) - Con Yano[10]
- 2008 – New Ethnic Electronic World Vol. 2 (KIK) - Con Yano[11]
- 2009 – New Ethnic Electronic World Vol. 3 (KIK) - Con Yano[12]
- 2010 – New Ethnic Electronic World Vol. 4 (KIK) - Con Yano[13]
- 2011 – New Ethnic Electronic World Vol. 5 (KIK) - Con Yano[14]
- 2014 – New Ethnic Electronic World Vol. 6 (KIK) - Con Yano[15]
- 2017- Yano Music Machine Vol.1 (KIK) [15]
- 2018-Yano Music Machine Vol.2 (KIK) [15]
- 2019-Yano Music Machine Vol.3 (KIK) [15]
- 2021-Yano Music Machine Vol.4 (KIK) [15]
Note
- ^ Pseudonimi e Discografia su discogs.com
- ^ a b c d e f Biografia Generica
- ^ [1] su discogs.com
- ^ Ottomix Compilation, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2010).
- ^ Ottomix Compilation Vol. 2, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2010).
- ^ Ottomix Compilation Vol. 3, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2010).
- ^ Ottomix Compilation Vol. 4, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2010).
- ^ Ottomix Compilation Vol. 5, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2010).
- ^ a b Ottomix The Rarity Collection, su saifam.com. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2017).
- ^ New Ethnic Electronic World, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2011).
- ^ New Ethnic Electronic World Vol. 2, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2010).
- ^ New Ethnic Electronic World Vol. 3, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2010).
- ^ New Ethnic Electronic World Vol. 4, su saifam.com. URL consultato il 16 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2016).
- ^ New Ethnic Electronic World Vol. 5
- ^ a b c d e New Ethnic Electronic World Vol. 6
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 107201856 |
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