Chioggia
Template:Comune Chioggia (in lingua veneta Cióxa, in lingua latina Clodia) è un comune di 50.857 abitanti[1] della provincia di Venezia.
L'altra Venezia
Carlo Goldoni - che abitò per alcuni anni a Palazzo Poli - ha ambientato in questa città una delle sue commedie più conosciute, Le baruffe chiozzotte, rappresentata per la prima volta al Teatro San Luca di Venezia nel 1762.
Così lo stesso Goldoni la descriveì[2] nella prefazione alle Baruffe:
Il centro storico di Chioggia, se osservato dall'alto, appare a forma di lisca di pesce. La città viene denominata la Piccola Venezia per le caratteristiche urbanistiche della zona antica molto simile a quella di Venezia, il capoluogo veneto a cui la città è collegata da linee di battelli privati e dell'ACTV.
A Chioggia - sorta di isola collegata alla terraferma da poche strade rotabili - sono presenti, quindi, al pari di Venezia, calli, campi e canali. Il principale - dal punto di vista turistico, per la tipicità dei palazzi e delle chiese che vi si affacciano - è il citato Canal Vena, attraversato da nove ponti, per molti versi simili a quelli presenti a Venezia.
Il più imponente è il Ponte Vigo che chiude il canale a ridosso della laguna conducendo alla piazza omonima prospiciente la stazione dei battelli diretti a Pellestrina e nella quale troneggia un'alta colonna sormontata dal leone marciano, simbolo dell'orgoglio veneto ma ironicamente chiamato dai chioggiotti el gato (il gattone).
Gli altri canali che attraversano o racchiudono perpendicolarmente Chioggia sono il Canal Lusenzo, a sud, il Canal Lombardo, a ovest, e il Canale San Domenico, a est. La parte della città più esterna della città viene chiamata Riva Mare anche se in realtà non si affaccia sulla laguna; il nome deriva dalla sua posizione protesa, appunto, in direzione del mare.
Storia
La leggenda delle origini di Chioggia narra che Antenore, fuggito da Troia dopo la sua sconfitta, trovò rifugio nelle coste del Mar Adriatico assieme ad Aquilio e Clodio, anch'essi fuggitivi. La leggenda si dirama poi in tre parti: Aquilio, Antenore e Clodio fondarono rispettivamente le comunità di Aquileia, Padova e Clodia. Per quest'ultima, Clodio scelse come stemma un leone rampante rosso a ricordo di Troia. Il nome Clodia poi cambiò nei secoli in Cluza, Clugia e quindi Chiozza, per arrivare infine all'attuale toponimo Chioggia.
Chioggia è di origine romana, ne resta il tipico reticolato geometrico nella topografia urbana, e faceva parte di una più estesa centuriazione che comprendeva l'intera area della laguna di Venezia. [3]
I documenti più vecchi sono attribuiti al V secolo d.C., quando la città era parte di una provincia dell'impero bizantino. Nel medioevo la città ebbe una propria autonomia comunale e nel 1110 divenne anche sede episcopale.
Una pagina importante della storia della città avvenne durante la cosiddetta guerra di Chioggia (rievocata nel Palio della Marciliana), l'ultimo scontro tra Repubblica di Genova e Serenissima Repubblica di Venezia.
Nel 1379 la città cadde in mano a Genova, per poi essere riconquistata dall'intervento veneziano nel 1380.
Chioggia fece parte della Repubblica di Venezia fino al 1797, anno in cui cadde in mano alle truppe di Napoleone Bonaparte.
In seguito al trattato di Campoformio, nel 1798, la città passò in mano all'Austria, a cui rimase tranne per un breve periodo in cui subentrarono nuovamente i francesi, fino al 1866, anno in cui Chioggia venne annessa al nascente Stato Italiano alla fine della terza guerra di indipendenza, quando, malgrado le sconfitte militari subite dalle forze italiane, con la notevole eccezione delle formazioni garibaldine, grazie all'alleanza con la Prussia, il governo austriaco fu costretto a cedere il Veneto e parte del l'odierno nordest all'Italia.
Durante la seconda guerra mondiale rischiò il bombardamento a tappeto da parte dell'aviazione alleata. Solo grazie alla rivolta dei cittadini i nazifascisti si arresero e il 27 aprile 1945 la città venne liberata dalle forze alleate.
Onorificenze
La città di Chioggia è la quindicesima fra le ventisette città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento italiano, ovvero tra i moti insurrezionali del 1848 e la fine della prima guerra mondiale (1918).
Chiese e monumenti
Numerose sono le chiese cattoliche presenti nel territorio. Fra queste la chiesa di Sant'Andrea, risalente al 1700, ha al suo fianco una torre in stile romanico - detta Torre dell'Orologio - risalente all'XI-XII secolo e, un tempo, torre di difesa e di avvistamento militare. Possiede al suo interno l'orologio da torre più antico del mondo realizzato da Giovanni Dondi dell'Orologio. All'interno dell'edificio religioso è presente una Crocifissione di Palma il Vecchio (1480-1528).
Cultura
Di rilievo culturale è il Museo Civico della Laguna Sud situato vicino alla cattedrale e a breve distanza dalla porta di Santa Maria, in Campo Marconi 1. Ospitato nell'ex convento di San Francesco fuori le mura, documenta l'evoluzione storico-ambientale e sociale del territorio chioggiotto.
Sede universitaria
Ospita una sede distaccata dell'Università degli Studi di Padova, ubicata a nel Palazzo Grassi, sulla riva del Canal Vena, non molto distante dal Ponte Vigo. Questa sede accoglie il corso di studi in biologia marina, qui dislocato per la sua vicinanza al mare e alla stazione idrobiologica di ricerca dell'Università stessa.
Economia
La principale risorsa e fonte di sviluppo è la pesca che fa di Chioggia uno dei porti marittimi più importanti dell'Adriatico.
La seconda fonte di reddito per questa città è data dalla produzione agricola di radicchio (Rosa di Chioggia).
Terza risorsa economica, ma non meno importante, proviene dal turismo culturale e grazie alla nota località balneare di Sottomarina (frazione di Chioggia) anche dal turismo balneare, la cui sabbia viene raccomandata per la talassoterapia (comunemente detta sabbiatura). L'ampiezza - e la profondità (oltre mezzo chilometro) - della costa, ne fa una fra le spiagge più estese d'Italia; il mare poco profondo nei pressi della battigia è particolarmente adatto per la balneazione dei più piccoli.
Importante è l'attività portuale, che grazie al collegamento ferroviario (linea dedicata Verona-Rovigo-Adria-Chioggia)riesce a dare un valido supporto per lo scambio merci; dall'estate 2005 il porto grazie al servizio traghetti diventa anche terminal passeggeri con rotte verso la Croazia, a Spalato, per il trasporto non solo di merci ma anche di persone e autovetture.
Altre forme minori di reddito presenti nella città di Chioggia sono date dalle industrie del tessile, del legno e dalla molteplice presenza di piccoli cantieri navali (comunemente chiamati dalla gente del posto "squeri"), che si occupano della realizzazione e riparazione di pescherecci e barche in legno.
Sport
Oltre al giocatore di rugby Marco Bollesan, la città ha dato i natali a due grandi giocatori del Torino Football Club, Aldo e Dino Ballarin, entrambi morti nell'incidente aereo che coinvolse la squadra del Grande Torino a Superga(vedi sciagura di Superga[4]). In ricordo della scomparsa di Dino e del fratello Aldo Ballarin, il comune di Chioggia ha intitolato il proprio stadio comunale con il nome dei due atleti.
Tra gli sport più praticati nella città di Chioggia figurano le arti marziali: esistono infatti numerose palestre tra Chioggia e Sottomarina dedicate a queste discipline. Uno sport molto interessante e praticato è la vela.
A Chioggia si svolgono manifestazioni regionali, e sono numerosi i corsi organizzati dai circoli del luogo e da associazioni nautiche di altre città del Veneto, tra cui la vicina Padova.
Frazioni
Principali frazioni di Chioggia sono Cavanella d'Adige e le località balneari di Sottomarina e Isolaverde.
Trasporti
Per raggiungere Cavanella d'Adige da Chioggia, si percorre la Strada Romea (SS 309) in direzione Ravenna sino ad arrivare al ponte sull'Adige.
Prima del ponte, sulla destra, una strada lungo l'argine del fiume raggiunge il tranquillo paesino solo dopo qualche centinaio di metri.
Da Chioggia è possibile arrivare a Cavanella anche attraverso un altro percorso: superato Brondolo e il ponte sul Brenta/Bacchiglione, sempre sulla destra, si dirama una strada che conduce al paese.
Cavanella d'Adige conta anche una stazione ferroviaria sulla linea regionale Rovigo-Chioggia.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Curiosità
Chioggia rappresenta un caso demografico unico in Italia: l'elevatissimo tasso di omonimia tra i due cognomi principali, Boscolo e Tiozzo, ha indotto l'ufficializzazione nel registro dell'anagrafe di detti o soprannomi che accompagnano il canonico nome e cognome del nascituro. In ogni documento ufficiale, patente di guida e carta d'identità compresi, questi soprannomi - alcuni dei quali molto bizzarri - vengono inseriti a tutti gli effetti di legge, accompagnando la vita giuridica dell'interessato.
Negli ultimi anni, Chioggia ospita una sede distaccata dell'Università degli Studi di Padova, nel Palazzo Grassi situato sulla riva del canal Vena, non molto distante da Ponte Vigo. Questa sede accoglie il corso di studi in Biologia Marina, qui dislocato per la sua vicinanza al mare e alla stazione idrobiologica di ricerca dell'Università stessa.
Personaggi legati a Chioggia
- Aldo Ballarin (Chioggia, 1922 - Superga 1949)
- Dino Ballarin (Chioggia, 1925 - Superga 1949)
- Marco Bollesan (Chioggia, 1941)
- Rosalba Carriera (Chioggia, 1675 - Venezia, 1757)
- Aristide Cavallari (Chioggia, 1849 - 1914)
- Niccolò Da Conti (Chioggia, 1395 - 1469)
- Giovanni Della Croce detto "il chiozzotto" (Chioggia 1557 - Venezia 1609)
- Giovanni Dondi dell'Orologio (Chioggia, ca. 1330 - Abbiategrasso, 1389)
- Jacopo Dondi dall'Orologio (Chioggia, 1293 - Padova, 1359)
- Alberto Frizziero (Chioggia, 1936)
- Lina Merlin (Chioggia, 1887 - Milano, 1979)
- Giuseppe Olivi (Chioggia 1769 - Padova 1795)
- Stefano Andrea Renier (Chioggia, 1759 - 1830)
- Cristoforo Sabbadino detto "il moretto" (Chioggia, 1489 - ?)
- Andrea Saviano (Chioggia, 1964)
- Andrea Tornielli (Chioggia, 1964)
- Giuseppe Veronese (Chioggia, 1854 - Padova 1917)
- Gioseffo Zarlino (Chioggia, 1517 - 1590)
Religiosi
- monsignor Cesare Bonivento (Chioggia, 1940)
- padre Raimondo Calcagno (Chioggia, 1888 - 1964)
- padre Emilio Venturini (Chioggia, 1886 - Trento, 1957)
Note
- ^ Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 28/02/2007 [1].
- ^ Fonte: Auditoriumcasatenovo.com.
- ^ [2] Antonio Rosso, I romani colonizzarono la laguna di Venezia?, Archeologia viva, ott 1982
- ^ Aldodinoballarin.com riporta ulteriori informazioni sui due giocatori.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
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