Ilir Meta

politico albanese
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Ilir Rexhep Meta (Skrapar, 24 marzo 1969) è un politico albanese, presidente della Repubblica d'Albania dal 2017 al 2022.

Ilir Meta

Presidente dell'Albania
Durata mandato24 luglio 2017 –
24 luglio 2022
Capo del governoEdi Rama
PredecessoreBujar Nishani
SuccessoreBajram Begaj

Primo ministro dell'Albania
Durata mandato29 ottobre 1999 –
22 febbraio 2002
PresidenteRexhep Meidani
PredecessorePandeli Majko
SuccessorePandeli Majko

Presidente dell'Assemblea dell'Albania
Durata mandato10 settembre 2013 –
23 luglio 2017
PresidenteBujar Nishani
Capo del governoEdi Rama
PredecessoreJozefina Topalli
SuccessoreGramoz Ruçi

Ministro per l'Europa e gli affari esteri
Durata mandato31 luglio 2002 –
18 luglio 2003
PresidenteAlfred Moisiu
Capo del governoFatos Nano
PredecessoreArta Dade
SuccessoreLuan Hajdaraga

Durata mandato17 settembre 2009 –
17 settembre 2010
PresidenteBamir Topi
Capo del governoSali Berisha
PredecessoreLulzim Basha
SuccessoreEdmond Haxhinasto

Presidente del Movimento Socialista per l'Integrazione
Durata mandato6 settembre 2004 –
4 maggio 2017
Predecessorecarica istituita
SuccessorePetrit Vasili

Dati generali
Partito politicoPartito della Libertà (dal 2022)
In precedenza:
Indipendente (2017-2022)
PS (1990-2004)
LSI (2004-2017)
UniversitàUniversità di Tirana
FirmaFirma di Ilir Meta

Per il Partito Socialista d'Albania (PS) Meta è stato Primo ministro dal 1999 al 2002, e ministro degli esteri dal 2002 al 2003. Come fondatore e leader del Movimento Socialista per l'Integrazione (LSI) è stato di nuovo ministro degli esteri dal 2009 al 2010, e presidente del Parlamento albanese dal 2013 al 2017.

Dopo le elezioni parlamentari in Albania del 2013, il 10 settembre 2013 è stato eletto presidente del Parlamento d'Albania. Il 28 aprile 2017 è stato eletto 7º presidente della repubblica dell'Albania con 87 voti (62,14%) su 140 deputati del Parlamento (89 votanti), ed è entrato in carica il 24 luglio, succedendo a Bujar Nishani.

Studi e vita privata

Figlio di un commissario di partito all’accademia militare di Tirana, Ilir Meta si è laureato presso la Facoltà di Economia e Economia Politica dell'Università di Tirana, dove ha frequentato anche i suoi studi post laurea.

Ilir Meta parla albanese, inglese e italiano. È sposato con Monika Kryemadhi. Hanno due figlie e un figlio, Bora, Era e Besar.

Nel mese di ottobre 2024, Ilir Meta è stato arrestato per presunte accuse di corruzione e riciclaggio di denaro.[1]

Carriera politica

Ascesa politica con i socialisti

Ilir Meta è stato impegnato nella politica dal 1990 come partecipante attivo nel movimento studentesco contro il comunismo che ha portato al pluralismo politico in Albania.[2]

Ilir Meta è entrato in politica con l’aiuto dei suoi professori di economia capitalista e socialista.[3] Nel 1992 è stato eletto per il Partito Socialista d'Albania nel Parlamento d'Albania e vi è rimasto per i successivi 25 anni, come membro attivo di diverse commissioni parlamentari. Meta è stato uno dei fondatori del Forum Eurosocialista dei Giovani (FRESSH).[3]

Meta è stato il primo politico albanese cui venne revocata l'immunità parlamentare a seguito di una rivolta contro la polizia a Polican, nella sua regione natale, in cui Meta aveva fatto da mediatore per assicurare il rilascio di due commissari presi in ostaggio. Sali Berisha lo aveva accusato di essere il mandante della rivolta e gli fece levare l’immunità per permetterne l’arresto, ma la procura non vi diede seguito e i socialisti lo elessero sottosegretario del partito. Da allora la carriera politica di Meta prese il volo.[3]

Dal 1996 al 1997 è stato Vice Presidente della Commissione Affari Esteri. Nel periodo ottobre 1998 - ottobre 1999, Ilir Meta ha svolto l'incarico di Vice Primo Ministro e Ministro del Coordinamento nel governo di Pandeli Majko, nonché quello del Segretario di Stato per l'Integrazione Europea nel Ministero degli Affari Esteri nel periodo marzo-ottobre 1998.

