Paz Ortega Andrade

personaggio della serie di videogiochi Metal Gear

Paz Ortega Andrade, pseudonimo di Pacifica Ocean, è un personaggio dei videogiochi ideato da Hideo Kojima, che compare in tre capitoli principali della saga di Metal Gear Solid (Peace Walker, Ground Zeroes e Phantom Pain).

Paz Ortega Andrade
Paz raffigurata in Peace Walker
SagaMetal Gear Solid
Lingua orig.Giapponese
AutoreHideo Kojima
DisegniYoji Shinkawa
StudioKonami
1ª app.29 aprile 2010
1ª app. inPeace Walker
Ultima app. inPhantom Pain
Voce orig.Nana Mizuki

Storia

Rimasta orfana fin da giovane, Paz fu presa in custodia da un'agenzia facente capo a Major Zero, dove venne addestrata nello spionaggio; mostratasi estremamente versatile, si specializzò nel triplo gioco, collaborando con il KGB e con la CIA. La ragazza dedicò la sua intera esistenza a Major Zero, ottenendo il privilegio di incontrarlo faccia a faccia per ricevere le istruzioni relative alla sua missione più importante: raggirare Big Boss.[1]

In Metal Gear Solid: Peace Walker si presenta, in compagnia del professor Ramón Gálvez Mena, come una studentessa dell'Università per la Pace in Costa Rica; pur affidandosi ai mercenari di Big Boss affinché allontanino le milizie della CIA dal paese, Paz si mostra orgogliosa della costituzione pacifica della Costa Rica, coinvolgendo Big Boss in riflessioni sulla difficile responsabilità di costruire la pace:

«A scuola ho anche imparato che la pace è uno stato innaturale per la società umana. E che la guerra è una minaccia costante alle nostre relazioni con gli altri… Così, per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi. Reclamarla non la porterà o non la farà durare. Ognuno di noi deve andare a cercarla.»

Con il procedere dell'avventura, si scopre però che il professor Gálvez è in realtà un agente segreto del KGB, il cui vero nome è Aleksandrovich Zadornov; successivamente anche Paz rivela la sua vera identità, una spia inviata da Major Zero per far tornare Big Boss dalla propria parte. Visto il rifiuto di Big Boss all'ultima proposta di Major Zero, Paz tenta di usare il carro armato ZEKE per sferrare un attacco nucleare sugli Stati Uniti e far ricadere la colpa su Big Boss, onde diffamarne per sempre la memoria; questi riesce però a distruggere il carro armato ZEKE pilotato da Paz, il cui corpo finisce nell'oceano.

In Metal Gear Solid V: Ground Zeroes si scopre che Paz è sopravvissuta, ma è tenuta prigioniera in una struttura detentiva gestita da militari del governo statunitense, dove viene sottoposta a torture e sevizie per farle raccontare tutto quel che sa su Big Boss e su Zero. Big Boss si reca quindi, anche per interesse personale, a liberarla, tanto più che nella base è tenuto prigioniero anche una sua giovane recluta, Ricardo "Chico" Valenciano Libre, che era andato alla ricerca di Paz perché invaghito di lei. Quando Paz viene trasportata via da Big Boss sull'elicottero, viene individuata nell'addome della ragazza una bomba, che viene estratta senza anestesia, per ragioni di tempo, dal suo corpo già martoriato; tuttavia, appena ella riprende conoscenza, si affretta ad avvisare che è stata messa anche una seconda bomba nel suo corpo, e, gettandosi fuori dall'elicottero per salvare la vita a Big Boss, Paz esplode a mezz'aria.

Una serie di registrazioni ascoltabili in Ground Zeroes, intitolate Diario di Paz, raccolgono i veri pensieri della ragazza durante gli eventi di Peace Walker, mostrando com'ella si fosse gradualmente affezionata a Big Boss e alla nuova patria che questi gli aveva offerto, nonostante un legame più freddo ma altrettanto forte la tenesse vincolata a Zero, del quale Paz cercherà infine di liberarsi (preoccupandosi per Big Boss, dice infatti a Skull Face nel finale di Ground Zeroes: «Ucciderai davvero Zero per me?»). Ella avrebbe preferito sabotare preventivamente lo ZEKE, anziché usarlo contro Big Boss, ma – come risulta da una registrazione con Chico nell'Archivio missioni di Peace Walker – era stata scoperta mentre tentava di sabotarlo e dunque lo aveva attivato secondo il piano originario.

In Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (2015) è presente un arco narrativo che mostra Paz ancora viva, spiegando l'evento con una versione alternativa di quel ch'era successo sull'elicottero al termine di Ground Zeroes; tale arco narrativo è accompagnato da una nuova serie di registrazioni intitolate Diario di Paz. Ella pare vittima di un'amnesia, ma dopo averle portato varie foto con l'intento di farle tornare la memoria risulta che la sua ricomparsa è stata un'illusione, e che la vera Paz è effettivamente morta in seguito all'esplosione mostrata in Ground Zeroes. All'inizio di The Phantom Pain il dottore comunica infatti a Snake che nel suo corpo sono rimasti conficcati "frammenti di ossa e denti umani", che in origine erano evidentemente di Paz. Al termine del gioco si ottiene una cassetta intitolata Registrazioni verità con l'audio del primo incontro tra Zero e Paz – prima che questa fosse mandata come spia da Big Boss – e della successiva confessione fatta da Paz a Skull Face sull'ubicazione di Zero.

Note

  1. ^ Paz Ortega Andrade in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. La guida ufficiale completa, Piggyback, 2015, p. 365. ISBN 978-1-908172-85-3.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi