In data 22 dicembre 2004 il Como è stato dichiarato fallito dal tribunale fallimentare di Como.[1][2] L'istanza è stata presentata da diversi creditori tra cui più di una quindicina di ex-giocatori.[3][4][5]
Il tribunale ha comunque stabilito che la società poteva proseguire nella propria attività agonistica in Serie C1. Come curatore fallimentare è stato nominato Francesco Corrado, commercialista canturino e presidente della Pallacanestro Cantù.[6]
Il giorno 18 maggio 2005 il Como è stato acquistato all'asta fallimentare dalla società Royal srl, amministrata da Stefano Bergamelli ma di proprietà dell'ex presidente del Como Enrico Preziosi,[7] per circa 1,4 milioni di euro.[8] Successivamente gli immobili e il titolo sportivo sono stati ceduti alla 1907 Como srl, rappresentata da Paolo Barzaghi.[9] Successivamente gli immobili e il titolo sportivo sono stati ceduti alla 1907 Como srl, rappresentata da Paolo Barzaghi.[10] Dopo che alla società è stata negata l'iscrizione al campionato di Serie C2 2005-2006, è stata ammessa in sovrannumero alla Serie D 2005-2006.[11][12]