 
Meta nel 2000

A soli 30 anni, nel 1999, Meta ha scalato il potere interno al Partito Socialista d'Albania, succedendo a Majko come primo ministro dal 1999 al 2002. Da premier, Meta si è alleato sempre di più con il nuovo sindaco socialista di Tirana, Edi Rama, contro la corrente del segretario di partito Fatos Nano. Nel decennio che seguirà, Meta e Rama avranno una relazione politica burrascosa.[3]

Nel novembre del 2000, dopo alcuni tafferugli a Tropojë, paese di origine di Sali Berisha, Meta diede ordine di fermare e interrogare il leader dell’opposizione.[4]

Dopo le elezioni parlamentari in Albania del 2001, Meta ottenne un secondo mandato da primo ministro, durato fino al febbraio 2002, quando lasciò il posto a Pandeli Majko. Durante questo periodo, l'Albania ha intrapreso una serie di importanti riforme aderendo all'accordo di stabilizzazione e associazione con l'Unione europea. Tra il 2002 e il 2003 Meta è stato ministro degli esteri, periodo in cui si è scontrato frontalmente col nuovo premier socialista Fatos Nano.[2]

Leader del Movimento Socialista per l'Integrazione

Nel 2004, assieme ad altri dissidenti socialisti, Meta lasciò il PS e fondò un proprio partito, il Movimento Socialista per l'Integrazione (LSI), che con l'8% dei voti superò la soglia di sbarramento e ottenne cinque deputati su 140 alle elezioni del 2005 e quattro a quelle del 2009, uscendo come l’ago della bilancia nello stallo tra socialisti e democratici.[2] Nel giro di pochi anni il LSI si consolidò come terzo partito dell'Albania.[3]

Dal 2004 al 2006, Ilir Meta è stato nominato membro della Commissione Internazionale sui Balcani, presieduta dall'ex Primo Ministro italiano Giuliano Amato. La Commissione ha elaborato una serie di importanti raccomandazioni per l'integrazione dei paesi dei Balcani occidentali nell'Unione europea.[5]

Nel 2007, il LSI si presentò assieme al PS (ora guidato da Edi Rama) alle elezioni amministrative; la coalizione di centrosinistra ottenne la maggioranza nelle principali città del paese. L'anno successivo, tuttavia, Meta è stato escluso dall'accordo tra Rama e Berisha per la modifica della costituzione.[6]

Coalizione con il Partito Democratico

 
Meta nel 2010

A seguito delle elezioni parlamentari in Albania del 2009, dopo cinque anni all’opposizione assieme ai socialisti, il Movimento Socialista per l'Integrazione è riuscito nuovamente a superare la soglia di sbarramento, e Meta ha deciso di cambiare schieramento, appoggiando con i suoi 4 deputati il vecchio avversario Sali Berisha del Partito Democratico d'Albania (PD), di centrodestra. Meta è stato nominato vicepremier, ministro degli esteri, e ministro per l’economia, il commercio e l’energia.[2]

Nel 2011 Meta è stato costretto a dimettersi a seguito di uno scandalo di corruzione.[7] Un video lo ritraeva mentre discuteva di una tangente e di una percentuale su un progetto di costruzione. Un anno dopo, la Corte Suprema albanese lo ha assolto per mancanza di prove.[8]

Presidenza della Repubblica d'Albania

Il 28 aprile 2017 Meta è stato eletto 7º presidente della Repubblica d'Albania con 87 voti su 140 deputati del Parlamento. Ha assunto ufficialmente l’incarico il 24 luglio 2017, succedendo a Bujar Nishani. La guida del suo partito è quindi passata a Petrit Vasili.

Nel 2021 Meta è stato sottoposto a una richiesta di impeachment dal Parlamento albanese per aver accusato il governo di violare i suoi doveri costituzionali.[9]

Arresto e accuse di corruzione

Il 21 ottobre 2024, Ilir Meta è stato arrestato a Tirana su ordine della Spak, la procura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata. Le accuse ipotizzate a suo carico includono corruzione, riciclaggio di denaro, occultamento e falsa dichiarazione dei beni.[10] Secondo le fonti, Meta avrebbe opposto resistenza all’arresto, costringendo gli agenti a utilizzare la forza per prelevarlo e condurlo alla direzione di Polizia.[11]

Onorificenze

Onorificenze straniere

Note

  1. ^ In Albania arrestato l'ex presidente della Repubblica Meta, su ansa.it, ANSA, 21 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d ALBANIA: L'ultima capriola di Ilir Meta. Storia di un trasformista, East Journal
  3. ^ a b c d e ALBANIA: Ilir Meta eletto presidente. Un vita passata al potere, East Journal
  4. ^ Gazeta Dita, su gazet adita.al. URL consultato il 4 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
  5. ^ International Commission on the Balkans Archiviato l'8 ottobre 2017 in Internet Archive. International Commission on the Balkans
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore OBC
  7. ^ Balkan Insight
  8. ^ Balkan Insight
  9. ^ (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Albania parliament impeaches President Ilir Meta, removes him from office | DW | 09.06.2021, su DW.COM. URL consultato il 25 giugno 2021.
  10. ^ In Albania arrestato l'ex presidente della Repubblica Meta, su ansa.it, ANSA, 21 ottobre 2024.
  11. ^ In Albania arrestato l'ex presidente della Repubblica Meta, su ansa.it, ANSA, 21 ottobre 2024.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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