Godzilla contro King Ghidorah
Godzilla contro King Ghidorah (ゴジラVSキングギドラ?, Gojira tai Kingu Gidora) è un film di fantascienza del 1991 diretto da Kazuki Ōmori.
Si tratta del diciottesimo film dedicato al mostro atomico Godzilla, nonché sequel di Godzilla contro Biollante. La trama narra lo scontro tra Godzilla e il suo più acerrimo nemico, King Ghidorah, esplorando anche le origini di entrambi i mostri. Il film fu distribuito negli Stati Uniti nel 1998, mentre in Italia rimase inedito fino alla pubblicazione in videocassetta da parte della Yamato Video.
Sebbene gran parte dei produttori fossero gli stessi di Godzilla contro Biollante, il fallimento finanziario di quest'ultimo, dovuto a una carenza di spettatori giovani e alla concorrenza di Ritorno al futuro - Parte II, portò i produttori a realizzare un film più fantasioso, caratterizzato dalla presenza del viaggio nel tempo.[1]
Questo film rappresenta la prima volta in cui Godzilla presenta una colonna sonora originale di Akira Ifukube, proveniente da Distruggete Kong! La Terra è in pericolo!. Nonostante il maggiore successo rispetto al suo predecessore, il film suscitò controversie negli Stati Uniti a causa di una scena in cui Godzilla elimina un gruppo di soldati statunitensi.[2]
Trama
La narrazione si apre nell'anno 2204: nel mare di Ochotsk, un futuristico sottomarino si avvicina al corpo sommerso di un gigantesco dragone a tre teste, di cui una risulta però mancante.
Improvvisamente, si torna all'anno 1992, in cui un velivolo simile a un disco volante sorvola la città di Tokyo. Il fenomeno viene osservato da migliaia di persone, tra cui la medium Miki Saegusa, già apparsa nel film precedente. Il giorno dopo, lo scrittore Kenichiro Terasawa e l'editore Chiaki Morimura intervistano un soldato reduce della Campagna delle isole Gilbert e Marshall, il quale afferma di aver visto un dinosauro ancora vivo sull'isola di Ragos, nel Pacifico.
Nel frattempo, il governo indaga sull'apparizione dell'UFO con l'aiuto di Miki, che identifica il luogo di atterraggio poco lontano dalla periferia di Tokyo. Kenichiro riesce a ottenere dal paleontologo Shindo, anch'esso reduce della Seconda guerra mondiale, le fotografie del dinosauro: data la sua somiglianza con Godzilla (eccetto naturalmente le dimensioni), Terasawa ipotizza che si tratti dello stesso Godzilla, prima che venisse mutato dalle radiazioni nucleari della bomba H.
L'esercito si mobilita per circondare quello che sembra essere un UFO (in realtà una macchina del tempo), da cui scendono tre persone: la giovane Emi Kano, giapponese, e i due americani Wilson e Grenchiko. Questi rivelano al governo giapponese che nel XXI secolo Godzilla distruggerà la nazione e propongono di tornare indietro nel tempo per impedire che il dinosauro venga mutato dalle radiazioni.
Vengono così contattati Kenichiro, che trova conferma alla sua teoria, e Miki Saegusa. Saliti a bordo di una delle macchine del tempo contenute in quella più grande, insieme a Morimura, Miki e Kenichiro fanno conoscenza con il robot M-11 e con i tre piccoli e graziosi draghetti alati chiamati Dorats.
La macchina del tempo vola indietro fino al 1944, dove vengono quasi abbattuti da una nave americana. Atterrati su Ragos, i protagonisti assistono a uno scontro a fuoco tra americani e giapponesi, interrotto dall'apparizione di Godzilla, che sbaraglia le truppe statunitensi, salvando di fatto quelle nipponiche, decisamente inferiori in numero e mezzi a disposizione.
Le forze statunitensi ricorrono all'impiego dei cannoni della nave per ferire gravemente il dinosauro, che cade esanime al suolo. I soldati giapponesi, guidati con sorpresa da Terasawa da un giovane Shindo, rendono onori al loro inatteso "alleato" prima di allontanarsi. Utilizzando un programma di teletrasporto, il dinosauro viene trasferito e ibernato nel mare di Bering.
A missione compiuta, Emi lascia andare i tre Dorats e attiva la macchina del tempo, tornando nel 1992. Qui, i protagonisti scoprono che i raid di Godzilla nel 1954, nel 1984 e nel 1989 sono comunque avvenuti; semplicemente, Godzilla è apparentemente scomparso. Solo a questo punto appare, come annunciato da Wilson, King Ghidorah, un gigantesco drago dorato a tre teste capace di sparare fulmini gravitronici dalla bocca.
