CrimOr
CrimOr, acronimo di criminalità organizzata, è una squadra della 1ª Sezione del 1º Reparto del R.O.S. - Raggruppamento operativo speciale dell'Arma dei Carabinieri come nucleo "da impiegare in servizio provvisorio di lunga durata"[1].
CRIMOR | |
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Descrizione generale | |
Attiva | dal dicembre 1990 al 20 settembre 1997 |
Nazione | Italia |
Servizio | Carabinieri |
Tipo | Polizia giudiziaria |
Ruolo | Investigazione |
Dimensione | 8 + 32 effettivi |
Motto | "Ultimi tra gli ultimi" |
Parte di | |
1ª Sezione del 1º Reparto del R.O.S. - Raggruppamento operativo speciale dell'Arma dei carabinieri | |
Comandanti | |
Degni di nota | Cap. Sergio De Caprio, detto Capitano "Ultimo"
"Ulisse" |
Voci su gendarmerie presenti su Wikipedia |
Nell'attuale organizzazione del Raggruppamento operativo speciale, la 1ª sezione del I° Reparto (criminalità organizzata), viene ancora comunemente chiamata "Crimor" in ricordo dell'unità.[2]
Storia
Tra il 1991 e il 1992 opera a Milano, e viene trasferita a Palermo nel settembre 1992 su disposizione dell'allora comandante del I reparto del ROS, colonnello Mario Mori. La squadra, al comando del capitano Sergio De Caprio, aveva come compiti operativi il contrasto alla criminalità organizzata mediante l'analisi ed il raccordo informativo, nonché il supporto tecnico-logistico alle attività investigative ed in particolare la ricerca e la cattura di primari latitanti.[3]
La direzione delle indagini presa era da considerarsi derivante dal tipo di indagini svolte dal colonnello Carlo Alberto Dalla Chiesa, durante il suo mandato nella lotta al terrorismo in Italia.[4] L'azione più prestigiosa dell'Unità CRIMOR fu l'arresto, il 15 gennaio 1993, del boss di Cosa nostra Salvatore Totò Riina.
Bersaglio di pesanti accuse,[senza fonte] l'unità fu formalmente sciolta il 20 settembre 1997. Tuttavia, la 1ª Sezione del 1º Reparto del ROS ha mantenuto, usandolo tutt'ora, il nome ed il distintivo CrimOr, raccogliendo così l'eredità dei colleghi della prima ora.
L'accusa lanciata a De Caprio, noto anche come Capitano "Ultimo", e al generale Mori di favoreggiamento mafioso, in merito alla mancata perquisizione del covo di Salvatore Riina, nacque da una dichiarazione spontanea dello stesso Salvatore Riina e da dichiarazioni di alcuni giornalisti. Il 3 febbraio 2006 la 3ª Sezione del Tribunale di Palermo assolse il Capitano "Ultimo" perché "il fatto non costituisce reato"[5].
Esattamente 30 anni dalla cattura del Riina, il 16 gennaio 2023 l'Unità CrimOr ha catturato il superlatitante Matteo Messina Denaro, ultimo dei capi mafiosi dell'epoca stragista. La Sezione era comandata dal Maggiore "Ulisse" il quale nel 2016, prima di comandare la I Sezione Crimor, aveva avuto un ruolo centrale anche nella cattura dell'ex latitante di 'ndrangheta Ernesto Fazzalari, all'epoca il latitante più ricercato dopo Messina Denaro.[6]
Componenti
L'Unità ebbe una trentina di effettivi. Di seguito i nomi di “battaglia” di alcuni componenti e la loro destinazione dopo la Crimor:
- "Alchimista": congedato;
- "Androide": congedato;
- "Arciere": vicebrigadiere proveniente da una stazione carabinieri di Milano, allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Pinerolo, congedato;
- "Artista": carabiniere ausiliario creatore/disegnatore del logo. Congedato;
- "Aspide": congedato;
- "Barbaro": allo scioglimento dell'Unità si congedò;
- Capitano "Ultimo": allo scioglimento dell'Unità CRIMOR fu trasferito al N.O.E. - Nucleo operativo ecologico;
- "Coppola": allo scioglimento dell'Unità si congedò;
- "Daygoro", allo scioglimento dell'Unità si congedò;
- "Freccia": allo scioglimento dell'Unità si congedò;
- " Tenente,vittorio carra.nome in codice . falco. Sì congedo' servizi segreti "terittoriaLe Marsala;
- "Nebbia": allo scioglimento si congedò e passò ai servizi segreti.