Si rivela che dietro al mostro ci sono in realtà i tre graziosi Dorats, mutati dalle radiazioni al posto del Godzillasauro che era stato eliminato. Emi, di fronte alla devastazione di Fukuoka, rivela in segreto a Terasawa che nel ventitreesimo secolo il Giappone è diventato la più grande potenza mondiale: l'unica alternativa era quella di devastare il paese con un potente mostro per annullare un possibile ostacolo.
Il governo giapponese decide di ricreare Godzilla lanciandogli una testata nucleare da un sottomarino. Mentre Emi fugge in auto con Terasawa per evitare la rappresaglia dei compagni della crononauta, appare il robot M-11, che rapisce Emi e la riporta a Grenchiko e Wilson. Dopo una discussione con i compagni, Emi decide di riprogrammare l'androide a suo favore.
Intanto, il sottomarino inviato dal Giappone si avvicina al luogo dove era stato lasciato Godzilla in ibernazione. Si scopre così che il Godzilla che devastò Tokyo nel 1954 e quello che attaccò il Giappone nel 1984 e nel 1989 erano due Godzillasauri diversi: il primo fu creato dai test atomici di Bikini e venne distrutto dal Distruttore d'Ossigeno, mentre il secondo era stato mutato da scorie radioattive rilasciate nello stretto di Bering. Di conseguenza, i viaggiatori del tempo hanno causato loro stessi gli eventi che avevano tentato di prevenire. Godzilla distrugge il sommergibile e assorbe le radiazioni del reattore, aumentando la sua altezza da 80 metri a 100.
Godzilla riemerge, e come previsto da Miki torna in Giappone, dove affronta Ghidorah, che ha già eliminato facilmente gli attacchi dell'esercito. Intanto gli umani attaccano la macchina del tempo madre, dove mettono in guardia Grenchiko e Wilson, che programmano un salto nel futuro. Emi, con l'aiuto di M-11, riesce a recuperare la macchina più piccola con il dispositivo del teletrasporto. Godzilla colpisce Ghidorah decapitandogli la testa centrale con il suo raggio radioattivo. Ghidorah si alza in volo per fuggire invano ma Godzilla colpisce anche una delle sue ali facendo così precipitare il dragone in mare. Emi attiva il teletrasporto e la macchina madre viene teletrasportata accanto a Godzilla, che la distrugge uccidendo Grenchiko e Wilson. Godzilla, eliminati i nemici, attacca Sapporo, distruggendone gran parte.
Emi torna nel 2204, e si assiste di nuovo alla scena di apertura del film.
Il governo del futuro decide di trasformare il corpo del mostro in un cyborg, Mecha-King Ghidorah, pilotato da Emi e da M-11, ora diventato per i danni subiti un semplice computer senziente. Godzilla, tornato a Tokyo, si ritrova davanti al palazzo dove risiede Shindo. I due si scambiano un lungo e solenne sguardo, al termine del quale il Re dei Mostri lo uccide con il suo respiro atomico.
Non è chiara la dinamica della scena ma è presumibile che i due si siano riconosciuti e che Shindo volesse essere liberato dai sensi di colpa per aver abbandonato il dinosauro in fin di vita nel 1944, dopo che quest'ultimo aveva salvato lui e le sue truppe.
Anche Morimura trova la morte per mano di Godzilla, e a questo punto entra in scena il Cyborg, che combatte il nemico senza esclusione di colpi.
Alla fine, Emi riesce a bloccare Godzilla con un braccio meccanico elettrificato e si alza in volo, per gettarlo nel mare del Giappone. Godzilla, colpendo una delle ali di Mecha-King Ghidorah, fa precipitare entrambi in acqua. Dopo qualche istante di suspense, dall' acqua emerge la macchina del tempo pilotata da Emi, che rivela a Kenichiro di essere una sua discendente.
Produzione
Concepimento
Sebbene Godzilla contro Biollante fosse stato il film di Godzilla più costoso all'epoca, lo scarso interesse pubblico e la perdita di reddito convinsero il produttore Tomoyuki Tanaka a rinvigorire la serie reintroducendo mostri iconici dei film girati prima del 1984, specificamente King Ghidorah, l'arcinemico di Godzilla.[2]
Kazuki Ōmori, il regista di Godzilla contro Biollante, inizialmente intendeva cominciare una serie di film riguardanti Mothra, e stava per riscrivere un copione del 1980 intitolato Mothra contro Bagan. Il progetto fu scartato da Toho, perché Mothra era relativamente sconosciuta all'estero, mentre Godzilla, era considerato più commerciabile.
La progettazione del sequel di Godzilla contro Biollante fu ostacolata dalla salute precaria di Tanaka, costringendo Toho ad assumer Shogo Tomiyama come produttore. Il nuovo produttore era dell'opinione che lo scarso successo del film precedente fosse dovuto alla sua trama troppo complicata per i pubblici giovani, e perciò decise di riportare alla serie elementi fantasiosi dei film girati prima di Il ritorno di Godzilla. Ōmori stesso credette che il fallimento di Godzilla contro Biollante fosse dovuto alla concorrenza di Ritorno al futuro - Parte II, e concluse che il pubblico volesse trame riguardanti viaggi nel tempo.[1] Il suo approccio cambiò ulteriormente aggiungendo maggiore enfasi allo sviluppo delle personalità dei mostri.[2]
Dopo tanta insistenza da parte di sua figlia, Akira Ifukube accettò l'incarico di comporre la colonna sonora del film, visto che era insoddisfatto dal modo in cui le sue composizioni vennero trattate in Godzilla contro Biollante.[3]
Effetti speciali
I costumi di Godzilla utilizzati in Godzilla contro Biollante furono riutilizzati in Godzilla contro King Ghidorah, ma leggermente modificati. La testa del costume originale usato per le scene su terraferma fu allargato e reso piatto, e il corpo fu tagliato in due. La parte anteriore fu usata nelle scene in cui Godzilla emerge dal mare e durante le riprese ravvicinate nel primo scontro con King Ghidorah.
Il costume usato nel film precedente per le scene marine fu modificato con spalle più arrotondate, un torace più massiccio e una faccia modificata. Fu questo costume ad essere usato per la maggior parte delle riprese.[4]
Il nuovo King Ghidorah fu articolato con più fili dei suoi predecessori, e l'artista Koichi Kawakita disegnò il "Godzillasauro" come un dinosauro paleontologicamente più affidabile di Godzilla come tributo ai registi statunitensi intenti a rendere Godzilla più realistico.[1]
L'abbozzo originale di Ōmori specificava che il dinosauro che si sarebbe trasformato in Godzilla fosse un Tyrannosaurus rex, ma l'idea fu respinta dallo scultore Shinji Nishikawa, che dichiarò di non poter accettare che Godzilla originasse da una tale specie. Il costume finale combinava tratti di Godzilla e un Tyrannosaurus, e il suo sangue fu tratto da sangue di polpo. Siccome le braccia del Godzillasauro erano più piccole di quelli di Godzilla, lo stuntman Wataru Fukuda fu costretto ad adoperarle con delle levette dentro il costume.
Le sue urla di dolore erano semplicemente i ruggiti di Gamera riciclati.[2]
Controversie
Il film fu criticato per il suo presunto antiamericanismo, perché fu distribuito durante un periodo di tensione economica tra l'America e il Giappone, ma soprattutto per la sua raffigurazione del Teatro dell'Oceano Pacifico della seconda guerra mondiale.
Gerald Glaubitz del Pearl Harbor Survivors Association apparve accanto al regista Kazuki Ōmori nella trasmissione Entertainment Tonight e criticò il film per il suo "cattivo gusto", dichiarandolo nocivo per le relazioni fra i due paesi. Ōmori negò l'accusa, e descrisse come gli attori americani nel film erano "felici di essere schiacciati e appiattiti da Godzilla."[2][5]
Ishirō Honda si unì alle critiche, dicendo che la scena in questione era troppo estrema.[6]
Note
- ^ a b c David Kalat, A Critical History and Filmography of Toho's Godzilla Series, 2nd, Jefferson, N.C., McFarland & Co., 2010, pp. 179–183, ISBN 978-0-7864-4749-7.
- ^ a b c d e S. Ryfle, Japan’s Favorite Mon-Star: The Unauthorized Biography of the Big G, Toronto: ECW Press, 1998, pp. 265–75, ISBN 1-55022-348-8.
- ^ Akira Ifukube Interview I, su davmil.org. URL consultato il 25 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
- ^ Robert Biondi, "The Evolution of Godzilla – G-Suit Variations Throughout the Monster King’s Twenty One Films", G-FAN #16 (July/August 1995)
- ^ Godzilla vs. King Ghidorah (1991) - CNN Report, su youtube.com, YouTube. URL consultato il 16 luglio 2014.
- ^ Ishiro Honda Interview, su davmil.org. URL consultato il 13 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2017).
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Godzilla contro King Ghidorah
Collegamenti esterni
- (EN) ゴジラVSキングギドラ (オリジナル・サウンドトラック), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Godzilla contro King Ghidorah, su Comic Vine, Fandom.
- Godzilla contro King Ghidorah, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- (EN) Godzilla contro King Ghidorah, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Godzilla contro King Ghidorah, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Godzilla contro King Ghidorah, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Godzilla contro King Ghidorah, su FilmAffinity.
- (EN) Godzilla contro King Ghidorah, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Godzilla contro King Ghidorah, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).