- "Nello": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Novara, congedato;
- "Ninja": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Roma;
- "Omar": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Cagliari, congedato con il grado di maresciallo;[7]
- "Ombra": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Milano, congedato;
- "Oscar": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Varese, congedato;
- "Parsifal": deceduto per malattia prima dello scioglimento dell'Unità;
- "Petalo": congedato;
- "Pirata": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla Direzione investigativa antimafia,congedato;
- "Pluto": allo scioglimento dell'Unità si congedò;
- "Scorpione": congedato;
- "Serpico": congedato;
- "Sirio": congedato;
- "Solo": allo scioglimento dell'Unità si congedò;
- "Tempesta": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito in altra forza militare;
- "Vichingo": allo scioglimento dell'Unità fu trasferito alla "Territoriale" di Asti, congedato;
- "Zingaro": congedato.
Insegna
Per quanto riguarda la nascita dell'insegna di reparto, il cobra attorcigliato alla granata, Il capitano Ultimo, nella fase di costituzione del reparto, chiese a un carabiniere ausiliario, laureato in architettura, di creare uno stemma apposito.
Cultura di massa
A Ultimo e al Crimor sono state dedicate le seguenti opere:
- Ultimo - Il capitano che arrestò Salvatore Totò Riina - Romanzo
- Ultimo - Miniserie televisiva - 1998
- Ultimo - La sfida - Miniserie televisiva - 1999
- Ultimo - L'infiltrato - Miniserie televisiva - 2004
- Ultimo - L'occhio del falco - Miniserie televisiva - 2011
- Mafia e dintorni - Ultimo il capitano - Documentario - 2021
- Ultimo - Operazione Cobra - Miniserie televisiva - 2018[8]
Note
- ^ Istanza di trasferimento del maggiore Sergio De Caprio del 21 maggio 2001 Archiviato il 12 settembre 2009 in Internet Archive..
- ^ palermo.repubblica.it
- ^ «METODO FALCONE, METODO ULTIMO» Intervista a Roberto Longu, carabiniere della Crimor che arrestò Totò Riina. visnoviz.org, su visnoviz.org. URL consultato il 26 marzo 2018.
- ^ L’ex militare dei ROS: "Così catturammo Totò Riina", in Tribù, 19 novembre 2017. URL consultato il 26 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2018).
- ^ Sentenza della 3ª Sezione del Tribunale di Palermo del 3 febbraio 2006 Archiviato il 1º giugno 2009 in Internet Archive..
- ^ Nella tana di Crimor, la squadra che ha incastrato il superlatitante Messina Denaro, su palermo.repubblica.it.
- ^ milano.repubblica.it
- ^ ULTIMO 5 - Operazione Cobra, quando inizia? Le ultimissime, in Super Guida TV, 8 marzo 2018. URL consultato il 25 marzo 2018.
Bibliografia
- Sergio De Caprio, L'azione. Tecnica di lotta anticrimine, Laurus Robuffo, 2002
- Sergio De Caprio, La lotta anticrimine. Intelligence e azione, Laurus Robuffo, 2006, ISBN 88-8087-521-3
- Maurizio Torrealta, Ultimo. Il capitano che arrestò Totò Riina, Feltrinelli, 2001, ISBN 978-88-07-81548-5
- Ernesto Oliva e Salvo Palazzolo, L'altra mafia: biografia di Bernardo Provenzano, Rubbettino Editore, 2001, ISBN 978-88-498-0107-1, pagg. 127/155/157
- Davide Giacalone, L'Italia come bugia, Rubbettino Editore, 2003, ISBN 978-88-498-0511-6, pag. 55
- Gruppo Abele (con interviste di Giovanna Montanaro, Francesco Silvestri), Dalla Mafia allo Stato - I pentiti: analisi e storie, EGA, 2005, ISBN 978-88-7670-528-1, pag. 268
- Rita Di Giovacchino e Giovanni Pellegrino, Il libro nero della Prima Repubblica, Fazi Editore, 2005, ISBN 978-88-8112-633-0, pagg. 281-284
- Lirio Abbate e Peter Gomez, I complici: tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento, Fazi Editore. 2007, ISBN 978-88-8112-786-3, pagg. 85/199
- Angela Rossi, Capitano Ultimo - La vera lotta alla mafia, Intento, 2014
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito web ufficiale dell'Arma dei carabinieri, su carabinieri.it.